Incisioni antiche e moderne: Galleria di immagini

A giudicare dai nomi, una collezione coi fiocchi, quasi all'altezza di quella di baleng...
Non ne sapevo nulla. Altre informazioni qui, dalle quali si capisce che doveva essere una collezionista fuori del comune:
LUCIANA TABARRONI CARAVELLI. Una donna tra arte e vita nella Bologna del Novecento
Ho visto anche che c'è in giro il catalogo di una mostra del 2003 e l'ho già ordinato su IBS.
 
Contenta di essere riuscita a postare qualcosa di sconosciuto..
Io vi devo ringraziare tutti.... son partita dall'asta di grafica in cui , come avete citato nell'altro 3d, ci sono invenduti a 100 euro ... son finita al catalogo Prandi n 174 (che tra parentesi non ho trovato...on line) ma è citato per la litografia di Santomaso mi sembra lotto 81 che vi consiglierei di prendere, ma ora non mi ricordo se è ancora invenduta.
Tale litografia per il chiulo del principiante è in casa mia (66/160) ed è Incanto del 1958.
Cercando ancora mi imbatto nella collezione della signora che pare sia stata acquistata dalla Pinacoteca di Bologna: ho trovato un catalogo bellissimo in pdf che non trovo più:-o.. ma lo ricerco ancora e ve lo posto così sappiamo le litografie in mostra... sono speranzosa:hua:
 
Percorsi di segni. Grafica italiana del Novecento nella collezione Luciana Tabarroni della Pinacoteca Nazionale di Bologna, opuscolo di mostra a cura di E. Rossoni e F. Farneti (Bologna 2016), Bologna, 2016

Ce l'ho fattaaaaa

In margine alla mostra Percorsi di segni. Grafica italiana del Novecento nella collezione Luciana Tabarroni della Pinacoteca Nazionale di Bologna | Aperto

Andate su questo sito è a destra potete scaricare il pdf!!!!!!!!!! ci sono anche le immagini:banana:

A questo punto Gino e altri forse si renderanno conto che parte delle loro litografie sono pubblicate ...o no ? boh, io son contenta lo stesso:pollicione:
 
A questo punto Gino e altri forse si renderanno conto che parte delle loro litografie sono pubblicate ...o no ? boh, io son contenta lo stesso:pollicione:
Beh, io Boccioni e Morandi non ne ho. Costavano già troppo quando iniziai a raccogliere. Da sempre ho fatto il collezionista/investitore, nel senso di comprare quello che allora mi era possibile per il prezzo (piccolo) però nella convinzione di acquistare pezzi che in futuro sarebbero risultati ben più interessanti. I pezzi importanti li scovavo a Parigi, mica in Italia.
Ora è diverso, e in pochi mesi ho già tirato su un Carrà e un Severini a prezzo accettabile.
Potrei magari finalmente sforare, ma ho mantenuto l'antica visione :perfido:
 
L'Europa nella Grafica del '900. La Collezione Luciana Tabarroni della Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Marsilio
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, Palazzo Fontana di Trevi, 21 febbraio - 2 maggio 2004. hai preso questo Frank???
 
L'Europa nella Grafica del '900. La Collezione Luciana Tabarroni della Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Marsilio
Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, Palazzo Fontana di Trevi, 21 febbraio - 2 maggio 2004. hai preso questo Frank???
No, io ho trovato e ordinato questo di una mostra del 2003, sempre a Bologna:
L' Europa a Bologna. Grafica del '900 dalla collezione Luciana Tabarroni. Catalogo della mostra (Bologna, 13 giugno-21 settembre 2003) - J. Bentini - F. Farneti - Libro - Marsilio - Cataloghi | IBS
In copertina c'è Heckel (o Kirchner?). Se tanto mi dà tanto...
PS: grazie per il pdf
PPS: spero che il link funzioni ancora, perché ce n'era una sola copia e l'ho ordinata io...
PPPS (giuro l'ultimo): immagino che la mostra del 2004 all'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma dev'essere la stessa ospitata l'anno prima a Bologna.
 
No, io ho trovato e ordinato questo di una mostra del 2003, sempre a Bologna:
L' Europa a Bologna. Grafica del '900 dalla collezione Luciana Tabarroni. Catalogo della mostra (Bologna, 13 giugno-21 settembre 2003) - J. Bentini - F. Farneti - Libro - Marsilio - Cataloghi | IBS
In copertina c'è Heckel (o Kirchner?). Se tanto mi dà tanto...
PS: grazie per il pdf
PPS: spero che il link funzioni ancora, perché ce n'era una sola copia e l'ho ordinata io...
PPPS (giuro l'ultimo): immagino che la mostra del 2004 all'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma dev'essere la stessa ospitata l'anno prima a Bologna.
Heckel, bravissimo. :up:
 
Riprendiamo il discorso parlando di Lorenzo VIANI (Viareggio 1882 - Lido di Ostia 1936), incisore e pittore toscano.
Notizie su di lui le potete trovare nella biografia, piuttosto ridondante devo dire, pubblicata su Wikipedia.
Qui trascrivo invece una minima parte di un saggio di Rodolfo Fini pubblicato in: Lorenzo Viani xilografo - MPS 1975
dal quale ho anche tratto le immagini.
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Quando Viani si affacciò alla ribalta del mondo artistico, la xilografia in Europa era stata generalmente abbandonata per le tecniche più facili della pietra e del metallo, salvo il risveglio che era avvenuto verso la fine del secolo precedente, in conseguenza della divulgazione della xilografia giapponese e ad opera principalmente di Edvard Munch, e poi degli espressionisti nordici. Fra questi eccelsero – nel primo decennio del Novecento – i tedeschi Nolde, Schmidt-Rottluff, Heckel e altri. Per quanto riguarda l’attività incisoria del Viani, qualcuno ha affermato che prese le mosse da loro. Personalmente ritengo che ciò non sia esatto, o che lo sia solo in minima parte. Quello del Viani fu in effetti un espressionismo sorgivo e sano, schiettamente plebeo, sempre in chiave di protesta e di rottura. Nessuna influenza straniera determinante. Semmai di un accostamento si dovesse parlare, in tema di parallelismo sociale e non di derivazione stilistica, sarebbe piuttosto con Käte Kollwitz, la cui lunga battaglia per esaltare le sofferenze del popolo si identifica idealmente con la lotta del Viani contro l’egoismo della borghesia del suo tempo.
(continua)
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v59.jpg


Viandante solitaria (1910-15), 227 x 188 mm.
Tiratura originale 20-25 esemplari non numerati né firmati.

v83.jpg


Riposo (1910-15), 220 x 250 mm.
Tiratura originale 20-25 esemplari non numerati né firmati.
Frequenti ristampe.

v84.jpg


I viandanti (1910-15), 220 x 225 mm.
Tiratura originale 20-25 esemplari non numerati, alcuni firmati a penna, altri a matita.
Pubblicata sulla rivista "L'Eroica", 1915.
Poche ristampe.
 

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