IL PROSSiMO CONFLITTO SCOPPIERA'LUNGO LE ROTTE DI GAS E PETROLLYO!

Peccato però che Il bando di gara non solo è stato già emesso dal ministero dell'Economia (il 24 gennaio). Ma il termine per presentare le offerte è anche già scaduto, lo scorso 8 marzo (giorno in cui sono state aperte le buste dei concorrenti), quindi la procedura è in fase estremamente avanzata.

E questo nonostante il «parco macchine» della Pubblica amministrazione sia arrivato, secondo il Formez (Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l'ammodernamento delle Pubblica amministrazione), a quota 60 mila.

Diecimila auto blu di alta fascia, per ministri e alti dirigenti, e
altre 50 mila auto di servizio, che costano complessivamente quasi 2 miliardi di euro l'anno al contribuente.

Mentre sempre secondo il Formez circa 800 vetture giacciono inutilizzate nei garage.

A quanto pare, però, alla Pubblica amministrazione le auto blu non bastano mai.
 
E meno male che questo lo dice uno che non è nè del pdl nè della lega.....

La reazione politica più veemente arriva da Tonino Di Pietro: "È da mesi che continuiamo a chiedere al governo di spiegare l'acquisto di nuove auto blu. Abbiamo depositato diverse interrogazioni, a mia firma e a firma dell'on. Borghesi, per avere immediati chiarimenti su questa vicenda che è in palese contrasto con il contenimento dei costi della politica e della spesa pubblica".
"L'esecutivo- prosegue il leader dell'IdV - spudoratamente, ha dato una risposta burocratica. È assurdo, infatti, che per giustificare una spesa di 10 milioni di euro il governo abbia risposto che ne servono altre perchè le auto di servizio non devono superare i 1600 cc di cilindrata. Ma nessuno vieta di continuare ad utilizzare le vecchie macchine fino al loro esaurimento. È uno schiaffo nei confronti degli italiani e uno spreco inutile di risorse pubbliche. In un periodo di crisi come questo, in cui si chiedono sacrifici enormi ai cittadini, è grave che l'esecutivo spenda in un modo così dissennato i soldi degli italiani per i propri comodi.
Come al solito - ha concluso Di Pietro - il governo predica bene e razzola male: sin dal primo giorno ha promesso tagli alla casta, agli sprechi, ma ad oggi gli unici a pagare questa crisi sono stati i lavoratori, i pensionati e i giovani" [...] "Il governo faccia un passo indietro nel rispetto delle istituzioni e di quei cittadini che portano sulle spalle tutto il peso delle misure varate da questo esecutivo"
 
Potrebbe anche aver ragione .....

"Dunque anche chissenefrega se la Spagna da stanotte si becca un BBB+ da A con outlook negativo (e vorrei pure vedere).

Anzi, vogliamo scommettere che domani dopo un iniziale partenza negativa si andrà su sparati a bomba con lo yeld iberico in miglioramento?

Sapete perchè?

Perchè siamo in guerra e domani la BCE screditerà S&P, tu mi downgradi la Spagna?

Bene e io faccio scendere lo spread.

Vediamo un pochino se non succederà proprio così.

Ah… e attenzione, ho come la sensazione che alcuni indignati Spagnoli domani invocheranno la necessità di un agenzia di rating più “equa”, i tedeschi staranno ad ascoltare in sobrio silenzio, poi tutto a un tratto, si parlerà solo di ROLAND BERGER.
e tanti saluti a S&Prrrrrrr.
 
A seguito di una denuncia presentata dal Bayern Monaco il mese scorso, la Commissione Europea ha ufficialmente aperto un’inchiesta nei confronti della Spagna per una possibile infrazione della normativa che vieta gli “Aiuti di Stato“.

Secondo il Bayern Monaco, l’aver consentito ai club spagnoli di accumulare un debito fiscale che supera i 750 milioni di Euro(situazione recentemente risolta con un accordo di rientro nel tempo di tali debiti) ha consentito agli stessi club di avere un vantaggio in sede di gestione del parco giocatori, di fatto finanziando gli acquisti dei calciatori attraverso il debito fiscale e non con mezzi propri.

Nel caso in cui l’indagine accertasse che, effettivamente, la situazione viola il Trattato UE si presenterebbero due scenari:
1) sanare l’illecito comportamento, con un rientro rapido del debito (cioè far fallire le squadre di calcio)
oppure
2) l’apertura di una procedura di infrazione nei confronti della Spagna dinanzi al Tribunale di Giustizia della UE (cosa che, nei fatti,scaricherebbe le conseguenti multe sui contribuenti spagnoli)
 
(AGI) Roma - Si e' conclusa con successo l'offerta pubblica di vendita e sottoscrizione delle azioni ordinarie di Brunello Cucinelli spa.

Complessivamente sono pervenute richieste per 345.346.890 azioni da parte di 8.459 richiedenti, con una oversubscription, al prezzo massimo di 7,75 euro per azione, di oltre 17 volte l'offerta.

Sulla base del prezzo d'offerta di 7,75 euro per azione, la capitalizzazione di borsa della societa' e' di 527 milioni di euro.

L'inizio delle negoziazioni sul mercato telematico azionario e' stato fissato con provvedimento di Borsa Italiana per domani 27 aprile e per lo stesso giorno e' fissato il pagamento delle azioni. .
 
Marito e moglie sono a letto. Il marito bacia la moglie e le chiede: " Cara, vorresti....?.La moglie risponde: " Scusa, ma ho proprio un mal di testa tremendo. Ho avuto uan giornata molto pesante e sono terribilmente stanca". Il marito dice: "Capisco, mi dispiace". La notte dopo lui ci riprova e la moglie risponde: " Mi spiace, ma ho un tremendo mal di denti". Lui dice: " Capisco, non preoccuparti". La terza notte fa un altro tentativo e questa volta la moglie urla:" Maniaco sessuale! Tre notti di fila!".


Recita un antico proverbio cinese: e' vero che chi semina raccoglie, ma e' anche vero che chi raccoglie si china e a chinarsi lo si prende facilmente nel cu.lo.
 
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Occhio ad Impregilo....

Titolo: MF CONTRARIAN: Rubegni stia sereno, non dovra' cambiare
Ora: 27/04/2012 08:05
Testo:
MILANO (MF-DJ)--"Spero che i due grandi soci Gavio e Salini riescano a
trovare un accordo, che sarebbe utile per l'azienda", ha detto alla tv
Class-Cnbc l'ad di Impregilo, Alberto Rubegni, in vista dell'assemblea dei
soci che si tiene oggi a Milano. E se i due non dovessero accordarsi "a
quel punto spero di essere fuori dall'azienda", ha aggiunto con un velo
d'ironia. Ma e' lo stesso piano illustrato ieri da Rubegni a parlare
chiaro: infatti la sua Impregilo continuera' a considerare centrali
entrambi i settori principali in cui opera, vale a dire le costruzioni e
le concessioni. Abbandonare queste ultime, ha proseguito l'a.d., "ci
sembrerebbe riduttivo, perche' negli ultimi anni abbiamo acquisito un
know-how solido". Salini invece vorrebbe che Impregilo, fusa con l'azienda
di famiglia, tornasse a occuparsi di costruzioni e cedesse
progressivamente le concessioni, distribuendo poi agli azionisti un maxi
dividendo. Una prospettiva oggettivamente non facile da realizzarsi ma
soprattutto non proprio in linea con gli interessi di Impregilo: forse
Rubegni non dovra' cambiare casacca tanto presto.
MF-Mercati Finanziari
red/alb
(fine)
MF-DJ NEWS
2708:05 apr 2012
 
.......� paradossale che debba essere il presidente della Bce a sollevare la
necessita' che al rigore si accompagnino misure per la crescita e a
ricordare che va data priorita' ai tagli di spesa ai fini del
consolidamento fiscale.
Sarebbe veramente singolare se le carenze del nostro e di altri governi rendessero necessaria una funzione di supplenza,
sia pure limitata alla proposta e alla progettazione, della Banca centrale.
Ma la crescita non e' solo problema europeo.

Esige, invece, anche misure nazionali.
Si dovrebbe, una buona volta, arrivare a dire chiaramente, dopo circa sei mesi ormai, a che punto e' la spending review. � inconcepibile
che si continui tra sussurri e grida, anche nelle esposizioni pubbliche (come quella agnostica del viceministro Grilli alla trasmissione Ballaro'
di martedi' scorso): e' un comportamento che involontariamente mima i lati peggiori di un governo di politici puri. Cosi' come occorrono risposte
concrete sulla prospettiva di destinare risorse alla riduzione delle imposte e - argomento centrale - al taglio del debito.

Su quest'ultimo punto non bastano piu' le assicurazioni sugli studi in atto, perche' questi paiono sempre piu' quelli di un medico irresoluto, mentre il
paziente muore.

Ma non e' proprio la somma urgenza di un programma molto impegnativo, da definire e realizzare, che ha reso necessaria la chiamata
al Governo di professori e tecnici?
Angelo De Mattia
MF-Mercati Finanziari
red/alb
(fine)
MF-DJ NEWS
2708:05 apr 2012
 
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