domani mattina provvederò
controllerò le posizioni e dirò la mia
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Davvero gentilissimo.
Fib, guarda che xbr è un normalissimo ETF, quindi soggetto a tutto quello che riguarda il settore.
Tutti gli ETF attualmente quotati sul mercato ETFPlus di Borsa Italiana sono organismi di investimento collettivo (OICR) di diritto estero armonizzati, ovvero confromi alle direttive comunitarie e collocati in Italia ai sensi dell’art. 10-bis L. 77/1983 (sostituito dall’art. 42 del d. lgs. 58/1998).
Ad essi si applica il medesimo regime fiscale previsto per la tassazione dei proventi da partecipazione agli OICR di diritto estero armonizzati, con alcune peculiarità dovute al fatto che si tratta di strumenti finanziari oggetto di quotazione.
L’investimento in ETF quotati genera, infatti, un provento di natura finanziaria composto sia da un reddito di capitale che da un reddito diverso:
- REDDITO DI CAPITALE (delta NAV) = (NAV2 - NAV1)
- REDDITO DIVERSO (capital gain/loss) = (P2 – P1) – (NAV2 – NAV1)
dove NAV1 è il valore lordo della quota del giorno di acquisto e NAV2 è valore lordo della quota del giorno di vendita, mentre P1 e P2 sono rispettivamente i prezzi di acquisto e vendita realizzati sul mercato.
Ai fini del calcolo del reddito diverso, in caso di delta NAV negativo, il differenziale (NAV2-NAV1) è assunto pari a zero.
Nel caso la posizione si sia formata sulla base di molteplici acquisti, P1 è calcolato come ‘prezzo medio ponderato per le quantità’, ovvero sulla base dei prezzi di acquisto realizzati sul mercato e ponderati per le quantità. Nel contempo, NAV1 è posto pari alla media ponderata per le quantità dei NAV ottenuta sulla base dei NAV dei giorni in cui sono stati effettuati gli acquisti sul mercato e ponderati per le quantità.
Nel caso specifico di un investitore italiano persona fisica che abbia optato per il regime del risparmio amministrato, la tassazione prevede che si applichi una ritenuta a titolo di imposta sui redditi di capitale derivanti dal delta NAV e un’imposta sostitutiva sui redditi diversi, al netto delle eventuali minusvalenze pregresse accumulate nel regime del risparmio amministrato. I proventi periodici (dividendi) distribuiti dagli ETF costituiscono redditi di capitale e sono quindi accreditati all’investitore al netto della ritenuta d’imposta.
A partire dal 1° gennaio 2012 (d.l. 138/2011 e coordinata legge di conversione 148/2011) su tutti i redditi di natura finanziaria percepiti da investitori residenti persone fisiche è prevista l’applicazione di un’unica aliquota posta pari al 20%.