Resoconto a grandi linee di quanto avvenuto durante l'Assemblea soci di venerdì 24:
1) Il primo trimestre dell'annualità cominciata il 30/10/2016, è IN INCREMENTO rispetto il first quarter dell'anno 2016.
2) Qualora, a livello annuale, si consolidassero questi miglioramenti, il management vaglierà l'opportunità di tornare a distribuire un dividendo.
3) Secondo Clementi la società ha un valore intorno ai 10 euro. Anche secondo gli altri soci presenti
4) La sovrabbondante liquidità in c/c, di cui la società dispone, sarà preservata a tempo indeterminato, almeno fino a che non si presenti un chiarissimo affare immobiliare da cogliere.
5) Banca Akros, il cui costo è di 15.000 euro annui, verrà richiamata dalla società per rendere più aderenti alla realtà i report dalla pseudobanca stessa emessi. Ed i relativi TP. Non si tenterà, come logico di pompare il titolo, ma di riallineare almeno parzialmente il prezzo al suo corretto valore...
6) Si è avuto modo di consolidare ulteriormente il rapporto tra i soci di minoranza, oramai arrivati a quote di possesso importanti e tali da scongiurare il rischio di Opa di delisting a prezzi bassi. E di entrare, come detto, nel cda del 2019, qualora il prezzo, a quella data, non si sia riallineato al valore della società (leggasi minimo 3 euro, senza operazioni straordinarie s'intende...)
Francy, ti prego di integrare quanto detto.
Saluti,
Nicky77