tontolina
Forumer storico
Homburg: la Germania fuori dall'Euro
Focus.de torna ad intervistare il professor Stefan Homburg, euroscettico della prima ora: i salvataggi non ci salveranno, l'Euro è un progetto folle, la Germania deve uscirne quanto prima. La stampa popolare strizza l'occhio agli euroscettici.
Mentre la Grecia si divide su un nuovo piano di tagli, l'euroscettico Stefan Homburg intervistato da Focus propone una nuova strada: la Germania deve uscire dall'Euro.
Focus: Herr Homburg, come richiesto oggi la Grecia approverà un nuovo pacchetto di risparmi. In questo modo il paese si guadagnerà l'appoggio degli europartner?
Homburg: Il nostro denaro non va a beneficio della Grecia, piuttosto dei suoi creditori. Diciamo che il denaro viene versato su un conto vincolato, al quale la Grecia non ha accesso diretto. Penso che i creditori non si meritino il nostro sostegno finanziario, indipendentemente da quello che in Grecia sarà deciso.
Focus: In Grecia sono soprattutto i cittadini comuni a soffrire per le misure di risparmio. Al contrario l'evasione fiscale è ancora diffusa. Come potremmo superare queste difficoltà?
Homburg: Certi problemi li può risolvere solo la Grecia. Non dovremmo dare alcun consiglio. E' un paradosso che la Germania sia odiata da tutte le parti, sebbene stia garantendo generosi aiuti di emergenza, affinché i guadagni dell'industria finanziaria possano stabilizzarsi.
Focus: Da tre anni la Grecia è finita nella crisi Euro. Come si potrebbe salvare ancora il paese?
Homburg: La Germania può fare ben poco. La chiave della soluzione è nella Grecia stessa. E' un'illusione voler forzare uno stato dall'esterno a fare delle riforme contro la sua volontà...
Focus: Si dovrebbe lasciar fallire la Grecia?
Homburg: Si'. I fallimenti degli stati non sono insoliti, la storia economica ha conosciuto centinaia di episodi. Da sola la Spagna è fallita 18 volte. Negli ultimi 10 anni sono stati colpiti prima di tutto i paesi emergenti e quelli in via di sviluppo. Un fallimento della Grecia sarebbe una scelta di politica economica corretta e sicuramente meno pericolosa della continuazione infinita dei cosiddetti salvataggi.
Focus: In caso di bancarotta dello stato greco, come potremo tenere fuori Italia e Spagna dal famoso effetto domino?
Homburg: Per la Spagna e l'Italia, ma anche per l'Irlanda, il Portogallo, Malta, Cipro e gli altri paesi vale lo stesso principio: potranno aiutarsi solo con le loro forze. Il denaro erogato attraverso i salvataggi al contrario riduce gli incentivi per ogni sforzo autonomo. I provvedimenti di salvataggio non evitano l'effetto domino, ma in realtà lo causano...
Focus: Lei si batte per un'uscita della Grecia dall'Eurozona. Perchè?
Homburg: Con l'introduzione dell'Euro ci avevano assicurato che il salvataggio degli stati sarebbe stato proibito, come del resto il finanziamento degli stati da parte della BCE. Entrambe le promesse si sono dimostrate delle bugie. In questo modo i prerequisiti economici dell'Euro sono venuti meno.
Focus: Un nuovo D-Mark si apprezzerebbe fortemente e renderebbe l'export tedesco molto piu' costoso. L'economia tedesca potrebbe sopportare questo schock?
Homburg: Da un punto di vista economico un elevato livello di esportazioni non può essere un obiettivo in sé. Soprattutto quando per esportare dobbiamo prestare il denaro, e poi ripagare il credito a noi stessi. Questo è uno schema piramidale, una illusione di benessere. In pratica potremmo regalare i beni esportati.
Focus: Un'uscita della Germania non sarebbe molto piu' costosa, rispetto ad un ulteriore programma di aiuti?
Homburg: Nel lungo periodo restare nell'Euro sarà molto piu' costoso rispetto ad una uscita. Questo perchè dovremo continuare a versare denaro buono ai paesi in difficoltà. Inoltre i costi non sarebbero causati da un'uscita. Questi costi sono già presenti, con un'uscita verrebbero solo rivelati nella loro vera grandezza. La politica non vuole svelarne l'entità, perchè teme l'ira dei cittadini. Vuole solo nascondere i problemi il piu' a lungo possibile, e farci credere che con il Fiskalpakt andrà tutto bene. Ma è chiaro che il Fiskalpakt funzionerà ancora meno del patto di stabilità, che di fatto negli ultimi 20 anni non è mai stato rispettato.
Focus: Un'uscita dall'Euro porterebbe indietro la costruzione europea di decenni. E questo in un momento in cui l'Europa sta diventando sempre meno importante.
Homburg: L'Euro non sta unendo l'Europa, piuttosto la sta dividendo. Fino a poco fa le svastiche ad Atene e Roma o la rappresentazione della Cancelliera come Hitler erano impensabili. Al contrario, noi tedeschi abbiamo amato i paesi del Mediterraneo. In questo momento sta invece crescendo un risentimento reciproco. E questo è alquanto preoccupante perché la maggior parte dei conflitti europei hanno avuto cause economiche. Per scongiurare tali pericoli, sarebbe necessario sciogliere la zona Euro, ora. Torneremo allora dove eravamo 10 anni fa, quando il clima politico in Europa era ancora buono. Abbandonando insieme il troppo ambizioso progetto di una moneta comune, potremmo di nuovo stabilizzare l'Unione Europea.
Focus.de torna ad intervistare il professor Stefan Homburg, euroscettico della prima ora: i salvataggi non ci salveranno, l'Euro è un progetto folle, la Germania deve uscirne quanto prima. La stampa popolare strizza l'occhio agli euroscettici.
Mentre la Grecia si divide su un nuovo piano di tagli, l'euroscettico Stefan Homburg intervistato da Focus propone una nuova strada: la Germania deve uscire dall'Euro.
Focus: Herr Homburg, come richiesto oggi la Grecia approverà un nuovo pacchetto di risparmi. In questo modo il paese si guadagnerà l'appoggio degli europartner?
Homburg: Il nostro denaro non va a beneficio della Grecia, piuttosto dei suoi creditori. Diciamo che il denaro viene versato su un conto vincolato, al quale la Grecia non ha accesso diretto. Penso che i creditori non si meritino il nostro sostegno finanziario, indipendentemente da quello che in Grecia sarà deciso.
Focus: In Grecia sono soprattutto i cittadini comuni a soffrire per le misure di risparmio. Al contrario l'evasione fiscale è ancora diffusa. Come potremmo superare queste difficoltà?
Homburg: Certi problemi li può risolvere solo la Grecia. Non dovremmo dare alcun consiglio. E' un paradosso che la Germania sia odiata da tutte le parti, sebbene stia garantendo generosi aiuti di emergenza, affinché i guadagni dell'industria finanziaria possano stabilizzarsi.
Focus: Da tre anni la Grecia è finita nella crisi Euro. Come si potrebbe salvare ancora il paese?
Homburg: La Germania può fare ben poco. La chiave della soluzione è nella Grecia stessa. E' un'illusione voler forzare uno stato dall'esterno a fare delle riforme contro la sua volontà...
Focus: Si dovrebbe lasciar fallire la Grecia?
Homburg: Si'. I fallimenti degli stati non sono insoliti, la storia economica ha conosciuto centinaia di episodi. Da sola la Spagna è fallita 18 volte. Negli ultimi 10 anni sono stati colpiti prima di tutto i paesi emergenti e quelli in via di sviluppo. Un fallimento della Grecia sarebbe una scelta di politica economica corretta e sicuramente meno pericolosa della continuazione infinita dei cosiddetti salvataggi.
Focus: In caso di bancarotta dello stato greco, come potremo tenere fuori Italia e Spagna dal famoso effetto domino?
Homburg: Per la Spagna e l'Italia, ma anche per l'Irlanda, il Portogallo, Malta, Cipro e gli altri paesi vale lo stesso principio: potranno aiutarsi solo con le loro forze. Il denaro erogato attraverso i salvataggi al contrario riduce gli incentivi per ogni sforzo autonomo. I provvedimenti di salvataggio non evitano l'effetto domino, ma in realtà lo causano...
Focus: Lei si batte per un'uscita della Grecia dall'Eurozona. Perchè?
Homburg: Con l'introduzione dell'Euro ci avevano assicurato che il salvataggio degli stati sarebbe stato proibito, come del resto il finanziamento degli stati da parte della BCE. Entrambe le promesse si sono dimostrate delle bugie. In questo modo i prerequisiti economici dell'Euro sono venuti meno.
Focus: Un nuovo D-Mark si apprezzerebbe fortemente e renderebbe l'export tedesco molto piu' costoso. L'economia tedesca potrebbe sopportare questo schock?
Homburg: Da un punto di vista economico un elevato livello di esportazioni non può essere un obiettivo in sé. Soprattutto quando per esportare dobbiamo prestare il denaro, e poi ripagare il credito a noi stessi. Questo è uno schema piramidale, una illusione di benessere. In pratica potremmo regalare i beni esportati.
Focus: Un'uscita della Germania non sarebbe molto piu' costosa, rispetto ad un ulteriore programma di aiuti?
Homburg: Nel lungo periodo restare nell'Euro sarà molto piu' costoso rispetto ad una uscita. Questo perchè dovremo continuare a versare denaro buono ai paesi in difficoltà. Inoltre i costi non sarebbero causati da un'uscita. Questi costi sono già presenti, con un'uscita verrebbero solo rivelati nella loro vera grandezza. La politica non vuole svelarne l'entità, perchè teme l'ira dei cittadini. Vuole solo nascondere i problemi il piu' a lungo possibile, e farci credere che con il Fiskalpakt andrà tutto bene. Ma è chiaro che il Fiskalpakt funzionerà ancora meno del patto di stabilità, che di fatto negli ultimi 20 anni non è mai stato rispettato.
Focus: Un'uscita dall'Euro porterebbe indietro la costruzione europea di decenni. E questo in un momento in cui l'Europa sta diventando sempre meno importante.
Homburg: L'Euro non sta unendo l'Europa, piuttosto la sta dividendo. Fino a poco fa le svastiche ad Atene e Roma o la rappresentazione della Cancelliera come Hitler erano impensabili. Al contrario, noi tedeschi abbiamo amato i paesi del Mediterraneo. In questo momento sta invece crescendo un risentimento reciproco. E questo è alquanto preoccupante perché la maggior parte dei conflitti europei hanno avuto cause economiche. Per scongiurare tali pericoli, sarebbe necessario sciogliere la zona Euro, ora. Torneremo allora dove eravamo 10 anni fa, quando il clima politico in Europa era ancora buono. Abbandonando insieme il troppo ambizioso progetto di una moneta comune, potremmo di nuovo stabilizzare l'Unione Europea.