Claire
ἰοίην
Ieri pomeriggio, mentre gironzolavo con Billy ho incontrato un anziano signore. Anzianissimo.
Di quelli che ondeggiano quando pedalano.
Mi ha fermata e mi ha chiesto se per caso avessi visto un cane nero.
"No, mi spiace. Che cane è? Più grande del mio? Come si chiama?"
Si trattava di un setter gordon nero, più grande di Billy e di nome Max.
Ha detto che gli era scappato già il giorno prima.
Gli ho risposto che l'avrei cercato e che, se l'avessi trovato, l'avrei portato nel punto in cui avevo incontrato l'uomo in bicicletta.
E sono andata. Dopo 10 minuti vedo il mio cane puntare in una direzione, che seguo subito con gli occhi: c'era un grande cane nero che girellava tra i cassonetti, in una stradina chiusa e privata in mezzo ai condomini.
Da lontano non si vedeva niente, ma avvicinandomi, ho notato che era un setter ed era solo.
"Max ! Qua!"
Era proprio lui!
L'ho attaccato al guinzaglio di Billy che ha due moschettoni ai due capi e, con un'andatura difficoltosissima, sono andata dove mi ero accordata con il signore.
Una decina di minuti dopo (infernali perché Billy voleva giocare con Max ed era incontenibile ), è arrivato l'anziano in bicicletta.
L'ho chiamato, tutta contenta e sapete cosa è successo?
Lui ha picchiato Max.
Con il guinzaglio, tipo frustino.
Io volevo morire e mi sono arrabbiata: "ma che fa? Non lo picchi!"
Ha borbottato un "grazie" e si è portato via Max, dandogli altri colpi.
Povero cagnone. Mi sento in colpa per lui.
