scusate il ritardo della risposta
ecco tutti mi vogliono delocalizzare
e mi criticano che cattivi
Le critiche che mi sono state mosse in risposta a miei interventi potrebbero anke essere corrette ma ai miei okki e al senso non percepito dei miei ragionamenti mi inducono a non considerare validi taluni vostri interventi
primo errore di fondo commesso è stato quello di non aver percepito che i miei ragionamenti si ispiravano inconfutabilmente alla teoria, dottrina, modello chiamatelo come volete Neoliberale, di cui io sono grandissimo estimatore nonchè sostenitore.
Preso atto di questo quadro ispiratore di fondo che mi muoveva argomentare diversi settori cioè passare da un discorso sulla PA a quello delle privatizzazioni o altro è solamente esercizio apllicato dei principi di fondo a base delle riforme...mi spiego meglio: unico principio applicato a settori differenti certamente con differenze proprie
Rimasi xplesso quando Fo64 disse son settori differenti, ankor + quando Argema disse " completamente differenti", bè ....certo ma l' impostazione che ho dato e forse non xcepita era l' idea neoliberale di una riforma totale e non contestualizzata a singoli settori... un pò come degli insiemi comunicanti che si devono modificare tutti secondo i medesimi principi...ciò spiega xchè son passato con tanta facilità da argomento ad un altro
Cosa dicono i neoliberali ? Sostengono che favorendo la libertà di mercato si ha una generale crescita dell'economia in termini di PIL e di livello di scambio tra paesi lontani; questo processo porterebbe verso un sempre maggiore livello di benessere per tutti.
Sotto il profilo ideologico, questo miglioramento è considerato principalmente come un effetto della difesa del diritto di ogni uomo a disporre autonomamente di sé e della propria vita.
X onesta intelletuale c'è anke da citare le critiche a questo pensiero neoliberista, sostenendo che non ha portato benessere a tutta l'umanità, ma piuttosto ha accentuato le disuguaglianze sociali fra paesi ricchi e paesi poveri, e fra le differenti classi sociali all'interno dello stesso paese. Ovvero si è aumentata la ricchezza complessiva dell'umanità a scapito della maggioranza dei poveri.
Altri detrattori hanno sottolineato che questo processo di arricchimento generalizzato è avvenuto soprattutto a scapito del pianeta terra distruggendo per sempre risorse non rinnovabili creando pertanto
Preso atto dei pro e i contro cerchiamo di capire da che parte va il mondo e sopratutto l' Italia alla luce delle nostre argomentazioni nei passati interventi
I principi neoliberali oramai sono applicati dalle principali organizzazioni internazionali World bank OMC IMF a molti paesi del Terzo Mondo - dal Myanmar al Pakistan - ed alle società dell'Europa centro-orientale uscite dal comunismo, taluni sostengono con poko vantaggio
Ora cerchiamo di ridurre il nostro focus...Bue nel Parco sostiene che non bisogna scaricare le colpe sulle unità lavorative della PA xchè si dovrebbero attribuire a chi a xmesso tutto ciò : politici, sindacati ecc ..... Bè , lo si può anke fare ma tanto alla fine il problema del surplus lavorativo rimane, rimane altresì un bassa qualità dei servizi, sprechi ecc ecc che non sono solo prerogativa della PA ma qui si evidenziano soprattutto xchè l' allocazione delle diseconomie prodotte all' interno di essa gravano sul contrinuente e sulla dinamica dei conti statali, x questo le agenzie di rating stanno attendendo indicazioni da parte dl nascente governo se abbassarci o meno il nostro credit rating sulla base delle decisioni in materia di spesa pubblica
Quindi il problema rimane e deve essere risolto attraverso la diminuzione della spesa corrente mantenedo un livello accettabile di servizi .........
Accenni al settore pensionistico li ho fatti altresì indicando sommariamente e molto superficialmete alcune strade valide o meno forse ma le + discusse certamente a livello governativo e accademico, anke qui una drastica riforma che porta inesorabilemente all' adozione di modelli previdenziali simili a quelli anglossassoni, infatti tutto ciò era già prevedibile e la strada era già stata tracciata dalla riforma Dini quando eravamo nella condizione che le unità in quiescenza iniziavano ed in prospettiva aumentavano sempre di + rispetto alle unità attive. Dini riformò il sistema attraverso la individualità dei contributi x ogni singolo gestita separatamente rispetto all' insieme della precedente situazione ( molto molto sommariamente descritta nè)...ma vedi anke questo sistema previdenziale necessita sempre di aggiustamenti e progressivamente ma inesorabilemnte si andrà verso un sistema contributivo di tipo anglosassone
Tu mi dici eliminare i privilegi, certo alcuni indicano dopo il 2010 drastiche riduzioni
peccato che non indicano che la pensione statale xcepita sarà 1/3 rispetto a quella che si xcepisce ora e necessiterà dell' integratizione cmq questo è discorso complesso e che muta ad ogni riforma quindi.........
Una riforma neoliberale dovrebbe modificare le condizioni economche, meno vincoli burocratici es possibilità di costituire società in 2 giorni anzi mesi e mesi, apertura delle professioni libera concorrenza ordini ecc ecc porterebbe ad una dimuzione di risorse che si allocherebbero in modo differente rispetto ad ora
Ricorda la delocalizzazione è un fenomeno che non può essere contrastato ma insito nello stesso concetto di globalizzazione, una azienda si stabilisce dove + gli conviene in termini di risorse umane, migliori condizioni fiscali normative ecc ecc è qui che una riforma globale in senso liberale modificherebbe l' attrattività italica si all' esterno che dagli stessi attori interni; certamente riallocare il surplus statale non è cosa semplice come sostiene F4F non li vuole nessuno anke se l' economia tornasse a girare.....bè
mi consola solamente che grazie alla 469/97 sentenza CGE si è riformato il sistema di collocamento introducendo anke Grazie alla 195/97 le società di riallocazione del personale almeno quello c'è in forma magmatica un qualcosa x affrontare il problema che non è da poko
Ultima cosa F4f diceva " che il pubblico è necessario che funzioni PRIMA della privatizzazione, per fissare regole e controlli "
x un neoliberista è il mercato che fissa l' efficenza , se mi parli di regole e controlli allora ti rifai alle dottrine keynesiane e ti discosti dal mio pensiero e qui si aprirebbero altri discorsi...