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02/05/2013 10:37
Borse europee deboli in attesa della BCE e dei dati Usa
Davide Pantaleo
La seduta odierna si è conclusa in flessione per le Borse asiatiche che hanno visto l'Hang Seng chiudere gli scambi in calo dello 0,3%, ma è andata ancora peggio al Nikkei 225 che è sceso dello 0,76%, archiviando la quarta seduta consecutiva in negativo. Il mercato azionario nipponico è stato frenato dalla negativa chiusura di Wall Street e dai timori legati allo stato di saluto dell'economia a livello globale. La Fed ieri non è riuscita convincere gli investitori, pur confermando il piano di acquisto di titoli da 85 miliardi di dollari al mese, mentre cattive notizie sono arrivate dalla Cina, dove l'indice PMI manifatturiero ad aprile si è attestato a 50,6 punti, in calo rispetto ai 50,9 di marzo, deludendo le attese degli analisti che puntavano ad una conferma della rilevazione precedente. Deboli le Borse europee che risentono di questo mix indicazioni poco incoraggianti e così al momento solo il Dax30 riesce a mantenersi a galla con un rialzo dello 0,12%, mentre il Ftse100 e il Cac40 calano rispettivamente dello 0,13% e dello 0,17%. Prevale un clima di attesa in vista dell'appuntamento con la BCE che oggi dovrebbe annunciare un taglio dei tassi di interesse dello 0,25% dallo 0,75% allo 0,5%. Come sempre sarà importante seguire la conferenza stampa del presidente Draghi che spiegherà i motivi alla base della decisione odierna, fornendo indicazioni sulle prospettive future. Le vendite intanto hanno la meglio anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib si presenta poco sopra i 16.700 punti, con un ribasso dello 0,23%. Questo malgrado la flessione dello spread BTP-Bund che scende in area 262,5 punti base, in contrazione di oltre un punto e mezzo percentuale rispetto al close di martedì scorso. , A due velocità i bancari finiti quest'oggi sotto la lente del Credit Suisse che ha rivisto al ribasso le stime sugli utili. Monte Paschi arretra dell'1,87%, seguito da Banco Popolare che perde circa mezzo punto, mentre Ubi Banca, Banca Popolare dell'Emilia Romagna e Unicredit calano di circa lo 0,2%. In rialzo dello 0,17% Intesa Sanpaolo, preceduto da Banca Popolare di Milano e da Mediobanca che crescono dello 0,39% e dello 0,75%. Sotto pressione Tenaris che lascia sul parterre oltre il 4% dopo la diffusione dei risultati trimestrali avvenuta ieri dopo la chiusura di Wall Street. Vendite su Fiat Auto che perde l'1,72% in attesa dei dati sulle vendite di auto in Italia ad aprile che saranno diffusi a mercati chiusi. Prosegue il rialzo di A2A che conquista il primo posto tra le blue chips con un vantaggio del 2% e guadagna posizioni anche STM che sale dell'1,36%. Per le novità sul fonte macro Usa si guarderà ancora al mercato del lavoro con le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire a 346mila unità rispetto alle 339mila della rilevazione precedente. Per la bilancia commerciale di marzo le attese parlano di un rosso di 41,9 miliardi di dollari, in miglioramento rispetto al deficit di 42,96 miliardi di febbraio, mentre il dato preliminare relativo al costo unitario del lavoro nel primo trimestre di quest'anno dovrebbe mostrare un rialzo dello 0,5%, in netta frenata rispetto al 4,6% degli ultimi tre mesi del 2012. Per il dato preliminare della produttività non agricola del primo trimestre si prevede una variazione positiva dell'1,8%, rispetto al calo dell'1,9% degli ultimi tre mesi dello scorso anno. Prima dell'apertura di Wall Street saranno diffusi i risultati trimestrali di General Motors per i quali si prevede un eps di 0,54 dollari, mentre in serata, dopo il suono della campanella, l'attenzione si sposterà sui conti di Kraft Foods con un utile per azione stimato a 0,64 dollari. Fonte: News
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