Non hai delegato al denaro alcuna scelta.
La scelta spetta, sempre e comunque, in estrema sintesi a te.
Il denaro è solo un mezzo per poter effettuare appunto una scelta futura.
Se non ci fosse il denaro ci sarebbe di sicuro un altro mezzo. Anche nel baratto era così solo che quel "mezzo" assumeva ogni volta una natura diversa (una mucca, una pala, un sasso, ecc).
Non intacca la sua esistenza.
Manca semmai l'esistenza della scelta di come utilizzerai quel mezzo fino al momento in cui, ad esempio, non ti rechi al supermercato e lo usi per fare la spesa.
Qui ci si ricollega a quanto dicevo sopra e quindi alla complessità:
nel momento in cui si è generato un intreccio estremamente complesso di obbligazioni e rapporti (gli asset tossici) è chiaro che il soggetto che si trova nella posizione di creditore inizia ad avere dei grossi dubbi sul fatto riguardo il valore del MEZZO perchè magari quando deciderà (se mai lo deciderà) di andare al supermercato il cassiere gli dirà che non può accettare pagamenti con quel mezzo....
E siamo al default.
Non però all'inesistenza del MEZZO!
semmai alla sua assenza di valore.
Non volgio risultare cinico ma hai semplicemente compiuto una scelta di tipo economico.
Economico perchè hai rinunciato ad un valore quantificabile in maniera certa ed incontrovertibile (le ore di lavoro non retribuite) per avere un beneficio la cui quantificazione monetaria è di fatto impossibile (oltre che inutile ndr).
Tu hai valutato quella seconda opzione, per quanto non quantificabile monetariamente, preferibile.
Tutto qui.