Incisioni antiche e moderne: Galleria di immagini

Tra Galli e Zaliani che non conoscevo a prima vista se la prima può risultare un pò leziosa, trovo più gusto per la composizione ed un impronta più personale, trovo il secondo un pò troppo "fotografico".

Sul punto "meglio grafico che pittore" cito i primi che mi vengono in mente a gusto personale in cui la grafica ha forza e nel colore non sempre ci guadagnano, ad es. Morandi, Fattori, Vespignani, Viviani, anche Zigaina in alcuni lavori.
D'accordo, magari lasciando stare Zigaina :melo:
Aggiungo Bartolini, Barbisan, Pio Penzo, Mongatti, Manaresi, Neri Pozza, Leonardo Castellani.
Tra Galli e Zaliani, anch'io preferisco Galli, più poesia.
 
D'accordo, magari lasciando stare Zigaina :melo:
Aggiungo Bartolini, Barbisan, Pio Penzo, Mongatti, Manaresi, Neri Pozza, Leonardo Castellani.
Tra Galli e Zaliani, anch'io preferisco Galli, più poesia.
Tra Galli e Zaliani che non conoscevo a prima vista se la prima può risultare un pò leziosa, trovo più gusto per la composizione ed un impronta più personale, trovo il secondo un pò troppo "fotografico".

Sul punto "meglio grafico che pittore" cito i primi che mi vengono in mente a gusto personale in cui la grafica ha forza e nel colore non sempre ci guadagnano, ad es. Morandi, Fattori, Vespignani, Viviani, anche Zigaina in alcuni lavori.

Non sono molto d'accordo sui due + grandi, vale a dire Morandi e Fattori, sugli altri sì.
 
Collezione Luciana TABARRONI (8)
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Con questi due si chiude la scarna sezione francese. Uno dei due è però una chicca.

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Serge POLIAKOFF (1900-1969): Composition bleue, 1957, acquatinta a colori e bulino su carta Rives, 256 x 350 (381 x 535), prova d’artista, tiratura: 100 es.

58.duchamp.jpg


Marcel DUCHAMP (1887-1968): Etude pour les joueurs d’èchecs, 1965, ceramolle a colori e acquaforte su carta giappone, 440 x 581 (502 x 652), tiratura: 9/25, editore: Arturo Schwarz, Milano 1966 (da originale del 1911).
 
Collezione Luciana TABARRONI (9)
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il capitolo Germania è piuttosto corposo

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KIRCHNER, non Ernst Ludwig ma Eugen KIRCHNER (1865-1938): November, 1895, acquaforte e acquatinta in marrone, 326 x 201 (360 x 275).

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KIRCHNER, questo sì Ernst Ludwig (1880-1938): Barszene, 1913, puntasecca, 256 x 202 (339 x 265), prova d’artista.
 
Collezione Luciana TABARRONI (10)
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Erich HECKEL (1883-1970): Stehendes Kind (Fränzi), 1911, xilografia a colori, 375 x 276 (540 x 400), per la cartella Die Brücke, VI.

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Karl SCHMIDT-ROTTLUFF (1884-1976): Mädchenkopf, 1915, xilografia, 247 x 178 (349 x 273), tiratura: 100 es.

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Max PECHSTEIN (1881-1955): Nach dem Bade, 1920, acquaforte, puntasecca e acquatinta, 265 x205 (410 x 310), tiratura: 125 es.
 
che meraviglia ..penso che i multipli degli espressionisti tedeschi siano il massimo.. superano tutti, almeno per il mio gusto!!
 
che meraviglia ..penso che i multipli degli espressionisti tedeschi siano il massimo.. superano tutti, almeno per il mio gusto!!

È proprio vero..de gustibus, a me invece non piacciono, li trovo rigidi, cupi..."tedeschi" appunto
Qui devo dire che mi trovo d'accordo con pacorez. Ma continuiamo con altri artisti tedeschi, al di fuori dell'ambito della Brücke:
Collezione Luciana TABARRONI (11)
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76.nesch.jpg


Rolf NESCH (1893-1975): Figura femminile seduta, 1929, acquaforte, puntasecca e acquatinta, 330 x 250 (400 x 275), secondo stato, prova d’artista.

81.richter.jpg


Per RedArrow: Hans RICHTER (1888-1976): Composition II, 1969, acquaforte e acquatinta a colori, 271 x 202 (374 x 275), provad’artista.

Questo non è tedesco ma si formò a Monaco col Cavaliere Azzurro (Der Blaue Reiter):

73.kandinskij.jpg


Vasilij KANDINSKIJ (1866-1944): Kleine Welten XII, 1922, acquaforte, 240 x 195 (299 x 270), tiratura: 230 es.
 
Qui devo dire che mi trovo d'accordo con pacorez. Ma continuiamo con altri artisti tedeschi, al di fuori dell'ambito della Brücke:
Collezione Luciana TABARRONI (11)
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Vedi l'allegato 436805

Rolf NESCH (1893-1975): Figura femminile seduta, 1929, acquaforte, puntasecca e acquatinta, 330 x 250 (400 x 275), secondo stato, prova d’artista.

Vedi l'allegato 436806

Per RedArrow: Hans RICHTER (1888-1976): Composition II, 1969, acquaforte e acquatinta a colori, 271 x 202 (374 x 275), provad’artista.

Questo non è tedesco ma si formò a Monaco col Cavaliere Azzurro (Der Blaue Reiter):

Vedi l'allegato 436807

Vasilij KANDINSKIJ (1866-1944): Kleine Welten XII, 1922, acquaforte, 240 x 195 (299 x 270), tiratura: 230 es.

Allora grazie. Ma è sempre della collezione Tabarroni o è tua?
 
È proprio vero..de gustibus, a me invece non piacciono, li trovo rigidi, cupi..."tedeschi" appunto

Mi trovo piuttosto d'accordo con te, ma già avevo osservamo che con Pacorez difficilmente ci saremmo trovate in concorrenza, oltretutto anche le tecniche utilizzate favoriscono questa rigidità, tanta xilo- e linoleografia, una certa potenza ed anche teatralità quasi "brechtiana", spesso quasi caricaturale che si adatta alle tematiche di denuncia ma è priva di quella raffinatezza ad es. dei lavori francesi, che a volte rischiano di apparire troppo studiati e quasi leziosi.
Il Richter però mi piace!
 
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