Il segreto della felicità

non so se conosci le teorie del prof. Bach e i rimedi omeopatici floreali di Bach
io le trovo molto interessanti e faccio uso di alcuni fiori e nei casi di emergenza del rescue remedy, e devo dire che funziona proprio :up::up::up:

In realtà credo che l'omeopatia funzioni come qualunque placebo ma, popperianamente, accoglierò ogni possibile smentita supportata da statistiche indipendenti.

Cosa dice Bach, a proposito dei suoi fiori?
 



Tra i miracoli della natura
che allietano il mondo da tanta sventura
la festa dei fiori è il regalo che vale di più.
E' una festa di mille profumi
più bella di tutte le grazie del cielo
e perfino del mare.
Ad esempio la rosa
è meravigliosa
e sembra una donna
che muore d'amore
in profumo ed in classe
val più delle dalie
del garofano e delle mimose
del bel tulipano e perfino
del puro e gentile lillà.

Ammirate il geranio modesto
che forse è il più onesto del grande giardino;
nel mondo dei fiori c'è chi soffre di vanità
e ammirate l'ortensia innocente
che placidamente si fa
una fama di verginità.
Sorridente e pulita c'è la margherita
che è la preferita di lui e di lei.
E scordare non posso il papavero rosso
che alle piccole api dà miele
e al mondo crudele dà gioia,
la gioia che c'è nel mio cuor.

Ed adesso parliamo del bel tulipano
e lo salutiamo in verso ed in prosa:
però cosa può in confronto alla rosa?
Ma una rosa non è solo un fiore,
una rosa è una rosa e una rosa
è una donna che muore d'amor.
 
La ricerca della felicità
NEL corso di un sondaggio effettuato alcuni anni fa in Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti fu chiesto: “Cosa ci vuole per essere felici?” L’89 per cento degli intervistati disse che ci vuole la salute, il 79 per cento menzionò un matrimonio o una relazione appagante, il 62 per cento citò le gioie dell’essere genitori e il 51 per cento pensava che fosse necessaria una carriera brillante. E anche se è opinione diffusa che il denaro non garantisca la felicità, il 47 per cento degli intervistati era convinto di sì. Cosa mostrano i fatti?
Per prima cosa esaminiamo il presunto legame fra denaro e felicità. Da un sondaggio condotto fra le cento persone più ricche degli Stati Uniti è emerso che non erano più felici della popolazione in generale. Inoltre gli esperti di igiene mentale indicano che molti americani, sebbene negli scorsi tre decenni abbiano quasi raddoppiato i loro beni materiali, non sono più felici di prima. Infatti, secondo una fonte, “nello stesso periodo il tasso di depressione è aumentato vertiginosamente. I suicidi fra adolescenti si sono triplicati. Il tasso di divorzi è raddoppiato”. Alcuni ricercatori che hanno studiato la relazione tra denaro e felicità in una cinquantina di paesi sono giunti alla conclusione che la felicità non si può comprare col denaro.
In secondo luogo, quanto incidono sulla felicità fattori come salute, un matrimonio riuscito e una carriera brillante? Se queste cose fossero assolutamente indispensabili per essere felici, che dire dei milioni di persone che non godono di buona salute e di tutti coloro il cui matrimonio non è riuscito? Che dire delle coppie che non hanno figli e di tutti gli uomini e le donne che non hanno fatto una carriera brillante? Sono forse condannati a una vita infelice? E la presunta felicità di coloro che al momento godono di buona salute e il cui matrimonio è riuscito svanirebbe se la loro situazione cambiasse?
 
non so se conosci le teorie del prof. Bach e i rimedi omeopatici floreali di Bach
io le trovo molto interessanti e faccio uso di alcuni fiori e nei casi di emergenza del rescue remedy, e devo dire che funziona proprio :up::up::up:

In realtà credo che l'omeopatia funzioni come qualunque placebo ma, popperianamente, accoglierò ogni possibile smentita supportata da statistiche indipendenti.

Cosa dice Bach, a proposito dei suoi fiori?

se i fiori vengono utilizzati per i loro colori oltre che per i profumi io credo abbiano effettivamente effetti benefici sembra, un sistema simile è la cromoterapia.

-joakin ha riportato, giustamente, che i soldi non fanno la felicità. Eliminano molti problemi ma spesso possono crearne di peggiori. Tuttavia credo che una convivenza col Dio denaro sia più che fattibile.
 
Io lessi che alcuni tumori si sviluppano in condizioni mentali favorevoli (a loro, non al malato): stress, depressione...
E la terapia che aiuta la mente a riprendersi può consistere sia in sedute di meditazione, sia nelle preghiere. Pare che la ripetitività del rosario, per esempio, abbia effetti rilassanti talvolta prodigiosi.
Un Miracolo, in un certo senso.


Vero. I poteri della mente (si dice :rolleyes: ) siano infiniti.

La noetica è la pseudoscenza che studia il potere della mente e le sue interazioni nella vita reale.
 
se i fiori vengono utilizzati per i loro colori oltre che per i profumi io credo abbiano effettivamente effetti benefici sembra, un sistema simile è la cromoterapia.

-joakin ha riportato, giustamente, che i soldi non fanno la felicità. Eliminano molti problemi ma spesso possono crearne di peggiori. Tuttavia credo che una convivenza col Dio denaro sia più che fattibile.

Profumi? Colori? Forse ci potrebbe essere qualcosa di più del mero effetto placebo. Attendo conferma scientifico/statistica, ovviamente.

Vero. I poteri della mente (si dice :rolleyes: ) siano infiniti.

La noetica è la pseudoscenza che studia il potere della mente e le sue interazioni nella vita reale.

Non la sapevo. Adesso la cerco su wikipedia. :up:
 
Dan Brown con la noetica ci sta facendo un bel po' di grana in libreria... a qualcosa serve, evidentemente.


:D:D:D

Vero.

Il libro è meglio di quanto pensassi, anche se la storia raccontata, come è già stato detto, è molto inverosimile. (come negli altri romanzi di Dan Brown).
 
È possibile che alcuni si concentrino troppo sulla ricerca della felicità? Il filosofo Eric Hoffer pensava di sì. Infatti disse: “La ricerca della felicità è una delle principali cause di infelicità”. È senz’altro così se cerchiamo la felicità nella direzione sbagliata. In tal caso andremo sicuramente incontro a delusione e frustrazione. La felicità non si trova certo tentando di diventare ricchi, cercando di ottenere fama o riconoscimenti, perseguendo obiettivi politici, sociali o economici e nemmeno vivendo solo per se stessi e per il piacere immediato. Non è strano che alcuni abbiano adottato il punto di vista paradossale espresso da qualcuno che ha detto: “Potremmo essere abbastanza felici se solo smettessimo di cercare di esserlo”!
È degno di nota che il sondaggio menzionato all’inizio di questo articolo mostrava pure che per 4 persone su 10 la felicità deriva dal fare del bene e dall’aiutare altri. E per 1 su 4 la fede e le convinzioni religiose sono importanti per essere felici. È chiaro che dobbiamo esaminare più attentamente ciò che occorre per essere veramente felici
 
Preoccupato dall'ascesa di regimi totalitari come quelli di Adolf Hitler e Josef Stalin, cercò di trovare le radici di questi "manicomi" nella psicologia umana. Postulò dunque che il fanatismo affonda le sue radici nell'odio di sé stessi e nell'insicurezza. Come descrive ne Il vero credente, un'appassionata ossessione per il mondo esterno o per le vite private delle altre persone è semplicemente un disperato tentativo di compensare la mancanza di significato della propria vita.
I movimenti di massa analizzati ne Il vero credente includono movimenti religiosi e politici, con un'ampia parte dedicata ad Islam e Cristianesimo, ed anche movimenti apparentemente positivi, che non appartengono né alla sfera politica né a quella religiosa. Un principio che sta al centro del libro è la visione di intercambiabilità dei movimenti che ha Hoffer: nota infatti fanatici nazisti che diventano fanatici comunisti, fanatici comunisti che diventano fanatici anticomunisti e Saul, persecutore dei cristiani, che diventa Paolo di Tarso, fanatico cristiano. Per il vero credente la sostanza dei movimenti di massa non è importante, fintantoché egli ne fa parte.
 

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