Incisioni antiche e moderne: Galleria di immagini

Giovani Battista PIRANESI (segue)
-
Piranesi era in realtà architetto, e la sua opera di vedutista all’acquaforte fu il mezzo da cui traeva il sostegno economico e l’autorevolezza per continuare a ricercare e a proclamare ciò che maggiormente occupava le sue energie artistiche: restituire a Roma un’architettura, cioè una vita ed una società che fossero all’altezza della sua storia antica. Nato a Mogliano Veneto nel 1720, era giunto a Roma nel 1740 al seguito dell’ambasciatore veneziano e vi rimase fino alla metà del 1743. In seguito, dopo vari spostamenti si stabilì per un paio d’anni a Venezia (luglio 1745 - agosto 1747) per poi tornare definitivamente a Roma, dove si stabilì sul Corso, l’arteria principale della città, di fronte a palazzo Mancini, allora sede dell’Accademia di Francia. Grazie all’amicizia col libraio Bouchard, già nel 1745-46 Piranesi aveva iniziato la pubblicazione di alcuni paesaggi in grande formato: le prime lastre delle Vedute di Roma, la serie celeberrima la cui produzione accompagnerà fino alla fine la sua attività artistica. Il vedutismo era un genere molto diffuso nel ‘700, basti pensare a Canaletto e a suo nipote Bellotto, ma la sua tecnica d’elezione era stata fino a quel momento la pittura, più che l’incisione. Negli anni e nei decenni successivi Piranesi incise e stampò numerose altre serie di acqueforti, dalle Antichità romane de’ tempi della Repubblica e de’ primi imperatori ai Grotteschi alle famosissime Carceri ed altre ancora. Dal 1758 al 1769 poté contare sulla protezione del nuovo Papa Clemente XIII Rezzonico, che gli affidò pure l’incarico di progettare il rifacimento dell’abside e della tribuna di San Giovanni in Laterano, poi rimasto ineseguito. Nel 1761 la sua bottega si trasferisce nell’attuale via Sistina: ormai realizza in proprio le varie edizioni delle sue opere, e col tempo costituirà un’organizzata bottega, con una scuola di collaboratori e di apprendisti tra i quali, nei suoi ultimi anni di vita, emergerà il figlio Francesco. Gli ultimi dieci anni di vita di Piranesi furono tormentati da una malattia forse determinata dall’eccessiva esposizione agli acidi dell’acquaforte. Morì il 9 novembre 1778. La raccolta dei suoi rami rimase al figlio Francesco, che per motivi politici dovette lasciare Roma per Parigi portandola integra con sé. Dopo varie peripezie, la raccolta fu acquistata nel 1829 dall’editore Firmin Didot, che per 10 anni procedette a riedizioni e vendite. Infine, nel 1839, il fondo fu acquistato dal Papa Gregorio XVI e i rami sono oggi nelle collezioni dell’odierno Istituto Nazionale per la Grafica: sono le matrici di quasi tutta l’opera che Piranesi era riuscito a pubblicare in proprio, nel corso della sua storia editoriale, tranne alcune accidentali lacune.

Dalle Vedute di Roma (per la descrizione, basta leggere le didascalie):

img20170822_13341856.jpg


img20170822_13345498.jpg


img20170822_13354210.jpg


Scusate se le prime due sono venute un po' storte, non è facile maneggiare il libro. Ne approfitto per avvisare che alcune di quelle che pubblicherò nei prossimi giorni sono magari un po' sfocate ai lati, sempre per via della difficoltà di scansionare bene le immagini.
 
Ciao Frank...davvero bravo, fai delle belle ricerche, esaustive ed interessanti..complimenti, e buon pomeriggio :accordo:
 
A proposito di Piranesi poco tempo fa un venditore che seguo su ebay ha venduto il testo "Il Campo Marzio dell'Antica Roma! del 1762 a poco più di 1200 Euro! In genere tratta generi eterogenei e di basso valore ma qui c'è stata gara e immagino perche!
 
A proposito di Piranesi poco tempo fa un venditore che seguo su ebay ha venduto il testo "Il Campo Marzio dell'Antica Roma! del 1762 a poco più di 1200 Euro! In genere tratta generi eterogenei e di basso valore ma qui c'è stata gara e immagino perche!
Ciao Lory, se per "testo" intendi l'edizione originale del 1762, cioè (trascrivo dal Ficacci):
"Volume composto di 2 frontespizi (latino, italiano, la cui successione varia secondo gli esemplari), 2 lettere ornate, 4 vignette, 42 tavole di Piranesi (5 di queste tavole sono composte di più rami), 1 incisa da Vesterhout. Testo di 68 pagine, in italiano e latino, preceduto da 6 pagine di dedica a Robert Adam e seguito da 29 pagine di indici"
direi che 1200 euro sono decisamente pochi, considerando le cifre a cui si vendono le stampe singole. Probabilmente era un'edizione ottocentesca oppure era largamente incompleta.
 
Ciao Lory, se per "testo" intendi l'edizione originale del 1762, cioè (trascrivo dal Ficacci):
"Volume composto di 2 frontespizi (latino, italiano, la cui successione varia secondo gli esemplari), 2 lettere ornate, 4 vignette, 42 tavole di Piranesi (5 di queste tavole sono composte di più rami), 1 incisa da Vesterhout. Testo di 68 pagine, in italiano e latino, preceduto da 6 pagine di dedica a Robert Adam e seguito da 29 pagine di indici"
direi che 1200 euro sono decisamente pochi, considerando le cifre a cui si vendono le stampe singole. Probabilmente era un'edizione ottocentesca oppure era largamente incompleta.

Non so ti riporto l'inserzione tradotta dal tedesco... c'erano diverse foto di pagine interne e copertina.
"Il Campo Marzio Dell Antica Roma" pubblicato nell'anno 1762! Dimensioni ca. 56,8 x 41,6 cm.
Le pagine sono complete al max a parte un paio di macchie davvero in buone condizioni. Qualche danno sul retro della copertina in pelle.

Il libro inizia con "Roberto Adam Viro Clarissimo" in Latino e italiano con le grandi incisioni seguite dall'approvazione del 1761; peso 3,2 kg.
C'è un indice di rovine, monumenti e poi degli edifici, la dedica a Robert Adam ed è riportata
Bibl. Hammer Stockholm
 
Non so ti riporto l'inserzione tradotta dal tedesco... c'erano diverse foto di pagine interne e copertina.
"Il Campo Marzio Dell Antica Roma" pubblicato nell'anno 1762! Dimensioni ca. 56,8 x 41,6 cm.
Le pagine sono complete al max a parte un paio di macchie davvero in buone condizioni. Qualche danno sul retro della copertina in pelle.

Il libro inizia con "Roberto Adam Viro Clarissimo" in Latino e italiano con le grandi incisioni seguite dall'approvazione del 1761; peso 3,2 kg.
C'è un indice di rovine, monumenti e poi degli edifici, la dedica a Robert Adam ed è riportata
Bibl. Hammer Stockholm
Mah... va bene che la grafica è in crisi, ma il mercato delle incisioni di Piranesi è un mercato internazionale e mi pare ancora abbastanza solido. Vero che i collezionisti di Piranesi me li immagino frequentare più che altro le librerie antiquarie e le relative aste, ma ormai una finestra sul web ce l'hanno tutti e non credo che sarebbe sfuggito loro un pezzo così ghiotto.
Comunque sia, oggi eccovi altre acqueforti della magnifica serie Vedute di Roma. Anche in questo caso le didascalie parlano da sole.

img20170822_13360290.jpg


img20170822_13365008.jpg


img20170822_13371882.jpg
 
Penso che sia sfuggito a molti (comunque 45 rilanci) proprio perchè venditore tedesco generalmente di militaria o genere svuota-cantine, se interessa prox eventuali avvistamenti del genere li segnalo.
 
In realtà tenendo le antenne alzate si possono fare buoni acquisti anche sulla grafica antica. Ultimamente ho perso un Durer alla cifra di 600 euro. Ho avuto un attimo di incertezza prima di decidermi per la spesa e il giorno dopo era andato.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto