il denaro creato dalle banche centrali ha creato una bolla gigantesca

alingtonsky

Forumer storico
5 dicembre 2014
di Francesco Simoncelli


Le notizie degli ultimi giorni ci forniscono una moltitudine di esempi di come in realtà i burocrati finanziati dalle tasse altro non sono che bugiardi patentati. Ovvero, quando i nodi arrivano al pettine raddoppiano la promessa che avevano fatto in precedenza e si rivolgono alla popolazione (simbolicamente) affinché essa capisca perché è necessario un cambio di rotta. Esso viene annunciato con questa formula: "La situazione è critica, ma se agiamo ora è possibile invertirla." Non si inverte mai. Non è mai accaduto. Coloro che pretendono di avere una sorta di preveggenza azzardano una previsione, ubriacati dalla loro teoria presumibilmente solida. Inutile dire che fanno la figura degli sciroccati una volta che gli avvenimenti dimostrano il contrario di quello che avevano previsto. E' accaduto a Keynes quando nel 1927 disse: "Non avremo più alcun crash nei nostri tempi." E' accaduto a Irving Fisher nel 1928: "Ci potrà essere una lieve recessione, ma niente di paragonabile ad un crash", e nel 1929: "Il mercato azionario pare aver raggiunto quello che è a tutti gli effetti un plateau permanente. Prevedo che il mercato azionario andrà più in alto nelle prossime settimane." Sebbene le loro teorie sarebbero dovute finire nella pattumiera della storia, sono sfuggite a questo destino.

Roosevelt riabilitò Keynes. Friedman, più in là, avrebbe riabilitato Fisher. Al giorno d'oggi abbiamo i vari Martin Wolf e Paul Krugman che pretendono un attivismo oltremisura delle banche centrali. Secondo il loro punto di vista basterebbe essenzialmente questo per smorzare gli "spiriti animali" degli individui e permettere al settore pubblico di colmare il gap della domanda aggregata. Con un semplice schiocco di dita la stagflazione di oggi si trasformerebbe in un periodo di crescita sostenibile senza paragoni. A tal proposito Draghi pare aver scelto di percorrere questa via. Sebbene nessuno l'abbia votato, verrà rotto un patto che sembrava inossidabile circa 14 anni fa. Lo zio Mario è seriamente intenzionato a comprare bond statali, smantellando l'attuale sistema che li considera principalmente delle garanzie ai prestiti che concede la BCE. Si è pronti a fare sul serio. Stavolta è diverso. O almeno così ci viene detto.

Sebbene il QE sia stato un fallimento in Giappone e negli USA, adesso ci proverà Draghi. Gli stress test in realtà sono andati male, ma ovviamente questo non si poteva dirlo palesemente. Soprattutto ora che la FED ha temporaneamente messo in pausa il proprio QE. Perché? Perché il boom petrolifero sul suolo americano ha concesso una tregua e perché l'Europa è in condizioni peggiori. Ma come ancora esistono istituti TBTF (Es. troppo grandi per fallire) negli Stati Uniti, in Europa abbiamo le GSIB (Es. banche importanti a livello globale e a livello sistemico). Questo significa che la generosità della FED finora ha costituito una grande manna per entrambe queste figure.

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L'Abenomics sotto steroidi da sola non basta, la BCE non può più restare a bordo campo. La BCE, infatti, ha potuto sgonfiare il proprio bilancio a seguito dell'opportunità garantita dalla FED, la quale ha permesso ai GSIB di ripagare le due tranche di LTRO precedenti. Ciò non ha avuto alcuna influenza sui bilanci di tali istituti, i quali sono stati gravati ulteriormente da investimenti improduttivi a seguito dei loro gioco d'azzardo nel mercato azionario alla ricerca di rendimenti decenti con cui chiudere l'anno in positivo. In un panorama di fondamentali di mercato annacquati, il mercato azionario non è altro che una gigantesca bolla in attesa di scoppiare. La maggior parte del denaro creato dalle banche centrali, infatti, oltre a finire in riserve in eccesso ha infiammato una delle bolle più grandi della storia: quella nel mercato obbligazionario statale. La seconda più grande è quella nel mercato azionario. Main Street, invece, è rimasto sostanzialmente a secco.

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C'è poca volontà da parte delle persone di prendere in prestito, e c'è poca volontà delle banche di prestare denaro data l'incertezza nel panorama economico, i fondamentali annacquati e i loro bilanci disastrati.

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L'intenzione della BCE, quindi, è quella di salvaguardare questi istituti attraverso l'acquisto di titoli emessi dai GSIB, così da iniettare denaro nelle loro riserve in modo che possano dare una parvenza di stabilità attraverso la conformazione ai rapporti di capitale. Ciò consente un gearing maggiore. Ciò consente un azzardo morale maggiore attraverso scommesse più azzardate. Ciò consente ad entità improduttive di sopravvivere nonostante il parere negativo dell'economia di mercato. Ma un bail-in per un istituto simile è inverosimile in pratica, perché senza la promessa di un bailout e di un pieno appoggio della banca centrale la probabilità di un contagio sistemico mondiale è una cosa certa. Questo significa che l'ultima ruota del carro, i depositanti, saranno fregati due volte. Le cose potrebbero sfuggire di mano senza che nessuno se ne accorga.

Quello che stiamo osservando ora è un cambio della guardia: le principali banche centrali del mondo devono sincronizzare le loro azioni affinché possano fornire all'attuale mercato una parvenza di stabilità. Questo significa che calceranno il barattolo, perché le misure che si vogliono perseguire in Europa non sono altro che una serie di puntelli atti a sorreggere bilanci di istituti GSIB che rappresentano delle vere e proprie bombe ad orologeria.

La FED ha smesso temporaneamente il suo QE perché lo spettacolo ora è concentrato principalmente su un'Europa moribonda. Ma gli USA non sono affatto "guariti". La stampa mainstream è concentrata sul PIL e sull'occupazione di nuovo ruggente. Ciò non perturba il mantra fornito dalla gilda accademica: "Non agitare le acque." Inoltre, veicola un altro mantra caro alla gilda accademica e all'establishment keynesiano: "I deficit aiutano a superare una recessione." Davvero? Credo che sarò ritenuto "scortese" per quello che ho da dire.

I rallegramenti si sono susseguiti viralmente alla notizia che il tasso di disoccupazione USA fosse sceso al 5.8%, un risultato presumibilmente attribuibile alle politiche della banca centrale e ai suoi sforzi per stabilizzare l'ambiente economico. Può darsi. Come al solito, però, non si distinguono i dettagli e si tende, seguendo ciecamente la teoria sgangherata keynesiana, a considerare superiori gli aggregati. Infatti se guardiamo le cifre del BLS scopriremo che da 7 anni a questa parte i lavori full-time hanno fatto la fine del dodo, lasciando un mondo praticamente incerto sul fronte del lavoro per quelle leve che si affacciano per la prima volta in tale contesto. I part-time sono spuntati in ogni dove. Per non parlare degli scoraggiati i quali hanno deciso di tirare i remi in barca e coloro che si accontentano delle elargizioni del welfare statunitense.

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I numeri in questione non indicano una ripresa sostenibile, bensì un'economia che sta dilapidando risorse materiali e risorse umane attraverso l'inflazionamento di vecchie e nuove bolle. Le cifre positive sventolate nel PIL rappresentano una crescita nominale guidata principalmente da una gigantesca bolla nel settore azionario e nel settore obbligazionario. Infatti non ci sono investimenti. C'è ridondanza degli investimenti. Non c'è innovazione, c'è stagnazione tecnologica. I profitti sono legati saldamente ad una euforia artificiale.



Senza un lavoro a tempo pieno, il quale spesso remunera il soggetto con paghe alte e costanti, le nuove leve saranno costrette ad arrancare durante la loro vita ricorrendo alla propria famiglia per sopravvivere. Questi nuclei sono ancora schiacciati dal peso dell'euforia del passato che, sebbene abbiano tentato di alleviarla riducendo la loro esposizione al debito, non riescono a scrollarsi di dosso a causa del panorama economico distorto nei fondamentali. La nebbia della propaganda mainstream vuole una ripresa dei consumi, nuovo indebitamento, vivere secondo quell'illusione di poter spendere soldi che non si hanno senza conseguenza alcuna. Questa illusione è entrata nella mente degli individui sin dal 1971: "Se può farlo lo stato, perché non posso farlo io?" Quindi nonostante il lavoro part-time, si può sfruttare la solvibilità dei propri genitori per accendere nuove linee di credito e accedere a quella vita a cui loro hanno potuto godere tempo addietro. Hanno lavorato duro sia per loro che per i loro figli, pensano che debbano concedere il meglio per loro e che il futuro aggiusterà ogni cosa. Non hanno una visione chiara del futuro a causa di segnali discordanti. Commettono errori.

Gli stessi errori commessi da coloro che espongono i propri stipendi per pagare le rate del mutuo. Gli hedge fund, finanziati dalla generosità della FED, hanno iniziato a rastrellare quante più abitazioni possibili e hanno fatto raggiungere un fondo alla bolla scoppiata nel 2008; essendo amanti dei carry trade stabili, si sono lanciati in una nuova attività "buy to rent". Dato che la maggior parte delle persone negli USA non può permettersi una casa di proprietà, come denotano anche i bassi livelli dei first home buyer, le hanno affittate. Questo ha permesso loro di creare un nuovo tipo di cartolarizzazione non più fondato sui mutui, bensì sui flussi di pagamento degli affitti. Ma con un panorama occupazionale come quello sopra descritto, quanto è sostenibile questa catena?

In realtà non lo è, e se le stesse regole applicate al settore privato per quanto riguarda la bancarotta fossero applicate anche a TBTF, GSIB e settore pubblico, a quest'ora i media mainstream starebbero parlando di come lo zio Sam sia destinato a schiantarsi a terra con un fragore assordante.


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Questo trend continuerà su questi binari. Tagliare la spesa? Politicamente inaccettabile. Tagliare le tasse? Fiscalmente suicida. Cosa si farà? Più della stessa cosa. Più deficit. Più burocrazia. Più denaro gratis. Questo significa che sebbene il QE sia stato temporaneamente sospeso, il mercato azionario ai livelli attuali non può fare a meno degli interventi della banca centrale per restare a galla. Gli investimenti improduttivi che hanno generato questa euforia non ne potranno fare a meno. Perché? Perché i $2.5 bilioni di riserve in eccesso create per sostenere artificialmente i TBTF sono ancora tutte lì. Drenare quelle risorse significherebbe esporre il sistema bancario commerciale alle forze di mercato, significherebbe accettare le conseguenze dell'azzardo morale, significherebbe ammettere che la FED rappresenta in realtà un cartello costituito da banche e settore statale. I continui interventi della FED nell'economia di mercato hanno affossato un sano price discovery e un mark-to-market dei titoli commerciati giornalmente. Non solo, ma hanno svilito l'unità monetaria che tutti usano per scambiare.

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Nonostante la FED sia riuscita a fare in modo che la maggior parte del denaro creato sin dalla prima campagna di QE rimanesse intrappolato nel circuito finanziario, generando una tremenda inflazione dei prezzi negli asset, piccole porzioni sono riuscite a raggiungere l'economia più ampia sconquassando gli standard di vita di coloro nelle cui mani il denaro di nuova creazione è arrivato per ultimo o non è arrivato affatto. Sin da quando la FED ha aperto i battenti, non ha fatto altro che salvaguardare gli interessi di gruppi con interessi particolari lasciando al proprio destino funesto il resto della società. Infatti, se guardate il grafico qui sopra, il dollaro ha perso circa il 98% del suo potere d'acquisto sin da quando è stato approvato il Federal Reserve Act.

Questo è il vero segnale di mercato che ci comunica come il sistema monetario fiat stia implodendo.


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Ultima modifica:
Una bolla senza effetti se non quello di scoppiare. Le banche hanno continuato a tenere le casse chiude e, in Italia, agli investimenti ci ha pensato solo #CDP Sostegno alle imprese - CDP per l'Italia

le banche sono piene di soldi e probabilmente le apriranno solo dopo ...

i soldi comunque vengono dal debito pubblico in quanto le banche sono state salvate dagli stati nel 2009

ora chi salvera' i contribuenti? nessuno sono polli da spennare, possono anche spararsi o impiccarsi nessun TG ne parlera' in prima pagina
 

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