Impregilo (IPG) Impregilo..e marker mover

16:53 - Bce: Trichet, lungo periodo di rallentamento economico in Eurozona -2-
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Quarto trimestre "molto negativo" per l'Eurozona

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 05 feb - Il
livello di incertezza sulle prospettive dell'Eurozona, ha
spiegato ancora Trichet nel suo discorso introduttivo, "e'
ancora estremamente elevato" e, per questo, la Bce
"continuera' a seguire molto da vicino tutti gli sviluppi
nel prossimo futuro". Sull'economia dell'Eurozona, come nel
resto del mondo, "si fanno sentire le turbolenze finanziarie
sempre piu' intense e generalizzate" e, di conseguenza,
"l'attivita' economica si e' indebolita in modo
sostanziale". La domanda estera di prodotti dai 16 Paesi
membri "e' scesa, mentre fattori interni, come il basso
livello di fiducia e le difficili condizioni del credito,
stanno avendo effetti negativi sulla domanda interna". la
Bce prevede, quindi, "una continua debolezza della crescita
per l'Eurozona nei prossimi trimestri di riflesso agli
effetti negativi provenienti dai mercati finanziari", anche
se di recente "ci sono stati alcuni segnali di una
stabilizzazione che devo, pero', ancora trovare una conferma
su basi piu' ampie". I rischi sulle prospettive di crescita
sono "chiaramente di un peggioramento" anche se, nel
complesso l'Eurozona dovrebbe trarre beneficio dalle
"consistenti misure avviate nei mesi piu' recenti per
contrastare la crisi finanziaria". Queste misure, chiede
pero' la Bce, "devono essere mirate e di natura temporanea".
Sul fronte prezzi, la Bce registra "un continuo calo delle
pressioni inflative" nell'Eurozona. i tassi d'inflazione
annui, soprattutto a causa di effetti base nel confronto con
l'anno scorso, "dovrebbero scendere ulteriormente nei
prossimi mesi, raggiungendo livelli molto bassi a meta'
anno". Gli stessi effetti di base saranno pero' responsabili
di una risalita nella seconda parte dell'anno e la
previsione e' quindi di "un'elevata volatilita'", al netto
della quale la Bce prevede che "nell'orizzonte di medio
termine, il piu' importante per la politica monetaria,
l'inflazione sara' in linea con la stabilita' dei prezzi"
che e' di un tasso annuo inferiore ma vicino al 2%. Nel suo
discorso, Trichet non ha precisato se i rischi sui prezzi
siano ancora "generalmente equilibrati" come nelle ultime
occasioni, affermando che ci sono rischi in tutte e due le
direzioni e sottolineando ancora una volta quanto sia grande
l'incertezza sul futuro.
mir-y-

(RADIOCOR) 05-02-09 16:53:39 (0339) 3 NNNN
 
IMPREGILO La Borsa riscopre il leader delle costruzioni

Websim - 05/02/2009 17:33:25



Non ci sono notizie particolari, ma forti e diffuse aspettative dietro il rialzo di oggi di Impregilo (+4% a 2,11 euro). Ieri Citigroup ha confermato la raccomandazione buy con target price di 2,70 euro (+28% sul prezzo attuale). Fra i broker più influenti del mercato italiano il titolo gode di un generale apprezzamento, con cinque buy su otto raccomandazioni (le altre tre sono outperform). Dall'inizio dell'anno Impregilo (IPG.MI), primo gruppo italiano delle costruzioni,è uno dei migliori titoli della Borsa italiana con una performance positiva del 5%.

Nei prossimi mesi dovrebbero andare in porto la vendita dell'inceneritore di Acerra (Napoli) per una cifra vicina a 320 milioni di euro. E' anche atteso il via libera definitivo all'Alta velocità ferroviaria fra Milano e Genova, un progetto già vinto da Impregilo che potrebbe incassare un primo anticipo di circa 630 milioni di euro. Un analista di una Sim milanese stima che la concretizzazione di queste due operazioni porterà a un aumento del valore della società pari a 1,20 euro per azione.



La forte discesa del titolo negli ultimi mesi del 2008 è stata dovuta anche alle vicende giudiziarie in Campania che hanno visto il Tribunale di Napoli sequestrare i conti correnti della società, fino alla somma di 750 milioni di euro. Risolta la vicenda per il meglio, tolto il sequestro sulla liquidità, il panorama che si schiude di fronte a Impregilo è interessante.


La società presenterà i risultati del 2008 il 25 marzo e gli analisti stanno affinando le loro previsioni. Citigroup si aspetta una crescita dei ricavi del 4,5% a 2,74 miliardi di euro, e un incremento dell'Ebit a 169 milioni (+22%).

Per il 2009 gli analisti prevedono ricavi in calo del 6%, soprattutto per un rallentamento nell'attività di engineering, ma l'Ebit dovrebbe restare invariato, o addirittura crescere, perché non dovrà più registrare le perdite della controllata Fisia e il rincaro delle materie prime che ha caratterizzato il 2008.

C'è un altro motivo che porta l'interesse degli investitori su Impregilo, ed è l'ipotesi di un rimescolamento fra i principali azionisti con il possibile ingresso di capitali libici. Attualmente Impregilo è controllata per il 29,8% da Igli, una holding posseduta in parti uguali da tre azionisti: la famiglia Gavio, Atlantia (famiglia Benetton) e il gruppo Ligresti. I tre soci sono legati da un patto che scadrà a fine giugno e le eventuali disdette andranno annunciate entro fine marzo. Alcune fonti sostengono che Ligresti starebbe pensando di uscire per raccogliere liquidità con cui sostenere le sue iniziative nel settore immobiliare.

Secondo diverse indiscrezioni, nei mesi scorsi ci sarebbero stati incontri fra i soci, esponenti del governo italiano, e rappresentanti della Lafico, uno dei bracci finanziari del governo di Tripoli. L'eventuale ingresso dei libici sarebbe un fatto positivo perché darebbe a Impregilo una marcia in più per lavorare nel promettente mercato nordafricano. Nei prossimi due mesi potrebbe arrivare un accordo.

Uno dei motivi per cui Citigroup apprezza Impregilo è che il portafoglio ordini è pari a tre anni e mezzo di fatturato. L'analista di una Sim milanese sottolinea altri punti di forza: un rapporto prezzo/utili 2009 di sole 7 volte, cioè la metà della media europea del settore costruzioni, e un debito assolutamente sotto controllo, pari a solo 200 milioni a fine 2008, cioè meno dell'Ebitda, previsto a 260 milioni.

www.websim.it



Titoli correlati a questa news: IMPREGILO IPG.MI (News, Quotazione)
 
18:10 - Crisi: edilizia, a rischio fra 130 e 250mila posti di lavoro nel 2009
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L'allarme lanciato da Assimpredil Ance

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Rho, 5 feb - Il settore
dell'edilizia vedra' per il 2009 una riduzione deu livelli
produttivi nazionali che si tradurra' in pesanti perdite
occupazionali stimate dall'Ance in 130mila posti di lavoro
in meno e da Confindustria in 250mila lavoratori,
comprendendo l'indotto. L'allarme e' stato lanciato dal
presidete dell'Assimpredil Ance, Claudio De Albertis,
durante un convegno alla fiera Made Expo in corso in questi
giorni. "Diventare migliori per uscire dalla crisi: questa e'
la strada da percorrere velocemente e con coraggio", ha
proseguito. Forti attese sono state anche poste sul piano
casa del governo. Carlo Puri Negri, vicepresidente esecutivo
di Pirelli Re e vicepresidente di Assoimmobiliare ha
richiamato con forza il tema: "Sono due anni che diamo
battaglia, ma siamo ancora un po' lontani".
Mau

(RADIOCOR) 05-02-09 18:10:58 (0386) 5 NNNN
 
17:47 - ### Bce: economia nel tunnel, verso taglio di mezzo punto a marzo - FOCUS
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 05 feb - La Bce ha
lasciato invariato al 2% il tasso di riferimento
dell'Eurozona nella riunione del Consiglio direttivo di oggi
a Francoforte, ma si appresta, affermano gli analisti, a
tagliare quasi sicuramente di mezzo punto all'1,5% a inizio
marzo. La pausa era prevista e il 5 marzo, quando il
Consiglio si rivedra', ha ricordato Trichet, saranno
disponibili le nuove proiezioni dello staff della Banca
centrale su crescita e inflazione. Gia' ora, tuttavia,
Trichet nel suo discorso introduttivo ha fatto capire che la
Bce non ha piu' nessuna illusione sullo stato dell'economia
dell'Eurozona che ha registrato un quarto trimestre 2008
"molto negativo" e che restera' debole "per diversi
trimestri" continuando a risentire dei colpi della tempesta
finanziaria. I rischi sulla crescita, inoltre, sono di un
ulteriore peggioramento e l'incertezza e' "estremamente
elevata". Sul fronte dell'inflazione, Trichet non si e'
spinto fino a dire che i rischi sui prezzi sono in calo, ma,
come frutto di un probabile compromesso in Consiglio, non ha
ripetuto che sono "equilibrati". Nel 'question time',
Trichet ha ammesso che si sta pensando a un taglio dei tassi
nella riunione di marzo e, senza voler quantificare in alcun
modo l'ampiezza del taglio possibile, ha indicato che i
mercati sembrano dare credito a una riduzione di 50 punti
base. Trichet, tuttavia non si e' voluto impegnare in alcun
modo, per conto del Consiglio, su questa ipotesi. Niente da
fare per ora ne' sulla possibilita' di un allentamento
quantitativo (con acquisto sul mercato secondario di titoli
direttamente da banche e societa') ne' sulla discesa dei
tassi europei allo zero sulla scia di Fed, Banca del
Giappone e Banca d'Inghilterra, ma soltanto "per ora". "Lo
statement di Trichet - sottolinea Aurelio Maccario di
UniCredit Group - indica che un taglio di mezzo punto e'
assolutamente in vista per marzo. Il nostro target di una
discesa all'1% potrebbe, a questo punto, correre qualche
rischio al ribasso vista las maggiore apertura dimostrata da
Trichet sull'ipotesi di tassi zero" che vengono esclusi, ma
solo "in questo momento".
mir-y-
 
AGENDA - Appuntamenti di venerdì 6 febbraio

TOKYO - Leading indicator dicembre (6,00).

ROMA
- Tesoro annuncia quantitativi Bot in asta 11 febbraio, tipologia medio-lungo 13 febbraio
- Consiglio dei ministri (9,00)
- Tesoro, attesa pubblicazione aggiornamento Programma stabilità e crescita italiano

BERLINO - Produzione industriale dicembre (12,00)
PARIGI - Bilancia commerciale dicembre (8,45)
- Leading indicator Ocse dicembre (12,00)
LONDRA - Produzione industriale dicembre, prezzi produzione gennaio (10,30)
WASHINGTON - Occupati non agricoli, tasso disoccupazione, salari medi e media settimanale ore lavorative gennaio (14,30)

Non ho capito come mai avete spostato le news sotto impregilo.
Scommettiamo che tutte le opinioni sulla direzione dei mercati cambieranno dopo le 14.30?
 
AGENDA - Appuntamenti di venerdì 6 febbraio

TOKYO - Leading indicator dicembre (6,00).

ROMA
- Tesoro annuncia quantitativi Bot in asta 11 febbraio, tipologia medio-lungo 13 febbraio
- Consiglio dei ministri (9,00)
- Tesoro, attesa pubblicazione aggiornamento Programma stabilità e crescita italiano

BERLINO - Produzione industriale dicembre (12,00)
PARIGI - Bilancia commerciale dicembre (8,45)
- Leading indicator Ocse dicembre (12,00)
LONDRA - Produzione industriale dicembre, prezzi produzione gennaio (10,30)
WASHINGTON - Occupati non agricoli, tasso disoccupazione, salari medi e media settimanale ore lavorative gennaio (14,30)

Non ho capito come mai avete spostato le news sotto impregilo.
Scommettiamo che tutte le opinioni sulla direzione dei mercati cambieranno dopo le 14.30?
Ciao mirco..ho voluto creare un 3d per impregilo..e le market mover ..
Si cambia dai..forse attiriamo piu' gente..ma ho i miei dubbi.
Venendo aquello che hai detto..alle 14.30 danno i dati soll'occupazione..che hanno gia' anticipato mercoledi..quindi il Mercato ha gia' scontato nei prezzi il dato negativo..almeno cosi dovrebbe essere.
ciao:up::up::):)
 
Strategia S&P/Mib future: spunti operativi per venerdì 6 febbraio


Di Alberto Micheli 05/02/2009 17.40
1-FIB30.jpg
L'S&P/Mib future ha vissuto un'ultima giornata davvero anomala: per quasi tutta la seduta il derivato si è infatti mantenuto in territorio negativo, disegnando un ampio trading range tra 16.670 e 17.940 punti, ma nelle battute finali ha poi accelerato con violenza al rialzo, segnando un nuovo massimo intraday a 18.120 punti e terminando così le contrattazioni in lieve progresso. Alla fine, il quadro tecnico di breve non ha subito modifiche sostanziali, con il future che ha di fatto consolidato il forte recupero di metà settimana, a dispetto di una dinamica intraday davvero poco ortodossa. Un nuovo segnale di forza arriverà peraltro solo dal breakout della resistenza posta a 18.500 punti, con un primo target in area 18.900-18.950 e un secondo verso 19.480-19.520 punti. Al ribasso, il primo supporto di un certo rilievo si colloca invece attorno a 17.600-17.580, anche se sarà soltanto il cedimento del supporto statico in area 17.350-17.300 punti a provocare l'inversione ribassista del trend. Strategia operativa intraday. Per la seduta di domani è possibile aprire una posizione long sul breakout di 18.300 punti, con un target naturale a ridosso di quota 18.500. Possibile short invece, al cedimento di 17.580 punti, con target a 17.350. Attenzione infine agli importanti dati macro Usa che verranno diffusi nel pomeriggio. (riproduzione riservata)
 
BORSA: commento di preapertura

06/02/2009 8.33
MILANO (MF-DJ)--Prevista una partenza in rialzo per le borse europee
complici i rally di Wall Street e di Tokyo. Anche oggi ricca l'agenda
macroeconomica. Da segnalare soprattutto la produzione manifatturiera in
Uk a dicembre (10h30), la produzione industriale in Germania (12h00) e
dagli Usa i dati sui nuovi posti di lavori in settori non agricoli a
gennaio (14h30).

"I mercati -commenta un operatore- restano molto volatili. Gli
investitori ormai non vogliono vedere solo segni di stabilizzazione, ma
cercano anche segnali di una inversione del ciclo economico negativo". Si
attende pure la presentazione, in agenda per lunedi', del nuovo piano di
rilancio dell'economia da parte del presidente Barack Obama.

A piazza Affari da seguire Unicredit dopo che il Tesoro ha comunicato di
essere ancora in attesa della richiesta della Fondazione Cariverona per la
sottoscrizione del cashes della banca da 3 mld euro e B.Mps. A febbraio,
infatti, e' diventata operativa l'alleanza internazionale con il
Santander.

Nel comparto delle utility focus su Enel che a breve potrebbe ottenere
il prestito da 8 mld necessario per rilevare il 25% di Endesa e il duo
Iride/Enia. Secondo MF tra i nodi da risolvere per la fusione restano la
governance, Delmi e la moratoria fiscale.

Tra le altre blue chip da seguire Luxottica che ha chiuso il 2008 con
ricavi in salita a 5,2 mld euro, Telecom I. di riflesso alle indiscrezioni
secondo le quali alcuni grandi azionisti di Telco punterebbero a
costituire una newco per la rete di infrastrutture ed Eni su cui Citigroup
ha tagliato il target price a 20 euro da 22 euro.

Nel resto del listino attenzione a Ipi che avrebbe chiuso l'accordo sui
crediti con Coppola, a V.Ventaglio dopo che MF scrive che Twice sarebbe
pronta a presentare una lista per il rinnovo del Cda e ad annunciare un
piano di rilancio del gruppo e a Everal all'indomani dell'ok
dell'assemblea all'aumento di capitale.
fus
 

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