Il Canada rompe con gli Usa sulle sanzioni

USA: il vero pericolo è il Canada


Gabriele Picello | Articolo pubblicato il 30/08/2015


Nella settimana passata abbiamo assistito ad un tragico aumento della volatilità tradottosi nell’ormai (tristemente) famoso Black Monday. Tutti abbiamo additato la Cina come principale responsabile di tale tracollo dei mercati, ma per gli Stati Uniti siamo sicuri che il nemico non sia più vicino?

Un vecchio proverbio recita “Dagli amici mi guardi Iddio, che ai nemici ci penso io!” ed in questo caso la saggezza popolare risulta essere quanto mai appropriata: vediamo cosa succede in Canada!

Canada


Il Canada ha vissuto una recessione tecnica nel corso del primo semestre 2015 ed il fatto che il primo mercato USA (in termini di export) sia in una condizione di crisi potrebbe influenzare negativamente la crescita della maggiore economia a livello globale.

Il Prodotto Interno Lordo (PIL) del Canada ha visto un secondo trimestre in fase di contrazione: questo è quanto si attendono gli operatori dai dati che saranno diffusi nella giornata dell’1 settembre.

Per la precisione gli analisti - che hanno partecipato ad un sondaggio condotto da Bloomberg - si attendono una contrazione pari all’1%, peggiore, quindi, rispetto al calo dello 0.6% registrato nel primo trimestre.

Se il Canada soffre - dice Bricklin Dwyer, BNP Paribas - allora soffrono anche gli esportatori statunitensi: il Canada è più importante della Cina”.

La riflessione di Dwyer lascia perplessi, pensiamo a come i main stream media ci hanno letteralmente martellato parlandoci del rallentamento dell’economia cinese registrato dopo la svalutazione della divisa locale, ebbene, l’impatto di questi eventi macroeconomici sull’economia USA potrebbe essere decisamente contenuto e nettamente inferiore rispetto alle possibili conseguenze di un calo della domanda in arrivo dal Canada!

Il Canada pesa per il 19% delle esportazioni degli Stati Uniti ed a questo segue il Messico (16%): entrambi i paesi citati risultano influenzare le esportazioni USA molto più di quanto possa fare la Cina con il suo 7%!



In questo contesto spicca il calo del Dollaro Canadese che, da inizio anno, lascia sul parterre il 12% contro il Dollaro USA, contro un calo di appena il 3% dello Yuan cinese.

Gli economisti e la Federal Reserve devono quindi cancellare la questione cinese con un colpo di spazzola? Sicuramente no, ma, come asserisce Stanley Fischer (vice presidente della Federal Reserve) “… Ci sono molti paesi che possono essere influenzati dalle attività commerciali con la Cina, la questione è riuscire a capire cosa questo comporta per noi”.


- See more at: USA: il vero pericolo è il Canada - Materie Prime - Commoditiestrading
 
dal cambio USD-CAD si nota pure un deciso indebolimento del Canadian Dollar
 

Allegati

  • USD CAD WEEKLY 31agosto.jpg
    USD CAD WEEKLY 31agosto.jpg
    43,6 KB · Visite: 209
Sputnik News riporta un esempio di quello che potrà accadere anche in Europa con l’adozione del famigerato TTIP, l’accordo di libero scambio euro-atlantico: il Canada è stata citato in giudizio dalla società produttrice del costosissimo farmaco Soliris – l’unico in grado di alleviare alcune gravi anomalie del sangue – per aver cercato di abbassarne il prezzo. L’azienda sta cercando di forzare il Canada ad adottare la – inesistente – politica dei prezzi statunitense sui farmaci sulla base dell’accordo di libero scambio NAFTA (North American Free Trade Agreement) – anche se il Canada, alla firma dell’accordo, si era riservato il diritto di controllare i prezzi in cambio del riconoscimento dei brevetti dei medicinali.




Il Canada portato in giudizio per aver cercato di abbassare il prezzo del medicinale più costoso...
Sputnik News riporta un esempio di quello che potrà accadere anche in Europa con l'adozione del famigerato TTIP, l'accordo di libero scambio euro-atlantico:…
vocidallestero.it
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto