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emilios
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da Reuters:
BUDAPEST (Reuters) – In Ungheria i mercati rimangono sotto pressione anche se la valuta nazionale, il fiorino, recupera dopo la promessa arrivata oggi dalle autorità di chiedere il sostegno finanziario internazionale.
Dopo l’esito negativo dell’asta di stamane sui titoli pubblici, il ministro ungherese responsabile per gli aiuti internazionali, Tamas Fellegi, ha detto che Budapest è pronta a discutere ogni proposta da parte del Fondo monetario internazionale e accettarla se sarà nell’interesse del Paese.
Budapest stamane ha dovuto tagliare l’importo di titoli di Stato a 12 mesi in emissione stamane di 10 miliardi di fiorini. In asta il tasso medio è balzato a 9,96% dal precedente 7,91% dell’asta di sole due settimane fa. Il mercato nutre dubbi sulle finanze ungheresi a causa dell’incertezza su un pianificato nuovo accordo di finanziamento con i creditori.
“Il risultato è dovuto al giudizio negativo degli investitori sull’Ungheria” dice un trader.
L’Agenzia ungherese del debito ha oggi venduto titoli a 12 mesi per 35 miliardi di fiorini, al di sotto dell’offerta di partenza pari a 45 miliardi di fiorini.
In una lettera al presidente dalla Bce Mario Draghi, il ministro dell’Economia ungherese Gyorgy Matolcsy ha detto che negli emendamenti sulla nuova legge riguardante la banca centrale ungherese sono stati tenuti in grande considerazione i commenti della Bce, e ha detto che Budapest è pronta a discutere ulteriori questioni sollevate dalla Bce riguardo alla tutela dell’indipendenza dell’istituto centrale.
Bisogna ammettere che al ministro dell’ economia ungherese Gyorgy Matolcsy non manca il sense of humor. La banca centrale ungherese, la settimana scorsa, è stata posta sotto il diretto controllo del governo ma tenendo in grande considerazione i commenti della Bce….ahah impagabile.Dopo l’esito negativo dell’asta di stamane sui titoli pubblici, il ministro ungherese responsabile per gli aiuti internazionali, Tamas Fellegi, ha detto che Budapest è pronta a discutere ogni proposta da parte del Fondo monetario internazionale e accettarla se sarà nell’interesse del Paese.
Budapest stamane ha dovuto tagliare l’importo di titoli di Stato a 12 mesi in emissione stamane di 10 miliardi di fiorini. In asta il tasso medio è balzato a 9,96% dal precedente 7,91% dell’asta di sole due settimane fa. Il mercato nutre dubbi sulle finanze ungheresi a causa dell’incertezza su un pianificato nuovo accordo di finanziamento con i creditori.
“Il risultato è dovuto al giudizio negativo degli investitori sull’Ungheria” dice un trader.
L’Agenzia ungherese del debito ha oggi venduto titoli a 12 mesi per 35 miliardi di fiorini, al di sotto dell’offerta di partenza pari a 45 miliardi di fiorini.
In una lettera al presidente dalla Bce Mario Draghi, il ministro dell’Economia ungherese Gyorgy Matolcsy ha detto che negli emendamenti sulla nuova legge riguardante la banca centrale ungherese sono stati tenuti in grande considerazione i commenti della Bce, e ha detto che Budapest è pronta a discutere ulteriori questioni sollevate dalla Bce riguardo alla tutela dell’indipendenza dell’istituto centrale.
Il caso Ungherese è la Sliding Door del caso Greco, tra poco assisteremo a cosa può accadere in caso di default di un paese europeo che non adotta l’euro. Un vero puzzle visto che comunque in Ungheria ci sono pesanti esposizioni bancarie (specie austriache e tedesche) dell’europa che conta (le perdite).
A giudicare dai rendimenti sul decennale (in fiorini) Ungherese (10.4% mentre scrivo) il game over dovrebbe essere questione di settimane:
Read more: Speciale Ungheria: Siamo già al Game Over? | Speciale Ungheria: Siamo già al Game Over?
bischer0tt0
mi sono già rotto
prega che non sia così
in quel caso il game è over per tutti, anche per chi ha azzeccato la direzione
iulius
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