I manager d'oro del Pirellone:
aumenti da 20mila euro annui
Gli aumenti a 54 dirigenti sono stati contestati all'interno della stessa Regione, tanto che sono partiti un paio di esposti in Procura. Per gli stipendi dei manager quest’anno si spenderanno 20,4 milioni di euro
di ANDREA MONTANARI e MATTEO PUCCIARELLI
Lo leggo dopo
Poveri dipendenti pubblici, con gli stipendi bloccati dal 2009 e che anche nel 2014 dovranno rassegnarsi perché non vedranno un aumento. Mica tutti però. Per direttori e dirigenti del Pirellone, invece, le cose non vanno troppo male neanche quest’anno, ennesimo anno di crisi e vacche magre (per gli altri). La delibera varata il 25 luglio scorso ha infatti decretato un aumento per ben 54 di loro, su un totale di 218 in servizio. Un beneficiato su quattro, insomma. Oltretutto su stipendi che già di per sé non si facevano mancare nulla. Aumenti contestati all’interno della stessa macchina della Regione Lombardia, tanto che sono partiti un paio di esposti in Procura.
Va anche detto che per qualcuno dei superdirigenti, invece, la retribuzione è diminuita e con qualche malizia c’è in chi ti spiega che la “colpa” sarebbe quella di non rientrare troppo nelle grazie del potente di turno. Sarà. Venendo invece a quelli con il segno più in busta paga, le motivazioni a norma di legge ci sono tutte: nuovi incarichi, nuova posizione organizzativa e così via. Fatto sta che per gli stipendi dei dirigenti, alla fine, quest’anno l’ente regionale spenderà di più: da 19,7 milioni di euro a 20,4. Nonostante
l’organico dirigenziale complessivo dalla scorsa legislatura a quella attuale, per via dei pensionamenti, sia passato da 240 a 225 unità; mentre quelli effettivamente in servizio in realtà sono aumentati da 213 a 218.
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