Ahahahahah ecco perchè il cagnolino mena la coda al padrone.....
Titolo: CRISI: Monti-Merkel spiazza Hollande (MF)
Ora: 27/04/2012 08:50
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Non ho "la stessa concezione di crescita" di Mario
Draghi. Lo ha affermato ieri il candidato socialista alle presidenziali
francesi, Fran?ois Hollande, spiegando che la ricetta del presidente della
Bce "aggiunge elementi di concorrenza ancora piu' forti, di
liberalizzazione e anche di privatizzazione". Due giorni prima lo stesso
Hollande aveva elogiato Draghi per aver invitato l'Europa a mettere in
cantiere un "patto per la crescita" in grado di completare il Fiscal
Compact, basato tutto sull'austerita'. Ma si era trattato di una reazione
a caldo, avuta prima di analizzare il contenuto della proposta di Draghi,
che non ha niente a che vedere con le ricette keynesiane proposte dal
candidato socialista. E chi pensava a un'alleanza Parigi-Roma per mettere
all'angolo Berlino e' statodeluso dalle dichiarazioni rilasciate ieri del
presidente del Consiglio italiano: la revisione del Fiscal compact "non e'
all'ordine del giorno", ha detto Monti, precedendo il Nein della
cancelliera tedesca Angela Merkel, secondo la quale il Fiscal compact "non
e' rinegoziabile".
Monti, scrive MF, ha spiegato che bisogna evitare scorciatoie "vecchio
stile" come le politiche keynesiane di espansione del deficit pubblico,
perche' farebbero lievitare la domanda in modo "effimero".
La ricetta Hollande e' stata bocciata dal professore, cosi' come una
possibile alleanza anti-Merkel. "Stiamo lavorando a stretto contatto con
il governo tedesco", ha proclamato Monti, sottolineando che "bisogna
evitare che la disciplina di bilancio del Fiscal Compact faccia la fine
ingloriosa del Patto di Stabilita' del 2003". Patto, vale la pena
ricordare, diventato carta straccia quando Germania e Francia non hanno
rispettato gli obiettivi del rapporto deficit/pil, senza subire nessuna
sanzione. Secondo il Professore questo lassismo avrebbe convinto i governi
greci dell'epoca che i loro artifici contabili sarebbero rimasti impuniti.
Nell'intervento di ieri all'European business summit a Bruxelles, Monti ha
rivendicato che il suo governo e' stato il primo a sottolineare l'urgenza
"di mettere al centro dell'agenda Ue il tema della crescita", vantandosi
di avere convinto i partner europei (il riferimento e' chiaramente alla
Germania) a muoversi in questa direzione. Il professore ha quindi
ricordato la lettera che su iniziativa italiana e' stata inviata da 12
capi di Stato e di governo dei Paesi Ue (ma non sottoscritto da Germania e
Francia) ai presidenti del Consiglio e della Commissione Ue in cui
"vengono specificate varie misure per la crescita". Misure che puntano in
particolare alla rimozione delle barriere che impediscono la concorrenza
nel settore dei servizi all'interno dell'Unione.
red/alb
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(fine)
MF-DJ NEWS
2708:50 apr 2012