il ritorno di razzi...........dammi la 500 euro amico caro fatti una banca centrale tua

mototopo

Forumer storico
posted by Mitt Dolcino
La bilancia dei pagamenti pro-capite ci spiega molte cose: magari perché gli UK vogliono il Brexit ed una valuta più debole. E perché l’Italia fa paura, soprattutto alla Germania…


Una statistica mi ha incuriosito, la bilancia commerciale procapite, mai citata o quasi nella letteratura economica. Non essendo un economista – e dunque usando il cervello, anche se non necessariamente in modo convenzionale, dicesi anche “against conventional wisdom” – derivo che, come potete immaginare, in base a tale indicatore è possibile valutare grossolanamente l’effetto dell’esportazione sull’economia in relazione alla popolazione residente: da ciò possiamo ricavare che l’Italia nonostante tutto va bene, molto bene in termini di export pro-capite, soprattutto in rapporto ai competitors. Parimenti ci permette di capire come la vera grandissima esportatrice seriale mondiale non sia la Cina ma… la Germania che esporta prodotti ad alto valore aggiunto! (grazie all’euro nettamente più svalutato di quello che sarebbe il marco).



Pochi sanno che l’Italia va così bene da fare paura ai vicini europei: estrapolate gli effetti economici dal risultato della tabella sopra presentata e poi aggiungeteci una valutazione sui prodotti dove il Belpaese fa concorrenza agli altri paesi, grafico successivo. La conclusione è che l’Italia è fra i più temibili competitor del più grande esportatore seriale della terra (Svizzera esclusa), la Germania che vive questo momento di enorme benessere grazie ad un euro più svalutato di quello che sarebbe il marco.



Or dunque, visti questi due grafici – che sono stati improvvisati velocemente dal sottoscritto, vogliono solo dare un’idea della magnitudine del fenomeno, i feedback sono benvenuti – possiamo concludere quanto segue:

  • Oggi gli UK hanno una valuta fortissima e tale valuta determina una corsa agli acquisiti di prodotti stranieri con conseguente deficit della bilancia commerciale; visto che il maggior esportatore del globo è la Germania in termini di fatturato e volumi, chiaramente un Brexit con sterlina in caduta intaccherebbe gli acquisti fatti anche e soprattutto su prodotti tedeschi, appunto a fronte di una valuta inglese più debole (e qui spieghiamo una volta per tutte perché l’uscita dal giogo europeo è interessante anche e soprattutto in termini di competitività data dalla svalutazione della propria moneta nazionale)
  • L’Italia va molto bene in termini di Balance of Trade pro capita anche restando nell’euro, immaginatevi se dovesse uscirne; ossia, dati così devono necessariamente spingere l’Europa non solo tedesca ma direi franco-tedesca a temere un ITexit, ovvero ad annichilire il Belpaese possibilmente per poi comprarselo a basso prezzo (e qui abbiamo forse spiegato la ratio assurda dell’avere governi non eletti che non fanno l’interesse del Paese, memento un nostro ex primo ministro che oggi lavora per l’università dei servizi segreti d’oltralpe)
  • Gli USA come sempre sorreggono i consumi mondiali; ma se Washington dovesse andare in crisi/recessione necessariamente consumerebbe di meno ovvero potrebbe voler veder riflessa sulla propria valuta la necessità di far ripartire la propria economia, ossia svalutare (ossia , altri guai per i grandi esportatori).
  • Chi perde se tutti gli altri paesi per varie ragioni non importano più come prima (ad es. causa crisi, svalutazione della propria moneta ecc.)? Facile, il più grande esportatore del mondo, la Germania.


Nelle more di tutto quanto sopra descritto, visto che i prodotti a maggior valore aggiunto sono come impatto numerico legati alla filiera automobilistica, non stupisce che il Dieselgate a danno tedesco sia scoppiato in un’America Obamiana preoccupata ed in crisi prospettica, ammalata di un dollaro nettamente sopravvalutato per colpe diciamo “monetarie” di carattere pre-elettorale (novembre prossimo) (…).

Forse con queste due semplici tabelle abbiamo spiegato le ragioni per cui prima il Brexit e poi l’eventuale rottura dell’euro sia una minaccia mortale per il benessere della Germania (e anche per la cicala francese, tenuta in vita da Berlino in forza della sua valenza militare-strategica-nucleare, sopravvivenza derivata in gran parte dalla mancata applicazione per volere tedesco dell’austerità euroimposta nonostante i parametri economici d’oltralpe letteralmente disastrosi – l’attentato al Bataclan è arrivato giusto in tempo per giustificare l’ennesimo rinvio dell’austerità in terra francese -).



Mitt Dolcino

Altri scenari
 
La Cina invoca il temuto patto di difesa russo, ordini di attacco a West Coast USA

Sorcha Faal

Una guerra senza limiti



Una relazione, del Ministero della Difesa, ( MoD ) sinistra circola al Cremlino di questo pomeriggio gli Stati che in data odierna la Repubblica Popolare Cinese ( RPC ), per la prima volta in 15 anni, viene invocato l'articolo 9 del Trattato di amicizia sino-russo ( FCT ) ha notificato alla Federazione che sono iniziati movimenti militari "offensivi / difensivi" per proteggere i suoi vitali interessi nazionali - che includono lo stazionamento, al largo della regione costiera del Pacifico occidentale degli Stati Uniti, di una flottiglia di sottomarini d'attacco .

Secondo questo rapporto, la Cina invoca l'articolo 9 del presente trattato arriva a meno di 24 ore da che il presidente Xi Jinping ha emesso un " allarme di guerra " al Presidente Obama affermando: " la Cina salvaguarderà fermamente la sovranità e i diritti connessi nel Mar Cinese Meridionale e non accetterà alcuna limitazione di navigazione come scusa per minare la sovranità e interessi di sicurezza nazionale della Cina. "
L'articolo 9 del presente trattato, spiega la relazione, afferma che: " Quando si verifica una situazione in cui una delle parti contraenti ritenga che la pace è minacciata e minata o i suoi interessi di sicurezza sono messi in discussione o quando si confronta con la minaccia di aggressione, le parti contraenti avviano immediatamente contatti e consultazioni al fine di eliminare tali minacce . "Nel documento formale il governo della RPC invocando l'articolo 9 del presente trattato, ha consegnato con valigia diplomatica protezioni legali internazionali e le procedure al Consiglio di Sicurezza ( SC ) del Presidente Putin, continua la presente relazione, le autorità cinesi affermano che i loro interessi nazionali vitali sono sotto minaccia a causa di:
1.) Continua provocazione militare contro la Repubblica popolare cinese da parte degli Stati Uniti nel Mar Cinese Meridionale .
2.) L'eventuale ascesa al presidenza USA di Hillary Clinton che ha minacciato la guerra contro la Repubblica popolare cinese (ed è la donna americana più odiata in Cina ).
3.) L'eventuale ascesa al Presidenza USA di Donald Trump, che non ha escluso la guerra contro la Repubblica Popolare Cinese .
4.) Una minaccia diretta di una guerra nucleare fatta nei confronti della RPC dalla Repubblica democratica popolare di Corea ( Corea del Nord ) dagli Stati Uniti, e dei suoi alleati, che si preparano a "intervenire / interferire ".Immediatamente in coincidenza con la invocato l'articolo 9 della FTC , la relazione rileva inoltre, che la Cina, ha anche, fatto immediatamente una mossa economica protezionista contro gli Stati Uniti e i suoi alleati e imporre un nuovo sistema fiscale su tutti gli acquisti stranieri - che, per ironia della sorte, il miliardario candidato alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump aveva minacciato di fare contro i cinesi, se fosse stato eletto.

Analisti, del MoD, contribuiscono a questo rapporto, inoltre la Cina abbia " preparativi di conflitto " in corso con gli Stati Uniti, comprendono la creazione di "unità di protezione civile" in grado di evacuare i loro cittadini da territori stranieri , inoltre installa una grande base militare e della marina nel Corno d'Africa (Gibuti#) per contrastare l'aggressione americana in Medio Oriente, e il loro spiegamento di missili nucleari di più lunga gamma al mondo .
(#ndt la Cina, storicamente ripiegata su se stessa e non interventista, sta facendo un cambiamento di politica di affermarsi come potenza militare globale . Gibuti occupa una posizione strategica vitale all'ingresso sud al Mar Rosso dall'Oceano Indiano, con il 30 per cento della spedizione del mondo che passa nelle vicinanze.)

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Come da protocollo e sulle procedure da seguire una volta che l'articolo 9 è stato invocato dalla PRC, continua il rapporto, il Presidente del Consiglio di Sicurezza il Presidente Putin ha disposto le direttive al Ministero della Difesa e al Ministero degli Affari Esteri ( MoFA ) per disporre immediatamente tutti i provvedimenti necessari a " migliorare / alleviare " questo conflitto e , allo stesso tempo, valutare il potenziale danno per gli interessi nazionali della Federazione e prendere tutte le iniziative con i mezzi necessari per proteggere i cittadini Russi, sia a casa che nelle potenziali zone di guerra.

Nella lunga conclusione di questa relazione, scritta da parte degli analisti di intelligence MoD, si afferma che il popolo americano non è a conoscenza di questo conflitto è quasi inesistente, nonostante i molti allarmi lanciati loro a questo proposito nelle ultime settimane, tra cui quello del Vice Segretario alla Difesa USA Robert Work che ha annunciato che l'amministrazione Obama non riconosce alcuna zona di difesa aerea e di identificazione che la Cina potrebbe proclamare nel Mar cinese meridionale , e dal Washington Post David Ignatius avverte che " gli Stati Uniti si stanno dirigendo verso una resa dei conti pericolosa con la Cina ."

Kurt Campbell, l'ex Assistente del Segretario di Stato Americano per l'Asia, forse, ha dato l'avvertimento più preciso per il popolo americano su questa prossima guerra affermando " Non si tratta di Pearl Harbor, ma se la gente di ogni parte non è attenta, potrebbero essere 'i cannoni di agosto.' " Campbell si riferiva al libro del premio Pulitzer a Barbara Tuchman sugli eventi che hanno portato fino allo scoppio della prima guerra mondiale, con il suo carico di 17 milioni di persone morte, una quantità minuscola rispetto alla centinaia-di-milioni, se non miliardi, che moriranno nella III guerra mondiale.
 
Operation
Perché Russia e Cina acquistano tonnellate di oro?


aprile 1, 2016 Lascia un commento

F. William Engdahl, New Eastern Outlook, 30/03/2016
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L’oro è uno dei più affascinanti metalli rari. Nel corso della storia ebbe valore speciale, a volte sacro e spirituale, da seimila anni, quando le tombe dei Faraoni egiziani ne furono riempiti per accompagnare i morti nel loro viaggio. In tempi di crisi finanziaria mondiale, come nel 1930, l’oro è preferito dalle banche centrali e dai cittadini comuni come riserva di valore, quando la carta moneta perde valore. Ci stiamo avvicinando un altro di quei momenti in cui il debito cartaceo accumulato dal sistema del dollaro ne svaluta le banconote. Ciò che è molto significativo sotto questa luce sono le banche centrali che comprano tutto l’oro che possono.
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Il dollaro oggi non è sostenuto dall’oro. È così da quando Nixon abrogò unilateralmente il Trattato di Bretton Woods del 1944 ed escluse il dollaro dalla copertura aurea statutaria, flottando liberamente dall’agosto 1971. Lo fece su insistenza dell’allora sottosegretario al Tesoro Paul Volcker e del mandante di Volcker, David Rockefeller della Chase Manhattan Bank. Nixon prese tale misura disperata solo perché le riserve d’oro della Federal Reserve stavano scomparendo mentre Francia, Germania e altri partner commerciali degli Stati Uniti chiedevano oro in cambio dei dollari accumulati, essendo consentito dalle regole di Bretton Woods. Dal 1971, senza il sostegno dell’accurata finzione che la FED avesse ancora il maggiore deposito mondiale di riserve d’oro nelle sue casseforti sotterranee, spacciando che superassero le 8000 tonnellate, il fiat dei dollari in circolazione nel mondo si ampliò senza limiti. Questa è la fonte della grande inflazione nell’economia mondiale negli ultimi quarantacinque anni, mentre i dollari in circolazione si sono espansi in modo esponenziale del circa 2500% dal 1970. La fiducia nei dollari, ancora la valuta di riserva principale del mondo, fu mantenuta da Washington attraverso vari trucchi e inganni. Dopo lo shock petrolifero dell’ottobre 1973 il segretario di Stato Henry Kissinger parlò di “petrodollari”. Il valore del dollaro si basava non sull’oro ma sul petrolio, soprattutto. Il prezzo del petrolio fu manipolato da Kissinger e altri nel 1973, come ho dettagliato nel libro Dei del denaro, aumentando in pochi mesi del 400% la circolazione dei dollari e costringendo Germania, Francia, America Latina e gran parte del mondo ad acquistarli. Washington si accertò, nel 1975, quando Germania, Giappone e altre nazioni cercavano di comprare il petrolio dell’OPEC con le proprie valute nazionali, che Arabia Saudita e OPEC accettassero solo dollari per il loro oro nero, il petrolio. Dal settembre 2014 il prezzo mondiale in dollari del petrolio è crollato. Si è passati da 103 dollari al barile a quasi 30 dollari oggi. Un crollo del 70% della domanda di dollari per il maggiore prodotto mondiale valutato in dollari. In tale contesto politico e finanziario, le banche centrali di Russia e Cina comprano oro per le loro riserve a un ritmo febbre. Non solo, la Banca popolare cinese ha recentemente annunciato di aver abbandonato l’ancoraggio al dollaro e diversificato il paniere di valute guidate dall’euro. Tuttavia le mosse delle banche centrali di Russia e Cina verso l’oro sono di gran lunga più strategiche.

La Russia compra molto oro
Mentre tutti gli occhi erano puntati sul prezzo del petrolio e il rapporto rublo – dollaro, la Banca centrale della Russia con discrezione ha acquistato enormi volumi di oro nell’ultimo anno. Nel gennaio 2016, gli ultimi dati disponibili, la Banca centrale russa ha acquistato 22 tonnellate di oro, circa 800 milioni di dollari al cambio attuale, tra le sanzioni finanziarie di Stati Uniti e UE e i bassi prezzi del petrolio. Era l’undicesimo mese consecutivo in cui comprava grandi quantità d’oro. Nel 2015 la Russia ha aggiunto ben 208 tonnellate d’oro alle riserve rispetto alle 172 tonnellate nel 2014. La Russia ha ora 1437 tonnellate di oro in riserva, la sesta nel mondo secondo il World Gold Council di Londra. Solo le banche centrali di Stati Uniti d’America, Germania, Italia, Francia e Cina detengono maggiori riserve auree. In particolare la Banca centrale russa ha venduto le sue obbligazioni del Tesoro statunitense per acquistare l’oro, de facto la de-dollarizzazione, mossa sensata mentre il dollaro, di fatto, guida la guerra valuta contro il rublo. Nel dicembre 2015, la Russia aveva 92 miliardi di dollari in US Treasury Bonds, assai meno dei 132 miliardi nel gennaio 2014. Più significativamente, dopo che la governatrice della Banca centrale russo Elvira Nabjullina dichiarò nel maggio 2015 di non vedere alcuna necessità di acquistare tutta la produzione di oro nazionale dato che le esigenze della banca potevano facilmente essere soddisfatte sul mercato internazionale, drenando le riserve di rubli, ci sarà stato un evidente voltafaccia. La Banca centrale della Russia ormai compra tutto l’oro prodotto in Russia. Solo dopo che si adempiranno gli obiettivi mensili, se ne importerà. Nabjullina ha recentemente dichiarato: “Crediamo che sia necessario creare un cuscino finanziario aggiuntivo per lo Stato di fronte alle incertezze estere“. Questo è molto importante mentre la Russia, che ebbe le riserve d’oro della propria banca centrale derubate durante gli anni di Eltsin, nei primi anni ’90, è diventa il secondo maggiore Paese al mondo per miniere d’oro dopo la Cina. È un importante strumento di sostegno all’industria aurifera e al rublo.

Anche Cina e Kazakistan
Solo un po’ più piccoli volumi di oro venivano acquistati nei mesi scorsi dalla Cina. E un’aggiunta significativa mensile alla propria riserva aurea fu fatta anche dal Kazakistan. Negli ultimi quaranta mesi, il Kazakhstan ha aumentato le riserve auree della banca centrale. Kazakistan e Russia aderiscono all’Unione economica eurasiatica insieme a Bielorussia, Armenia e Kirghizistan. E pure la Bielorussia aumenta le proprie riserve di lingotti. La Cina ha acquistato altre 17 tonnellate di oro a gennaio e comprerà altre 215 tonnellate quest’anno, approssimativamente pari a quelle della Russia. Da agosto 2015 al gennaio 2016 la Cina ha aggiunto 101 tonnellate di oro alle proprie riserve. L’acquisto annuale di oltre 200 tonnellate da parte della PBOC supererebbe le riserve auree totali di 20 Paesi, secondo il World Gold Council. Le riserve di oro della banca centrale della Cina sono aumentate del 57% dal 2009, secondo i dati parziali della PBOC rivelati nel luglio 2015. Gli osservatori del mercato ritengono anche che la quantità di oro nel caveau della banca centrale della Cina venga politicamente notevolmente sottostimata, per non allarmare troppo Washington e Londra. Kirghizistan, Russia e Cina sono anche membri della Shanghai Cooperation Organization. Questi Paesi eurasiatici sono parte dell’enorme programma cinese Grande Progetto Fascia e Via, chiamato anche Nuova Via della Seta economica che si espande per l’Eurasia con reti ferroviarie ad alta velocità e sviluppa nuovi importanti porti nella regione, mutando la mappa economica dell’Eurasia. L’anno scorso la Cina annunciava di tracciare le linee ferroviarie della Via della Seta per raggiungere i giacimenti d’oro dell’Asia centrale e della Russia, oggi privi di infrastrutture, per svilupparli e renderli economicamente attraenti per gli altri Paesi. Le valute di Russia, Cina e altri Paesi eurasiatici diventeranno “buoni come l’oro”, termine usato per il dollaro statunitense 60 anni fa. Il fatto che la Russia abbia anche un estremamente basso rapporto debito-PIL, circa il 18% rispetto al 103% del PIL degli Stati Uniti, al 94% dei Paesi dell’eurozona e l’oltre 200% del Giappone, è un dato di fatto che le agenzie di rating occidentali, impegnate nella guerra finanziaria del Tesoro degli Stati Uniti contro la Federazione russa, convenientemente ignorano. La Russia ha un’economia molto più sana della maggior parte dell’occidente che la chiama Stato fallito.
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F. William Engdahl è consulente di rischio strategico e docente, laureato in politica alla Princeton University è autore di best-seller su petrolio e geopolitica, in esclusiva per la rivista online New Eastern Outlook.

Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

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ha la copertura giusta x parlarne in pubblico.... a prescindere dal grado massonico a cui appartenga Alessandro, onore al merito, il fatto e' legato alla conversione ufficiale a prete ortodosso.... con cerimonia ufficilae...la copertura potrebbe arrivare da oriente
 
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Il Procuratore Generale Tarquini spiega la truffa di Bankitalia

Posted on August 15, 2011 by antonioportobello

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Tratto da “La banca, la moneta e l’usura – La Costituzione tradita”, di Bruno Tarquini [*], già Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello dell’Aquila (ed. Controcorrente, Napoli 2001)

“Le anomalie di un bilancio […] la Banca d’Italia, nei propri bilanci, iscrive tra le poste passive la moneta che immette in circolazione. Questo ritiene di poter fare in virtù di un mero gioco di parole, che si risolve in definitiva in una presa in giro del popolo, sfruttando in modo truffaldino la formula che ancora si trova scritta sulle banconote (“Lire centomila – pagabili a vista al portatore” – firmato “Il Governatore”) e che, oggi, non avrebbe più alcuna ragione di essere, perché non significa nulla [1].

Infatti si tratta di un’obbligazione che l’istituto bancario si assumeva nel passato (nel tempo, cioè, in cui vigeva la convertibilità del biglietto di banca in oro) di convertire appunto la carta moneta nel metallo prezioso che ne costituiva la garanzia (base aurea).

Nei tempi attuali, in cui quella convertibilità è stata abolita ed è stato imposto il corso forzoso della moneta cartacea, quella “promessa di pagamento a vista” ha perduto ogni contenuto e non può, quindi, avere alcun valore. Tuttavia la Banca d’Italia ritiene ancora di potersene avvalere, confidando che la mera apparenza, che ancor oggi conservano i biglietti di banca, di cambiali a vista, e quindi formalmente di debito, le possa consentire legittimamente di considerare la moneta immessa in circolazione come una propria passività da iscrivere in bilancio tra le poste passive. Ed è noto come l’aumento artificioso del passivo, in un bilancio societario, determini un illecito annullamento dell’attivo [2].

Quindi l’Istituto di Emissione immette in circolazione banconote che sono non solo prive di alcuna copertura (neanche parziale) o garanzia, ma anche strutturate come false cambiali, che da un lato offrono una parvenza di legalità alla loro iscrizione nel passivo dell’azienda, dall’altro costituiscono un “debito inesigibile”, come affermano le stesse autorità monetarie, inventando una fattispecie giuridica di cui facilmente si può misurare l’assurdità. A parte, infatti, che la inesigibilità non può che riguardare il credito (perché è questo che, caso mai, non può essere esatto), con la formula del “debitore inesigibile” si fa decidere allo stesso debitore di non pagare il debito.

Una cosa è dire che “il credito” è inesigibile perché il debitore non può pagare, altra cosa è invece dire che esso è inesigibile perché il debitore (la Banca Centrale) per legge ha la garanzia di non dover pagare.

Riassumendo, delle due l’una: o la Banca d’Italia non è proprietaria della moneta al momento dell’emissione (come hanno affermato i rappresentanti del governo rispondendo alle interrogazioni parlamentari) ed allora appare del tutto ingiustificato che ne tragga un utile, tanto più che la banca stessa assume di essere debitrice dei simboli monetari emessi, così da iscriverli come posta passiva nel proprio bilancio; oppure la Banca Centrale (contrariamente a quanto dichiarato dai due Sottosegretari di Stato) è proprietaria di quella moneta e con giustificazione (solo apparente) ne ritrae un utile dal suo prestito al sistema economico nazionale, ma allora assume i contorni di un fatto illecito far figurare come poste passive operazioni che sono invece indubbiamente attive.”

Note:

[*] Bruno Tarquini è nato ad Avezzano (L’Aquila) nel 1927. Laureatosi in giurisprudenza nel 1948 presso l’Università di Roma, è entrato giovanissimo in magistratura, percorrendone tutti i gradi. è stato pretore a Roma e, dal 1955, al Tribunale di Teramo, prima come giudice, poi come presidente; nel 1986 è stato trasferito alla Corte d’Appello dell’Aquila, dove ha svolto le funzioni di presidente della sezione penale e della Corte d’Assise di secondo grado, infine, nel 1994, è stato nominato Procuratore Generale della Repubblica presso la stessa Corte d’Appello. Gli studi giuridici e l’attività professionale non gli hanno impedito di alimentare le sue curiosità intellettuali, con particolare riguardo alla storia.

[1] Provi il cittadino a presentarsi ad uno sportello qualsiasi della Banca d’Italia, esibisca una banconota contenente quella (ormai inutile) promessa di pagamento e chieda di essere “pagato a vista”. è probabile che venga preso per matto!

[2] Sarebbe di certo giuridicamente infondato sostenere la legittimità della indicazione nel passivo della moneta al momento della emissione (ed a maggior ragione durante la sua circolazione), facendo ricorso a quanto stabilisce l’art.2424 del codice civile, secondo il quale il bilancio delle società per azioni deve indicare nel passivo (tra l’altro) anche “il capitale sociale al suo valore nominale…”, poiché non vi è alcun dubbio che nella massa di moneta creata e messa in circolazione dalla Banca Centrale non può sicuramente identificarsi il capitale sottoscritto e depositato dagli azionisti (“partecipanti”), dei quali costituisce un credito e, quindi, per la società un debito. Quella moneta la stessa Banca d’Italia – come si dirà più oltre – la definisce “merce”.

Posted in signoraggio - Il Procuratore Generale Tarquini spiega la truffa di Bankitalia
 
diciamo più semplicemente questo,,la nota banco, nn e' questione monetaria, ma questione giuridica,, infatti nn esiste in nessuna parte ,in nessun trattato,in qualsivoglia angolo,,,, del beatp globo, di chi e' la proprieta' della moneta, all'atto della sua emissione ..... se ,nn vi e' un proprietario, nn esiste giuridicamente né un creditore , ne tanto meno un debitore. la risposta della ecb,in merito ad una interrogazione e' stata la seguente........ la ecb si spossessa della proprieta' della banconota all 'atto della immissione della medesina, nel circuito, finanziario, e il nuovo proprietario ,né accetta l'addebito... un buco giuridico, da principiante, al primo giorno , di università.........se sei il proprietario, nn né puoi essere il debitore, ma semmai il creditore......... ma lor signori vanno oltre,,,,,,,,in primis, nn registrano la creazione del denaro dal nulla, inserendolo nelle poste attive del bilancio, ma all'atto della emissione , la banconota viene locata nelle passivita, per il suo valore facciale,.anziché per il mero costo tipografico.........proseguendo sulla medesima strada, la prestano, chiedendone un interesse......... alt ,ferma tutto,,,,,,,,, se apposti la moneta nelle passivita', nn puoi chiedere gli interessi su un debito, semmai devi chiedergli in riferimento ad un credito vantato... e qui il somaro esprime il meglio di se... perché , visto che di credito che si tratta l la posta e' attiva,e' sara' banale dedurre che una partita attiva, locata nella passivita, ne' duplica l importo.......or bene tenete conto ,che solo in italia circolano circa 160 miliardi di euro di carta...... traete le vs conclusioni
 
il problema si pone in quanto il valore che si batte , sia esso banconota o moneta , deve avere come valore un sottostante reale non equivocabile , nel mentre , il sottostante attuale è il debito che aumenta sempre perchè va pagato un interesse per l'uso del valore " moneta " che si usa , siano dollari , euri o altro .. ma tu , queste cose , moto , già le sai ..
così , visti i tuoi numerosi studi di decenni in questo ambito che ti portano a possedere elevata cultura del valore , cosa consigli ? All'atto pratico la domanda diviene : come se ne esce ? Sono curioso di sentire il tuo parere nella complessità della risposta , prenditi il tempo che ti serve senza rispondere in modo frettoloso , prenditi anche un paio di mesi o perchè no , anche 3 mesi , perchè appurato che attualmente viviamo in una enorme menzogna , quali sono i cambiamenti che tu faresti a tutta la struttura monetaria ?

Questo va detto perchè in questa domanda che ti ho fatto c'è l'evidenza della menzogna nell'attuale moneta che si usa , e se lo dico io , non scherzo ..
andiamo con qualche esempio .. la casa , che risulta di vostra proprietà perchè è scritto così al tavolare e al catasto , se la passate al figlio o alla moglie per determinato motivo , trapasso , semplice scelta , .. altri motivi personali , c'è l'imposta di registro del 3% da pagare a persone che con la vostra casa non centrano niente .. perchè siete voi i proprietari della casa .. e invece la realtà nuda e cruda è che voi non siete i proprietari dei vostri immobili , c'è solo la parvenza della proprietà , in realtà il proprietario della vostra casa è il governo che avendo determinato leggi false ha fatto una bisca della vostra proprietà con il catasto e con il tavolare di cui esso è il proprietario , forse non in modo diretto , ma in derivazione sicuramente , in collusione con i comuni delle città e ad ogni passaggio ne estorce il pizzo ( diciamo che acquistate un vestito per il fratello , e glielo regalate , come si può regalare una casa , una barca , un'auto dai genitori ai figli , ebbene , paghereste il 3% ad estranei che con quel vestito non centrano nulla ? E qui si ride , paghereste il 25% di iva a persone che con l'acquisto del vestito nulla centrano ? i v a , imposta del valore aggiunto che va in tasca a dei lupi travestiti , chiamarli ladri era poco elegante ) .. ! quindi riepilogando abuso di potere dato da posizione dominante causato da conflitto di interessi in peculato dalle molte strutture che , per un passaggio di proprietà , andrebbe pagato un semplice bollo da un euro .. televisore ! è l'ultima volta che lo cito perchè ho già scritto troppo sul canone : se il televisore è nostro riconosciuto dal lecito acquisto in negozio dato che avete lo scontrino fiscale di acquisto comprensivo di iva , perchè noi si deve pagare una tassa sulla proprietà dell'apparecchio ? Se il televisore lo abbiamo pagato 250 euro è lecito chiedere una tassa annuale di 110 euro pari a circa il 40% del valore dell'apparecchio ? Oppure , a norma di legge , ci sono le reali possibilità di una class action contro i fenomeni in carica per estorsione in abuso di potere data da posizione dominante sempre come causale il peculato ? Ripeto , il canone può essere chiesto solo , e ripeto solo , come servizio su visione criptata delle reti rai , mai con obbligo , mai con forza , ma sempre per scelta del cliente ... se invece la visione è libera e non criptata , allora è consensuale da chi il servizio lo offre che codesto servizio erogato è gratuito per tutti ..
andiamo avanti .. le autostrade le hanno costruite con i soldi delle tasse delle persone inizialmente , così , le autostrade sono del popolo rappresentato da tutti i cittadini , perchè da li , sono arrivati i proventi in danaro per l'edificazione del percorso autostradale ... stando così le cose , perchè andare da catania a milano in autostrada costa una settimana di lavoro ( buoni 200 - 250 euro ) quando l'intero percorso appartiene a tutti i cittadini ? Non sia mai che ci siano conflitti enormi di interessi sotto ? Allora si cambiano le regole , qualsiasi sia l'usufruitore che usi l'autostrada , sia esso cittadino italiano o estero , e qualsiasi sia il percorso che esso faccia , qualora vi sia l'uso autostradale si paghi all'entrata 1 euro simbolico attuale per l'accantonamento della manutenzione dell'apparato autostradale e non centinaia di volte tanto .. anche qui nell'attuale abbiamo abuso di potere in peculato in capitali non dovuti .. andiamo avanti .. se l'acqua la producono le piante , credo che anche un ignorante la sappia questa cosa vero renzi ? , cosa si privatizza a fare ciò che è fondamentale per la vita ? Ciò che è per tutti e di tutti e che è donato dal pianetà a tutti gli esseri e creature viventi ?
Chi è in carica attuale ora inizia a rischiare perchè il filo della pazienza delle persone è molto teso e sta per rompersi !
Con questi soldini delle obbligazioni cosa vogliamo fare ? Gliela restituite una parte degli accantonamenti di una vita ?
Anche se gli obbligazionisti in alcuni casi sono speculatori inconsapevoli portargli via tutto è molto deprimente , soprattutto per come si è sviluppato il tutto , nell'assoluta truffa , sicuramente vi verrà chiesto conto quando vi sarà il vostro giudizio ! Ciò che io avrei fatto , caro renzi , è suddividere in parti uguali ad ognuno , 1 persona conta 1 e mai zero , quindi sia esso obbligazionista oppure correntista , pari equa divisione andava fatta , e se un obbligazionista informato avesse chiuso le posizioni pochi giorni , settimane prima , riversando il tutto sul conto ?
Va bene , basta che è ora di dormire , come solito mi sono dilungato ...

pensaci bene moto e con calma rispondi : come ne usciamo da questa crisi falsa che persone disgustose hanno creato a tavolino ? Chi vuole ed è in grado , può unirsi nella risposta .. i lettori di investire oggi sono numerosi e voglio immaginare che ci siano , tra questi , alcuni che hanno a cuore il problema " valore della moneta " !
 
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