Il 2015 sarà un anno di disastro economico?

tontolina

Forumer storico
Il 2015 sarà un anno di disastro economico?

700x350c50.jpg






11 previsioni sul 2015 fatte dai migliori esperti di tutto il mondo

Il 2015 sarà un anno di crac finanziari, caos economico e dell'inizio della prossima grande depressione mondiale?, si chiede Michael Snyder sul suo blog, The Economic Collapse. Negli ultimi due anni, tutti abbiamo visto come bolle finanziarie globali sono diventate sempre più grandi. Nonostante le previsioni che queste sarebbero potute scoppiare in qualsiasi momento, hanno continuato ad espandersi. Ma proprio come abbiamo visto nel 2001 e nel 2008, tutte le bolle finanziarie finiscono ad un certo punto, e quando lo fanno, il dolore può essere estremo.

Snyder è pienamente convinto che i mercati finanziari siano sull’orlo di un crollo finanziario come mai dopo l'ultima crisi di sette anni fa. E non è il solo a crederlo. Gli avvertimenti sono diventati un boato assordante mentre tutta una serie di figure di primo piano si sono fatte avanti per dare l'allarme. Le 11 previsioni seguenti sul disastro economico che ci sarà nel 2015 sono fatte dai migliori esperti di tutto il mondo ...

# 1 Bill Fleckenstein: "Stanno cercando di far salire il mercato azionario e trascinare con esso l'economia. Non sta funzionando. Ci sarà un grosso incidente. Quando le persone si renderanno conto che è tutta una farsa, il dollaro crollerà, il mercato azionario crollerà e i mercati obbligazionari crolleranno”.

# 2 John Ficenec: "Negli Stati Uniti, lo Shiller P/E ratio dell'indice S&P 500 è attualmente a 27,2, 64 punti sopra la media storica di 16,6. In sole tre occasioni dal 1882 è stato più alto - nel 1929, 2000 e 2007".

# 3 Ambrose Evans-Pritchard, uno dei giornalisti economici più rispettati in tutto il pianeta: "La zona euro sarà in deflazione entro febbraio. I tassi di interesse reali aumenteranno. Il debito continuerà a crescere ad un ritmo più rapido rispetto al PIL nominale nei paesi europei del Mediterraneo. La regione affonderà ulteriormente nella trappola degli interessi composti”.

# 4 The Jerome Levy Forecasting Center, che ha predetto correttamente lo scoppio della bolla dei mutui subprime nel 2007: "Chiaramente la direzione della maggior parte delle economie suggerisce il movimento verso un 2015 di recessione".

# 5 Paul Craig Roberts: "In qualsiasi momento il castello di carte della politica occidentale potrebbe crollare. Esso (il sistema finanziario) è un castello di carte. Non ci sono i fondamentali economici che sostengono i prezzi delle azioni - il Dow Jones. Non ci sono i fondamentali economici che sostengono un dollaro forte ... "

# 6 David Tice: "Ho avuto lo stesso tipo di sensazione nel '98 e '99; e anche nel 2005 e nel 2006. Andrà a finire male”.

# 7 Liz Capo McCormick e Susanne Walker: "Preparatevi per un anno disastroso per i titoli di Stato statunitensi”

# 8 Phoenix Capital Research "Quasi tutto sarà colpito. La maggior parte della “ripresa” degli ultimi cinque anni è stata alimentata da dollari presi in prestito a basso costo. Ci sono tutte una serie di 'attività di rischio' (leggi: progetti o investimenti alimentati da dollari presi in prestito) pronti ad esplodere. Il petrolio è solo l'inizio, non è una storia autonoma.
Più di 9 trilioni di dollari sono pronti ad esplodere. Immaginate che le intere economie di Germania e Giappone esplodano e avrete un'idea decente delle dimensioni del potenziale impatto sul sistema finanziario".

# 9 Rob Kirby: "Il crollo del prezzo del petrolio deporrà le uova di un'altra crisi finanziaria. Sarà legata al debito spazzatura – almeno mezzo trilione di dollari nei libri delle istituzioni finanziarie occidentali - che è stato rilasciato per finanziare l’industria dello shale del Nord America "

# 10 John Ing : "Il crollo del 2008 è stato solo una prova generale rispetto a quello che il mondo sta per affrontare questa volta. Questa volta il crollo sarà su una scala che è molte grandezze superiori a quello che il mondo è stato testimone nel 2008"

# 11 Gerald Celente: ”Vedremo il panico a Wall Street e in tutto il mondo".



Notizia del: 07/01/2015​
 
intanto il chf ha parlato!

chi non e' nell'euro sta veramente male :D

il chf ha guadagnato il 30% in 1 giorno verso l'euro :D :D :D

e anche verso il thb cosa credete avete perso il 20% in 15gg, siete messi peggio del burkina faso :lol:

condoglianze tontolina mi spiace che vivi in mezzo a quei xxxxx di italiani ;)
 
PESANTI ALLUCINOGENI CONSENTONO AL CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA DI VEDERE LA CRESCITA DA TIGRE ASIATICA PER IL 2015

Il 29,9% degli Italiani a rischio di povertà o esclusione sociale (+1,7% sul 2011); cresce l'impoverimento tra i lavoratori autonomi | Scenarieconomici.itScenarieconomici.it Centro Studi Confindustria ha emesso la sua sentenza per il 2015 e il 2016, l’Italia uscirà dalla recessione con una crescita stimata essere molto robusta, le testuali parole sono:​

Ovviamente, il centro studi è sempre stato molto preciso nelle sue precedenti previsioni, ha sempre centrato ogni sua stima:

Sono più o meno sei gli anni in cui ha visto concretizzarsi ogni suo annuncio. Ma stavolta è diverso, stavolta vi sono 4 elementi il cui effetto combinato potrebbe, a loro avviso, far crescere il paese del 2,1%!
Questa la nota:

Vediamoli uno ad uno.
1) CROLLO DEL PREZZO DEL PETROLIO
SECONDO IL FMI IL CALO DEL PETROLIO DEL 10% GENERA UN INCREMENTO DEL PIL DELLO 0,2%, PERTANTO, SECONDO CSC, IL CALO ATTUALE DEL 55% GENERERA’ UN INCREMENTO DEL PIL PER OGNI SINGOLO PAESE IMPORTATORE DELL’1,1%

Questo primo punto è un’applicazione semplicistica e priva di considerazioni specifiche relative al nostro paese, del coefficiente di produzione FMI. Purtroppo i nostri cari economisti si sono dimenticati di un fatto, il calo della benzina al massimo sarà stato se tutto va bene di 10-20 centesimi a partire da 1.50-1.60 euro il litro. Questo non è un calo del 55%! Rammento loro che il prezzo della benzina è in larga parte costituito da accise, e quelle IL SALSICCIAIO se ne guarda bene dal ridurle!
Cominciamo bene!

2) SVALUTAZIONE DELL’EURO
SECONDO CSC LA SVALUTAZIONE DELL’EURO DEL 16% GARANTIRA’ UNA SPINTA AL PIL PARI ALLO 0,8%!

Qui il discorso si fa importante, visto che la Marshall-Lerner per l’Italia è importantissima MA in questo caso ad effetto limitato per il fatto che le esportazioni (più o meno) al 70% sono INFRAUE e tante altre sono comunque in Euro, quindi al massimo parliamo di un’area DOLLARO che potrebbe rappresentare al massimo un 100 miliardi di euro e che riceverebbero una spinta no grandissima.
Non avendo ora sottomano i dati precisi degli scambi commerciali, devo utilizzare un dato che da tempo (2012) ho in mano e che INTESA SAN PAOLO aveva calcolato per le rivalutazioni dell’euro sul dollaro (così ho il parametro più vicino possibile nel tempo ad oggi):

Questo significa che da una svalutazione dell’euro del 10% ci si potrebbe attendere una crescita pari a 12 miliardi (ovvero proprio lo 0,8% da CSC stimato).
Beh! Via, questa volta ci siamo!

3) CALO DEI TASSI D’INTERESSE A LUNGO TERMINE
SECONDO CSC, IL CALO DEI TASSI D’INTERESSE A LUNGO TERMINE FA COSTARE MENO IL DENARO E, AGEVOLANDO INVESTIMENTI IN SCORTE E MACCHINARI, SPINGE IL PIL DI ALMENO UNO 0,2% !
In realtà di moneta è da tanto tempo che ce n’è a sufficienza:

il problema è che LA SUA VELOCITA’ DI CIRCOLAZIONE E’ NULLA (le banche NON HANNO clienti a cui prestare l’enorme massa di liquidità creata):

Anzi, il fenomeno è peggiorativo per le banche poiché PRESTANDO SEMPRE E SOLO AI SOLITI, IL TASSO CALA RIDUCENDO I RICAVI DELLE BANCHE A PARITA’ DI COSTO !
Per quanto sopra, direi che questo 0,2% in realtà non si determinerà in funzione dell’attuale allentamento monetario!

4) CRESCITA MONDIALE
SECONDO CSC LA SPINTA CHE LA CRESCITA MONDIALE DARA’ AL PIL ITALIANO E’ STIMABILE IN CIRCA 0,5% !
La crescita mondiale secondo il FMI rallenta alla grande

La previsione ad ottobre era di un differenziale di crescita pari a 0,5%, da cui applicando il ns. coefficiente all’export del 30% avremmo potuto individuare una crescita pari allo 0,15%.
Le ultime previsioni, invece, parlano di un rallentamento della crescita che riduce già il differenziale:



di conseguenza il 30% applicato allo 0,2% è un insignificante 0,06%!
In aggiunta a quanto sopra, anche il dato USA di dicembre 2015 parla proprio di un colossale rallentamento:

e quindi anche l’enorme spinta che ci attendiamo dall’export potrebbe invece dimostrarsi fallace.

Riassumendo, il CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA pubblica la seguente tabella da me opportunamente corretta:


Ora direte sicuramente voi: “BEH, MEGLIO UNA CRESCITA DELLO 0,86% PIUTTOSTO CHE LA RECESSIONE”
In questo io concordo con voi, d’altronde lavoro con aziende private che nulla hanno a che fare col pubblico, quindi auspico la piena ripresa dell’economia del mio paese. Il mio criticare il SALSICCIAIO e chi lo ha preceduto è perché so con certezza che questa crescita non ci sarà, ma questo lo vedremo intorno a fine febbraio.
Come spunto di riflessione aggiungo che i soli elementi aggiuntivi a quanto sopra sono gli INVESTIMENTI IN IMPIANTI E SCORTE DELLA FCA (ex Fiat) che sta per invadere il mondo con i suoi nuovi modelli WORLD ORIENTED e l’avvio dell’EXPO’ (sebbene voci interne all’organizzazione, che mi provengono direttamente dai piani alti, parlano di colossali ritardi tali da far prefigurare una pessima immagine nel mondo della nostra capacità organizzativa).
A riduzione di questo potenziale di crescita abbiamo invece tre pesantissimi elementi:
1) TERMINANO LE MOBILITA’ DI DURATA 12 MESI E QUINDI MOLTE PERSONE DA MAGGIO IN POI SARANNO SENZA RETRIBUZIONE E, OVVIAMENTE, SENZA POSSIBILITA’ DI SPESA;
2) RENZI HA FATTO UNA MANOVRA FINANZIARIA RESTRITTIVA PER LO 0,1% (PASSAGGIO DEL DEFICIT DAL 3% AL 2,9%);
3) LA UE RICHIEDERA’ A RENZI UNA MANOVRA ULTERIORE PARI AD UNO 0,25% (CHE PROBABILMENTE POTRANNO ESSERE PURE DI PIU’ VISTO CHE IL BUCO DI BILANCIO PARE, DICO PARE, STIA VIAGGIANDO INTORNO AL 3.7%-3,9&).

Ma queste sono cose di cui discuteremo a fine febbraio 2015.

Buona Domenica a tutti.

Maurizio Gustinicchi
Socio Sostenitore Lega Nord – Riscossa Italiana – Economia5Stelle






http://scenarieconomici.it/pesanti-...ria-vedere-crescita-tigre-asiatica-per-2015/#


Comments are closed.



pixel.gif













Ultimi Post


PESANTI ALLUCINOGENI CONSENTONO AL CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA DI VEDERE LA CRESCITA DA TIGRE ASIATICA PER IL 2015 1 febbraio 2015
BERLUSCONI: THE END 1 febbraio 2015
Lo swap sino-russo funziona e dunque gli strumenti di pressione finanziaria su Mosca diventano sterili. Dunque, il petrolio inizia la risalita… 1 febbraio 2015
Mappe della Distruzione del CentroNord Italia ad opera dell’Euro 1 febbraio 2015
Nel 1953 e nel 1990 la Germania venne “graziata” con enormi cancellazioni di debiti dal resto d’Europa. 31 gennaio 2015
Mattarella, ora sciogli le camere! 31 gennaio 2015
IL NUOVO PDR. POVERINO 31 gennaio 2015
DECELERA LA CRESCITA REALE DEL PIL USA NEL QUARTO TRIMESTRE 2015 NONOSTANTE LA PCE 31 gennaio 2015
Eletto Mattarella, Presidente di Renzi e della Casta Politica 31 gennaio 2015
Evidenze empiriche 2.0 31 gennaio 2015

Archivi
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto