Ad inizio gennaio 2012 la Regione Sicilia aveva comunicato che il Tribunale civile di Milano, accogliendo le tesi dell'amministrazione regionale, aveva dichiarato la propria incompetenza territoriale a pronunciarsi sul contenzioso avviato contro la Regione siciliana dalle società affidatarie dell'appalto per la realizzazione dei quattro termovalorizzatori.
La tesi dell'amministrazione si baserà sui cospicui profili illegittimità nella procedura di affidamento dell'appalto dei termovalorizzatori.
Anche la Commissione bicamerale di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, aveva espresso, nella sua relazione finale, approvazione per la “meritoria la scelta del governo della Regione siciliana di presentare presso gli uffici della Procura della Repubblica di Palermo un dossier nel quale sono stati evidenziati gli elementi di distorsione della procedura per l'aggiudicazione della gara concernente i termovalorizzatori”.
Documenti alla mano sembra proprio che una vera gara non ci sia mai stata dal momento che sussistevano rilevanti indizi di collegamento fra tutti i partecipanti ammessi alla procedura.
Ad esempio la Falck rientra come mandataria, assieme ad Elettroambiente, nella la prima e la terza Ati collegate dalla presenza in entrambe dell’Amia Spa e dell'Emit Spa. Raffaele Lombardo ha giustamente deciso di chiudere con quella stagione, che effettivamente non si è mai aperta, ma bisognerà liberarsi anche di questa pesante spada di Damocle.