Idee e grafici. - Cap. 2

BEIGE BOOK: COS’È IL BEIGE BOOK | Blog Borsa e Trading


Tra le tante cose che ogni trader alle prime armi deve imparare ad interpretare per comprendere l’andamento delle borse ci sono anche le notizie economiche provenienti dalle istituzioni finanziarie di tutto il mondo che solitamente sono proposte dalle agenzie di stampa o dai broker di tutto il pianeta sotto forma di “Calendario Economico”, il quale altro non è che l’elenco delle notizie più importanti riguardanti l’economia mondiale; notizie che per il loro peculiare contenuto sono destinate ad incidere sull’andamento dei mercati finanziari di tutto il mondo. Di questo elenco, una delle voci più importanti e più attese dagli operatori di tutti il mondo, è il “Beige Book”.
Ma che cos’è il Beige Book?
Beige Book è il nome con cui è conosciuto il “Summary of Commentary on Current Economic Conditions”, esso è un documento descrittivo e sintetico che riassume le condizioni del tessuto economico degli Stati Uniti d’America.
Viene redatto e pubblicato otto volte l’anno dalla Federal Reserve e riassume notizie e rapporti provenienti dai dodici distretti della Fed sparsi su tutto il territorio americano, integrato da interviste ad economisti, banchieri ed esperti del settore. Ognuno dei dodici distretti Fed provvede a redigere un documento riassuntivo del quadro economico locale riguardante tutti i settori economici (bancario, manifatturiero, industriale, energetico, agricolo, turistico ecc..) che invia ad uno dei dodici distretti Fed che a turno raccoglie tutti i report, li riassume, e li invia a Washington per la pubblicazione.

Il Beige Book, come già detto, viene redatto otto volte l’anno e di norma precede la riunione del FOMC (Federal Open Market Commitee), questo per fornire ai componenti del comitato uno strumento informativo che rispecchi chiaramente la situazione economica degli Stati Uniti, affinché possano meglio determinarsi nelle scelte di politica monetaria.
È di tutta evidenza il perché dell’importanza attribuita a questo documento dagli operatori e dalle istituzioni finanziarie di tutto il mondo, soprattutto se si tiene conto del fatto che il Beige Book è l’unico resoconto economico della Fed che contrariamente al “Blue Book” e al “Green Book”, altri due rapporti di cui viene fornito privatamente il FOMC, è pubblico.
 
BEIGE BOOK: COS’È IL BEIGE BOOK | Blog Borsa e Trading


Tra le tante cose che ogni trader alle prime armi deve imparare ad interpretare per comprendere l’andamento delle borse ci sono anche le notizie economiche provenienti dalle istituzioni finanziarie di tutto il mondo che solitamente sono proposte dalle agenzie di stampa o dai broker di tutto il pianeta sotto forma di “Calendario Economico”, il quale altro non è che l’elenco delle notizie più importanti riguardanti l’economia mondiale; notizie che per il loro peculiare contenuto sono destinate ad incidere sull’andamento dei mercati finanziari di tutto il mondo. Di questo elenco, una delle voci più importanti e più attese dagli operatori di tutti il mondo, è il “Beige Book”.
Ma che cos’è il Beige Book?
Beige Book è il nome con cui è conosciuto il “Summary of Commentary on Current Economic Conditions”, esso è un documento descrittivo e sintetico che riassume le condizioni del tessuto economico degli Stati Uniti d’America.
Viene redatto e pubblicato otto volte l’anno dalla Federal Reserve e riassume notizie e rapporti provenienti dai dodici distretti della Fed sparsi su tutto il territorio americano, integrato da interviste ad economisti, banchieri ed esperti del settore. Ognuno dei dodici distretti Fed provvede a redigere un documento riassuntivo del quadro economico locale riguardante tutti i settori economici (bancario, manifatturiero, industriale, energetico, agricolo, turistico ecc..) che invia ad uno dei dodici distretti Fed che a turno raccoglie tutti i report, li riassume, e li invia a Washington per la pubblicazione.

Il Beige Book, come già detto, viene redatto otto volte l’anno e di norma precede la riunione del FOMC (Federal Open Market Commitee), questo per fornire ai componenti del comitato uno strumento informativo che rispecchi chiaramente la situazione economica degli Stati Uniti, affinché possano meglio determinarsi nelle scelte di politica monetaria.
È di tutta evidenza il perché dell’importanza attribuita a questo documento dagli operatori e dalle istituzioni finanziarie di tutto il mondo, soprattutto se si tiene conto del fatto che il Beige Book è l’unico resoconto economico della Fed che contrariamente al “Blue Book” e al “Green Book”, altri due rapporti di cui viene fornito privatamente il FOMC, è pubblico.


non ero aggiornato altrimenti entravo su UCG prima :D

magari pii tardi vedo il after ,li do una scrollata :lol:
 
MERCATO TAH: permane debolezza, operatori attendono chiarimenti

Date : 05/06/2013 @ 18:13 Source : MF Dow Jones (Italian) Stock : Unicredit (UCG) Quote :
up.gif
4.3 0.022 (0.51%)
@ 16:30 Unicredit share price Chart Trades Level2
MERCATO TAH: permane debolezza, operatori attendono chiarimenti




Unicredit (BIT:UCG)
Intraday Stock Chart


Today : Wednesday 5 June 2013


Dopo la chiusura negativa dei listini milanesi (Ftse Mib -0,96% a 16.971 punti), anche il mercato after hours appare debole a quasi un'ora dall'avvio delle contrattazioni.
Sotto la parita' le Borse americane, con il Dow Jones che cede l'1,27% e l'S&P 500 l'1,32%.
Permangono i timori degli investitori riguardo la possibile riduzione del Quantitative Easing da parte della Fed; in presenza poi di dati macroeconomici abbastanza deboli, gli investitori restano concentrati sulla pubblicazione del Beige Book della Federal Reserve previsto per stasera alle 20h00 e sulla conferenza stampa del presidente della Bce, Mario Draghi, attesa per domani.
Molto debole il settore bancario, ad eccezione di Ubi B. (+0,52%) e B.P.E.Romagna (+0,32%) che nella seduta odierna ha ceduto piu' del 3%: B.Mps -0,73%, B.P.Milano -0,35%, Intesa Sanpaolo -0,14%, Mediobanca -0,39% e Unicredit -0,33%.
Scambiano in territorio positivo Impregilo (+0,72%), Telecom I. (+0,17%), Mediaset (+0,17%) ed Enel (+0,07%). sda
 
BORSA: commento di chiusura




Unicredit (BIT:UCG)
Intraday Stock Chart


Today : Wednesday 5 June 2013


Il Ftse Mib termina la seduta in territorio negativo, dopo aver oscillato durante la giornata in un range compreso tra i 16.968 punti e i 17.270 punti. Male anche il Cac-40 (-1,87%), il Ftse 100 (-2,12%), il Dax (-1,2%) e l'Ibex (-0,86%).
Il principale indice di piazza Affari si trova ancora in una fase di stabilizzazione, che secondo gli esperti si prolunghera' per qualche seduta.
I dati europei della mattinata e quelli Usa pubblicati nel pomeriggio non hanno avuto particolari impatti sui listini. Nell'Eurozona l'indice Pmi composito definitivo di maggio e' stato pari a 47,7 punti, in linea rispetto sia al dato preliminare che al consenso, le vendite al dettaglio del mese di aprile sono diminuite dello 0,5% m/m (-0,2% m/m il consenso), mentre il Pil del 1* trimestre e' stato rivisto a -1,1% da -1% a/a.
Negli Usa, i posti di lavoro nel settore privato di maggio sono stati pari a 135.000 unita', (consenso +170.000 unita'), la produttivita' nei settori non agricoli relativa al 1* trimestre e' stata rivista da +0,7% a +0,5%, mentre il costo unitario del lavoro, sempre relativo al 1* trimestre, e' stato portato da +0,5% a -4,3%. L'indice settimanale di richieste mutui si e' attestato a 638,7 punti, registrando un calo dell'11,5% rispetto alla settimana precedente (721,4).
In rosso B.P.Milano (-2,63%). Il presidente del Cdg della Bpm, Andrea Bonomi, a margine di un convegno all'universita' Bocconi ha dichiarato: "No, non ho fatto un passo indietro sulla governance. I problemi sono evidenti, come e' evidente che non si puo' arrivare all'aumento con la governance attuale".
Il presidente ha inoltre affermato che "Bankitalia ci ha dato una direzione: ci ha detto che qualsiasi modello" di governance "deve evolvere verso forme piu' vicine al mercato, ma senza snaturare il valore di banca del territorio e popolare".
Tra le banche vendite anche su B.P.E.Romagna (-3,09%), B.Popolare (-2,03%), Intesa Sanpaolo (-1,66%), Mediobanca (-0,78%) e Ubi B. (-0,86%). In positivo Unicredit (+0,51%).
Brilla B.Mps (+4,38%) alla ribalta con la stampa che riporta l'attenzione sulla cancellazione del vincolo di voto al 4% per tutti gli azionisti.
La notizia alimenta i rumors provenienti dalle sale operative, secondo cui un nuovo soggetto non bancario potrebbe entrare nel capitale sociale della banca. L'abolizione del tetto di voto faciliterebbe la realizzazione dell'aumento di capitale gia' deliberato e indispensabile per rimborsare una parte dei Monti Bond.
Male Enel (-1,82% a 2,802 punti) con Berenberg che ha tagliato il target price a 3 euro da 3,3 euro confermando il rating a hold. Negativa anche Enel G.P. (-1,11% a 1,692 euro) su cui Kepler Cheuvreux ha confermato la raccomandazione buy e il target price a 1,9 euro dopo l'Italian conference.
Negativa pure Generali Ass. (-0,9%). La societa' ha annunciato ieri la cessione delle attivita' Usa di riassicurazione Vita a Scor per un corrispettivo complessivo di 780 mln usd, con una plusvalenza leggermente inferiore alle aspettative degli analisti di JP Morgan (115 mln euro rispetto ai 150 attesi dagli analisti).
Perdite su Pirelli & C. (-1,23%) e su Camfin (-7,36%) che si allinea di fatto al prezzo di Opa di 0,8 euro. Lievemente negativa pure Telecom I. (-0,26%). Telecom I. e Cdp in attesa del necessario pronunciamento delle autorita' competenti, prima Agcom e poi Antitrust, sullo scorporo della rete, hanno scelto la strategia negoziale attendista.
In luce Ansaldo Sts (+1,42%) che con Impregilo (-0,46%) e Finmeccanica (+1,15%) beneficera' del pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione.
Tra i titoli del Ftse Mib si distinguono anche Fiat (+1,69%) e Fiat Industrial (+0,34% a 8,91 euro). Il 9 luglio si terra' l'assemblea sulla fusione con Cnh (la cui assemblea si terra' invece il 23 luglio). Secondo gli analisti di Intermonte la conferma del rispetto della tempistica e' positiva e non vedono particolari rischi dall'esercizio del diritto di recesso.
Sul resto del listino si segnala Acea (-1,63% a 6,325 euro). Kepler Cheuvreux dopo l'Italian conference ha confermato sul titolo la raccomandazione hold e il target price a 5,7 euro. Gli analisti notano che il business plan del nuovo Ceo dovrebbe essere presentato in autunno.
Resta sempre al centro dell'attenzione degli operatori Rcs (-1,31%). Da una fonte vicina al dossier MF-Dowjones ha appreso che l'avvio dell'aumento di capitale e' atteso il 17 giugno e che il prezzo dovrebbe essere deciso nel Cda di giovedi' prossimo. Gli analisti di Banca Akros restano negativi sul titolo perche' prevedono una forte diluizione del capitale.
Lievemente negativa anche Yoox (-0,19% a 15,43 euro) con Deutsche Bank che ha alzato il target price da 15,3 a 16,5 euro, confermando la raccomandazione buy.
Bene invece Indesit (+3,68% a 6,625 euro) con Kepler Cheuvreux che ha alzato la raccomandazione su Indesit da reduce a buy, con target price da 5,5 a 8 euro e Safilo G. (+2,02% a 15,65 euro), sempre con Kepler Cheuvreux che ha alzato il target price da 13,5 a 16 euro, confermando la raccomandazione buy.
sda
 
Ciao vuoi andare long sul nostrano sui cfd dopo la chiusura?


Ciao socio
scusa se non ho risposto prima , ma leggo solo ora.
Ero troppo incasinato a levarmi dai guai ....seri :wall::wall:.
Quindi ho lasciato perdere il forum, per seguire quasi tick by tick.
Stavolta mi è andata veramente grassa........ma moooooolto
grassa.
Alla fine c'hò preso pure 60 euro, ma mi stavano facendo pelo
e contropelo.
Ero su più fronti, non ero abituato a combattere su 3 campi di battaglia
con movimenti veloci......in poche parole ho perso 10 anni di vita. :(:no:
Ora me devo rilassà. :sad:
 
il cerchietto del caxxo che avevo postato :wall::wall:
forato a bestia.
Era ovvio che poi arrivasse alla trend ribassista del canale :wall::wall:
invece di incaponirmi
 
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