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Pareggio di bilancio in Costituzione. Il Senato vota SI evitando referendum

Il pareggio di bilancio entra nella nostra Costituzione con la riforma dell articolo 81 votata ieri sera dal Senato.

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18-04-2012, ore 07:33 - 8 Commenti
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Il Decreto di Legge sul pareggio di bilancio in Costituzione, con la riforma dell’articolo 81, ha avuto il via libera definitivo dal Senato con 213 voti a favore, sui 321 aventi diritto. I No sono stati appena 11, mentre gli astenuti 34.
Una maggioranza “bulgara”, che ha evitato il ricorso al referendum confermativo. Dunque la nostra classe politica, che buona parte degli italiani ha sfiduciato, ha tolto a noi cittadini la possibilità di esprimerci su una questione di vitale importanza, come se fossimo bambini scemi che non sanno decidere da soli ciò che è bene per il loro futuro.
Hanno votato contro solamente la Lega e l’Idv, si e’ astenuta Coesione Nazionale, a favore tutti gli altri gruppi.

Cosa prevede il nuovo Articolo 81 della Costutuzione

Il nuovo articolo 81 della Costituzione afferma che lo Stato assicura l’equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico. Il ricorso all’indebitamento e’ consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali” tra le quali sono incluse “gravi recessioni economiche, crisi finanziarie, gravi calamita’ naturali’”. – Previsto poi che “ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri, provvede ai mezzi per farvi fronte“.

L’organismo di controllo del pareggio di bilancio

Il nuovo articolo 81 prevede “l’istituzione presso le Camere di un organismo indipendente al quale attribuire compiti di analisi e veritica degli andamenti di finanza pubblica e di valutazione dell’osservanza delle regole di bilancio. Le Camere esercitano la funzione di controllo sulla finanza pubblica con particolare riferimento all’equilibrio tra entrate e spese nonche’ alla qualita’ e all’efficacia della spesa delle pubbliche amministrazioni“.

Cambiamenti nelle pubbliche amministrazioni

Nell’articolo 97 della Carta si sancisce anche che “le pubbliche amministrazioni in coerenza con l’ordinamento dell’Unione europea, assicurano l’equilibrio dei bilanci e la sostenibilita’ dl debito pubblico”.
Nell’articolo 119 invece, che Comunni, Province e Regioni avranno autonomia economica sia d’entrata che d’uscita “nel rispetto dell’equilibrio dei relativi bilanci e concorrono ad assicurare l’osservanza dei vincoli economici e finanziari dovuti all’ordinamento dell’Unione europea”.

Decorrenza pareggio di bilancio

La legge costituzionale si applica a decorrere dall’esercizio finanziario relativo all’anno 2014.
Le previsioni per il pareggio di bilancio però non sono affatto positive, l’Italia, infatti, a parere del Fondo Monetario raggiungerà il pareggio di bilancio soltanto nel 2017
 

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