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Faccio fatica a capire...
Spero di non scrivere una cosa che esula dal contesto, ma secondo me (o per lo meno, nel mio personale modo di agire), parlare in prima persona è un modo per "stare nei propri ranghi".
Mi spiego, al di là della conversazione spicciola, quotidiana, di tutti i giorni, se si parla di "grandi argomenti" o di argomenti complessi e si interviene avendo la consapevolezza di non avere una "risposta" valida in assoluto o "vera", parlare in generale, o prestando la voce a un numero grosso di persone, è da presuntuosi.
Sicché parlare in prima persona, "per se stessi", è un modo di dire: "partecipo con la mia personale, quanto limitata esperienza di cui vi racconto, senza la pretesa di allargarla a "legge" generale o valida erga omnes".
Ma forse non ho capito bene. Faccio fatica a capire cosa c'entri con il tema del dire quanto ci passa per la testa, senza filtri, sotto l'etichetta del "non sono ipocrita, quindi ti dico esattamente quello che penso, anche se non è di buon gusto".