Portafogli e Strategie (investimento) Il cassetto degli obbligazionisti perpetui

direi che in genere sono quelli che dovrebbero dare meno problemi, ma il rischio di default del locatario c'è sempre :down:

x frank, avevo solo puntualizzato quello che dicevi tu, pienamente d'accordo.

Per me l'investimento in immobili è un pò un controsenso


il rischio default fa parte del gioco, ma quando hai come controparte enti pubblici dormi tranquillo:up::D:lol:

riguardo alla tua visione sull'investimento immobiliare mi trovi in disaccordo, ritengo tale investimento, se fatto con un pò di "occhio lungo", stategico e indispensabile in una corretta asset allocation di un patrimonio normale. Certo bisogna stare attenti a ciò che si acquista, la qualità difficilmente tradisce, e il valore tende sempre a crescere.
(non prendiamo come punto di riferimento solo questi ultimi 2 anni)
 
signori buongiorno a tutti.

anche oggi almeno in apertura Sns, proprio non ci sta a scendere, e continua la sua salita. ma perchè non è ho prese di più:sad::sad::wall::wall:
 
Fiat scorporo auto

Fait in questo ultimo periodo è risalita su parecchio.
semba che prima o pio lo scorporo dell'auto potrebbe avvenire.

questa operazione sarebbe molto positiva sia per Fiat group che per exor



Fiat: che guadagno senza l'auto (Mi.Fi.) MILANO (MF-DJ)--Deconsolidare il settore auto dal resto del gruppo. E' questo l'obiettivo cui sta lavorando l'a.d. Fiat, Sergio Marchionne, in pieno accordo con i rappresentanti della famiglia Agnelli, a partire da John Elkann, presidente di Exor oltre che vicepresidente del Lingotto, e Gianluigi Gabetti. E' quanto si legge in un articolo di Milano Finanza in cui si precisa che i dettagli del piano, che verra' presentato al Cda il 21 aprile, sono ancora in fase di definizione, ma la soluzione pensata dal manager italo-canadese per giungere in tempi brevi al deconsolidamento di Fiat Group Automobiles dovrebbe passare dalla fusione con Chrysler, di cui il Lingotto detiene per ora una quota del 20% (ma incrementabile fino al 35%) e la cui maggioranza e' in mano a Veba, l'associazione degli ex dipendenti della casa di Auburn Hills (55%), al dipartimento del Tesoro americano e al governo canadese. Gia' da alcuni giorni, ovvero da quando Marchionne e' tornato a rilanciare l'ipotesi di "scorporo" dell'auto, gli analisti si stanno interrogando sul futuro del Lingotto, e tutti sembrano concordare che alla fine "la fusione Fiat Auto-Chrysler si fara'". Cosi' spiegavano, ad esempio, gli analisti di Equita in una nota diffusa giovedi' 4 marzo, dove confermavano il giudizio "buy" sul titolo del Lingotto con target price a 12,4 euro. Quale sara' il destino dell'auto una volta deconsolidata grazie alla fusione con Chrysler? Secondo Banca Imi, l'ipotesi piu' verosimile e' quella di una quotazione, ma solo dal 2011, quando si conosceranno i risultati 2010 di Chrysler e si capira' se il tournaround iniziato da Marchionne ha portato i frutti sperati. Mediobanca prova anche a indicare un presumibile prezzo dell'ipo: "Fiat Auto, caricata di tutto il debito industriale (5,5 mld, ndr) e senza Chrysler vale poco piu' di zero". Dopo l'integrazione con Detroit "potrebbe arrivare fino a 1,7 euro per azione". Di conseguenza il potenziale valore dei due asset potrebbe arrivare vicino ai 18 euro per azione. red/sm (END) Dow Jones Newswires March 08, 2010 02:28 ET (07:28 GMT) Copyright (c) 2010 MF-Dow Jones News Srl.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto