Incisioni antiche e moderne: Galleria di immagini

Che meraviglia :)
Mi piace. Primitivismo da xilografia.
E questa, allora?

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Spero sia questa la sezione giusta.....
ho di recente acquistato questa Incisione datata 1820 di un certo Mauro Gandolfi,editore Fratelli Bettalli di Milano e stampa di Antonio Rinaldi.
Spinto dalla curiosità, ho effettuato delle ricerche in rete per saperne un po di più e scopro un link dei Beni Culturali della Lombardia dove si menziona un esemplare simile e inoltre due link del British Museum di Londra dove, se ho ben capito, dovrebbe esserci un altro esemplare simile al mio.
A questo punto la domanda sorge spontanea: è forse una incisione rara..?? Quale valore gli si potrebbe attribuire, calcolando che il prezzo da me pagato è alquanto irrisorio?
Ecco i link:
 

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Spero sia questa la sezione giusta.....
ho di recente acquistato questa Incisione datata 1820 di un certo Mauro Gandolfi,editore Fratelli Bettalli di Milano e stampa di Antonio Rinaldi.
Spinto dalla curiosità, ho effettuato delle ricerche in rete per saperne un po di più e scopro un link dei Beni Culturali della Lombardia dove si menziona un esemplare simile e inoltre due link del British Museum di Londra dove, se ho ben capito, dovrebbe esserci un altro esemplare simile al mio.
A questo punto la domanda sorge spontanea: è forse una incisione rara..?? Quale valore gli si potrebbe attribuire, calcolando che il prezzo da me pagato è alquanto irrisorio?
Ecco i link:
Culturalmente significativo, ma il primo 800 al momento non lo vuole nessuno.

Chiedi a homepage è gentile.
 
Caro Frank, credo che la tua lunga fatica meriti un commento.
Innanzitutto grazie. Per la prima volta ho potuto, come credo ogni altro visitatore, godermi tutte le tavole di questa famosa opera e anche comprenderne i dettagli tecnici. Il Miserere ci ha fatto compagnia per due mesi ottenendo lo stesso risultato di una mostra pubblica, dove all'uscita ci si è fatti una nuova e più precisa idea dell'artista, o del periodo trattato.
Rouault risulta davvero una figura isolata ed estranea alle varie correnti della sua epoca. Ciò che più lo sostiene pare essere proprio la sua severa forza religiosa, in parte mutuata dalle vetrate delle cattedrali gotiche, e questo è un aspetto interessante in un secolo che ha visto l'arte religiosa, soprattutto cattolica, ma non solo, perdere gran parte della propria spiritualità e virare verso il banale, quando non verso il dolciastro.
Certamente la sua arte può anche definirsi "pesante", greve di neri carichi e di forme anatomiche rispondenti più al modello semplificato del burattino che a quello di corpi umani sofferenti forse, ma vivi. E' il limite di Rouault, che per fortuna lo tramuta anche in forza, forza semplificatrice. Da questo punto di vista il percorso attraverso le 58 tavole è stato per me una specie di memento mori, talora produttore persino di insofferenza o fastidio, sempre superati in nome del rispetto verso il lavoro dell'artista e della curiosità verso la conoscenza.
Perciò ti ringrazio di avermi inflitto questo piacevole castigo, forse un po' eccessivo nella durata, ma certo utile a farmi un'idea definitiva sull'autore e sulla sua qualità.
 

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