Il mais Ogm è veleno

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***8220;Il mais Ogm è veleno***8221;. Studio choc in Francia, allarme del governo e della Ue
Per la prima volta una ricerca scientifica indipendente ha analizzato gli effetti nel lungo periodo degli organismi geneticamente modificati. Sotto accusa la variante Nk603 prodotta dalla Monsanto, che in Europa può essere solo importata ed è destinata prevalentemente all'alimentazione del bestiame. La commissione europea chiede all'Efsa analizzare i dati. Mentre Parigi medita di richiedere il blocco delle importazioni
Mais ogm, dimostrata per la prima volta la tossicità

Lo anticipa Le Monde: il mais testato è della Monsanto. Nei maschi più frequenti problemi epatici e renali. Nelle donne i tumori mammari. [Cinzia Gubbini]
Desk

mercoledì 19 settembre 2012 15:58
da http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=33495&typeb=0&Mais-ogm-dimostrata-per-la-prima-volta-la-tossicita

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di Cinzia Gubbini

Uno studio condotto da un biologo francese dimostrerebbe, per la prima volta, una corrispondenza - nei ratti - tra consumo di mais ogm e malattie come il tumore mammario nelle femmine, problemi epatici e renali per i maschi e - in entrambi i sessi - aspettativa di vita ridotta.

Ne dà notizia il quotidiano francese Le Monde, specificando che lo studio è stato sottoposto al giornale senza dare la possibilità, per questioni di tempo, di sottoporre le conclusioni al giudizio di altri esperti del settore. Tuttavia lo studio - firmato dal biologo Gilles-Eric Séralini - verrà pubblicato nel prossimo numero della rivista Food and Chenmical Toxilogy, dove è stato accettato in seguito a una peer reviw, ovvero la procedura di standard internazionale che consiste nel sottoporre uno studio e i suoi risultati a una comunità di esperti prima della pubblicazione su una rivista. Si tratta, insomma, di un progetto scientifico non "arrangiato", come dimostrano anche i numeri - più di 200 i ratti sottoposti agli esperimenti per circa due anni - e al costo dell'operazione - circa 3 milioni di euro - sostenuta grazie al finanziamento di una fondazione, del ministero della ricerca scientifica francese ma anche di una associazione che si batte contro gli ogm (Criigen).

I biologi hanno selezionato 9 gruppi di 20 ratti. Il mais testato è il NK603 della Monsanto. L'esperimento è consistito nel nutrire

un gruppo di ratti - composto da 20 esemplari - con il mais ogm.

Il secondo gruppo - composto dallo stesso numero di esemplari - con il mais ogm associato al Round-Up che è un erbicida tollerato dal mais geneticamente modificato.

A un terzo gruppo è stato somministrato solo il Round-Up.

Il protocollo prevedeva inoltre il controllo della quantità delle sostanze ingerite: per cui i gruppi di ratti erano in tutto nove.

Ai primi tre sono state somministrate le sostanze all'11%,

Alla seconda "classe" di tre gruppi è stato somministrato il 22%.

E alla terza "classe" il 33%.

Per vedere i primi effetti è stato necessario aspettare un anno.



Nei maschi le necrosi del fegato sono state da 2,5 a 5,5 volte più frequenti rispetto al gruppo testimone. Sempre nei maschi, sono stati inoltre riscontrati problemi renali da 1,3 a 2,3 volte più frequenti. In tutti i gruppi studiati sono inoltre stati riscontrati tumori mammari a una frequenza maggiore, anche se non significativa dal punto di vista statistico.

Anche la mortalità è cresciuta in tutti i gruppi trattati.



Se nel campione testimone la vita media dei maschi è stata di 624 giorni e 701 giorni nelle femmine, "Calcolato il periodo medio di sopravvivenza - scrivono gli autori - le cause della morte sono state ricondotte generalmente all'invecchiamento. Prima di questo periodo, nel gruppo-testimone sono morti spontaneamente il 20% dei maschi e il 30% delle femmine.

Nei gruppi trattati con gli ogm questa percentuale è cresciuta rispettivamente al 50% e al 70%.

Gli scienziati osservano nel loro studio che gli effetti non cambiano significativamente in relazione alle dosi somministrate.


Confermando quanto già studiato in ambito medico: e cioè che basta una esposizione anche non massiccia a un elemento negativo per il sistema ormonale per avere conseguenze sulla salute.

Secondo gli autori, dunque, ilRound-Up potrebbe comportarsi come un "disturbatore" del sistema endocrino. Questo però non spiega gli effetti riscontrati sui gruppi di ratti nutriti soltanto con il mais Ogm (senza erbicida).

Secondo gli autori la costruzione del mais ogm comporta la modificazione di un enzima (si chiama ESPS sintasi) coinvolti nella sintesi degli amminoacidi aromatici che hanno un ruolo nella protezione della genesi del cancro. Il fatto che la produzione di questi amminoacidi sia ridotta potrebbe spiegare, secondo gli autori, le patologie osservate in modo più frequente nei ratti esposti al solo Ogm.
 
:lol:

alcool e tabacco hanno le cautele scritte fuori
patatine e hamburger effettivamente non è scritto alcun disclaimer, come non è scritto nulla sui contenitori di cocacola
ma vengono tutti richiesti esplicitamente dal consumatore
il quale consumatore invece potrebbe non avere la stessa facilità di sapere se la carne che acquista è OGM.free o no

il faut la difference ??

alcool è troppo generico, sul vino rosso si potrebbe aprire un dibattibo sul "paradosso francese" :-o
 
alcool è troppo generico, sul vino rosso si potrebbe aprire un dibattibo sul "paradosso francese" :-o

sulla pericolosità di fumo e alcool si è espresso il legislatore
per l'alcool, rimando ad es alla legge che proibisce la vendita di alcoolici ai minori
per il fumo, direi che abbasta Alex -- campagna PRO tabagismo

[ame="http://www.youtube.com/watch?v=UMG4jIsTl10"]Antonio Albanese Alex Drastico : nuova campagna pro tabagismo - YouTube[/ame]
 
sulla pericolosità di fumo e alcool si è espresso il legislatore
per l'alcool, rimando ad es alla legge che proibisce la vendita di alcoolici ai minori
per il fumo, direi che abbasta Alex -- campagna PRO tabagismo

chiaro che se ti fai 2 litri di rosso al giorno bene non stai :D
 
video
[ame="http://www.youtube.com/watch?v=5z5_hsyc-VM"]OGM: aumentano il rischio di sviluppare tumori? - YouTube[/ame]


Pubblicato in data 20/set/2012 da euronewsit
http://it.euronews.com/ L'immagine di un topo da laboratorio, nutrito con OGM prodotti dal gigante statunitense Monsanto, sta facendo il giro del mondo. Si tratta di una femmina e il tumore mammario che ha sviluppato è enorme. Per due anni ricercatori francesi dell'università di Caen hanno nutrito duecento cavie con mais, transgenico o meno, trattato con Roundup l'erbicida più usato al mondo. I risultati a cui sono giunti preoccupano: un tasso di mortalità molto più elevato e un'incidenza tumorale raddoppiata o addirittura triplicata.

Così il dottor Spiroux co-autore dello studio e presidente del comitato CRIIGEN che l'ha guidato:
"I test regolamentari vengono effettuati su un periodo di tre mesi e le grandi patologie, prima fra tutte il decesso, arrivano dal quarto mese. Il che significa che i test regolamentari di tre mesi sono inefficaci per stabilire l'impatto sulla salute di un trattamento OGM o di un'alimentazione OGM prolungata durante la vita".

Lo studio ha suscitato clamore ma anche perplessità in altri ambiti scientifici. Gli ecologisti però chiedono provvedimenti immediati.

"Abbiamo fatto una grande sciocchezza - sostiene Corrine Lepage, deputato europeo e presidente fondatrice di Criigen - e spero che le cose cambieranno. Ho chiesto ai 27 ministri dei Paesi membri e al Commissario europeo per la salute Dalli che vengano introdotti studi di due anni su tutti gli OGM consumati in Europa".




La guerra tra ecologisti da una parte e industriali e autorità europee dall'altra dura da diversi anni. Nel 2010, stanca di questa battaglia, la Commissione europea ha optato per un compromesso: conservare per sè il diritto di autorizzare la produzione e l'importazione di OGM ma lasciare agli Stati la possibilità di una moratoria.




Il 98% della superficie mondiale coltivata ad OGM, circa 160 milioni d'ettari, è concentrata in dieci Paesi. In cima alla classifica gli Stati Uniti, seguiti dal Brasile. In Europa soltanto otto Paesi su 27 coltivano prodotti geneticamente modificati come il mais MON810 e la patata Amflora. In Spagna e Portogallo il 90% delle colture transgeniche europee.




Altri Paesi, come l'Italia in cui l'agricoltura biologica sta riscuotendo sempre maggiore successo, hanno deciso di valersi della moratoria. Lo studio francese sarà passato al vaglio dall'Agenzia europea per la sicurezza degli alimenti. E Bruxelles ha promesso di trarne le debite conseguenze.

Si seguono:
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si continui pèure la ricerca ma lasciateci vendere tutto l'OGM possibile .... tanto che vè frega di 5 o 10 anni in meno di vita!


Ogm-e-tumori-per-Confeuro-dopo-studio-francese-non-servono-allarmismi.jpg
A poche ore dalla diffusione degli allarmanti dati dello studio francese sul rapporto tra OGM e tumori nei topi, arrivano già i primi tentativi di gettare acqua sul fuoco acceso dai dati scientifici. Confeuro, sindacato agricolo nato nel 2001 dalla fusione di Eurocoltivatori e Over50 (l’Associazione Pensionati Europei), tramite il suo presidente Rocco Tiso chiede che non si facciano allarmismi e che si continui la ricerca:


Secondo Tiso, per questo, sospendere le autorizzazioni per la coltivazione di mais OGM già concesse sarebbe un errore, una “mossa avventata e inutile”.

continuare la ricerca?
non basta quella già fatta?
ritirare tutto l'Ogm sia per alimentazione umana che animale!
 
La Russia bandisce il grano NK603 della Monsanto


By Cristina Bassi - Posted on 22 ottobre 2012

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Un comitato di controllo governativo russo ha richiesto la sospensione di un grano sviluppato dalla Monsanto dopo che uno studio francese controverso, pubblicato la scorsa settimana, ha detto che le cavie che hanno ingerito il grano, hanno sviluppato tumori e sono morte prematuramente.
L'ente russo, Rospotrebnadzor, il braccio dei diritti dei consumatori del Ministro della Salute Russa, ha detto che agli scienziati del governo è stato chiesto di controllare lo studio. Nel mentre le importazioni del grano, noto come NK603, saranno vietate.
La scorsa settimana, le autorità francesi hanno chiamato dei regolatori per continuare l'investigazione sullo studio, portato avanti dai ricercatori della University of Caen, in Normandia. L'European Food Safety Authority sha detto che recensirà la ricerca.
In una risposta email, Tom Helscher, un portavoce della Monsanto, martedì ha scritto: “Non crediamo che le scoperte della recente ricerca francese presentino informazioni da giustificare un cambiamento del determinare la sicurezza del NK603 o il suo stato di approvazione per le importazioni. La sicurezza del NK603 è ben stabilita poiché rispecchia le rispettive valutazioni di sicurezza poste dalle autorità regolatrici nel mondo”.
Lo studio, rilasciato mercoledì scorso, ha analizzato 200 ratti in oltre 2 anni di tempo. Ad alcuni gruppo è stato dato il grano OGM, ad altri del grano prodotto con l'erbicida Monsanto, il Roundup e ad altri è stato dato il Roundup nella loro acqua. Lo studio ha trovato che i ratti in questi gruppi hanno sviluppato danno agli organi e tumori e sono morti più in fretta di quelli che non sono stati trattati con il grano o l'erbicida.
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Lo studio immediatamente ha diffuso controversie con l'industria biotecnologica, gli scienziati e le organizzazioni di ricerca che hanno messo in discussione lo scopo del lavoro e le metodologie (ma che sorpresa, come mai? ndt). Molti scienziati hanno fatto rilevare che il tipo di ratti usato nello studio erano già altamente suscettibili di tumore.
Molti ricercatori hanno sottolineato che l'autore ha chiesto ai compilatori che firmassero un documento in cui si dice che non avrebbero consultato esperti esterni prima della pubblicazione dello studio: un segno, dicono i critici, che gli autori non si sentivano in grado di sostenere una indagine esterna. (e non si può nemmeno ridere su questa vicenda... ndt)
I sostenitori del lavoro, tuttavia, hanno fatto rilevare che è stato lo studio concernente ratti che ha riguardato un lungo periodo di loro nutrizione, molto oltre la durata di 90 giorni (avete letto bene! ndt) quel che viene prodotto per ottenere l'approvazione del mercato, in cui vengono usati gli stessi tipi di ratti. Hanno anche fatto rilevare che i ratti trattati, nonostante del tipo propenso al tumore usato nello studio, hanno sviluppato tumori ad alto tasso rispetto ai ratti non trattati.
(...) I termini, spiegati da Andrew Kimbrell del gruppo di difesa, The Center for Food Safety, si sono basati su “il legittimo e serio timore della Monsanto, negli anni, che cerca di sopprimere la scienza che è contraria agli interessi delle corporazioni”. L'azienda, ha aggiunto Kimbrell, “avrebbe fatto un enorme lavoro di PR preventivo, prima della pubblicazione”.
Fonte originale: stltoday.com / Traduzione a cura di: Cristina Bassi / Fonte: saluteolistica.blogspot.it
 

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