Intesa Sanpaolo (ISP) Intesa-San Paolo, la prima banca del Paese.

Da Grecia, Merkel: "Pronti aiuti alla crescita" Cameron: "Rischi per tutti se esce dall'euro" - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it

"Intanto il leader della coalizione della sinistra radicale Syriza, Alexis Tsipras - superfavorito alle nuove elezioni con una percentuale di gradimento che oscilla dal 20 al 23 per cento - ha ribadito di volere la permanenza della Grecia nell'euro, ma insiste sulla modifica dellle misure di austerità; in particolare la cancellazione del cosiddetto memorandum firmato con la Troika e la sua rinegoziazione. "Sono d'accordo con la Merkel - ha detto Tsipras -: se la Grecia esce dall'euro, il giorno dopo i mercati cercheranno chi sia il secondo. E il secondo sarà l'Italia o la Spagna. L'Italia ha un debito pubblico enorme, non come la Grecia. La Grecia ha debiti per 3 miliardi e mezzo ma l'Italia ne ha per 1.900 miliardi. Noi non vogliamo che l'Europa vada verso la catasrtofe. Ma se vogliamo salvarla, dobbiamo cambiare questa direzione" :eek::eek:
 
Mi sembrava starno che in questi gg cruciali fossi meno tra di noi.

Onaocn, sapendo che ISP stacca se non verso il 20 di giugno, nei gg pre stacco, per esperienza dici che son capaci di lasciare il titolo in balia di nuovi minimi di periodo...
Sarebbe quanto meno cosa poco gradita :sad::sad::wall:

:ciao:

sotto 1,000 il titolo non è + remunerativo come una volta, forse il + remunerativo dell'MTA, preferisco andare su altri titoli per un po'.
Qui comunque alcuni dati molto chiari.
http://onaocn-finanzaetica.blogspot.it/2012/05/euro-meglio-sdoppiato-che-nessun-euro.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed:+blogspot/BokHO+(onaocn-finanzaetica)

btp37, non si fidi dei politici, hanno deluso l'umanità, è la storia a dirlo non io.
 
sono tantissime:
in Italia, in Europa e anocra US, UK e altro ancora.

Per non fare pubblicità le dico che conviene provarle, per poi decidere secondo proprio tornaconto.

In Italia mi sento di spezzare una lancia in favore di IWBank che ha una piattaforma tra quelle che uso, a cui sono molto legato per la grafica pulitissima che per chi usa il Candlestick è importante, Quick Trade, le commissioni sono nella media, ve ne sono di più basse (anche di + alte), ma il servizio complessivo è chiaramente professionale e vale il costo.

Io mi appoggio per sicurezza anche a software di borsa propietario, per evitare qualche sorpresa cha a volte capita con qualche dato non proprio preciso, dipende dal fornitore, anche qui tantissimi da provare, sia il software (io uso il Metastock) che i fornitori dati.
.
Grazie per la risposta ma qui mi sa che tra poco bisogna spostare i soldi in un paese fuori dall'eurozona e convertirli in dollari, altrimenti se continua così finiremo come l'Argentina di qualche anno fa... :wall::wall::wall::wall::wall:
 
Ftse mib-intesa sanpaolo

INTESA SANPAOLO, ribassista di lunghissimo, con reazione long da 0,853 e una flessione che ha rimbalzato sul supporto 1,053.

Ha chiuso a quota 0,9975 con Small white Candle negando il precedente Hammer rimanendo laterale. Possibile il TGI long 1,100 circa, poi il TGII long 1,200 circa, dove dirà se ha forza per procedere al rialzo.

Solo sotto il supporto e base della linea laterale 0,9400 circa, ha il TGI short 0,9000 circa, poi il TGII short 0,8000 circa.

Attendiamo che la situazione si sviluppi adeguatamente, questo nel brevissimo.

FTSE-MIB, aggiornato con chart weekly-daily e operatività di breve e brevissimo, qui:
onaocn-finanzaetica
 

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Websim - 15/05/2012 14:08:06
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FATTO
Intesa Sanpaolo ha chiuso il primo trimestre 2012 con:

utile netto di 804 milioni, +21,6% rispetto a un anno prima. Il dato comprende le plusvalenze dal buy back di titoli subordinati Tier 1 per 274 milioni e gli oneri derivanti dall'adeguamento dei titoli greci per 38 milioni. Al netto, l'utile è di 746 milioni, in calo dai 762 milioni di un anno prima. I ricavi sono cresciuti del 14,5% a 4,81 miliardi, composti da un margine di interesse in crescita del 4,6% a 2,5 miliardi, commissioni nette in calo del 5,6% a 1,32 miliardi e profitti da trading per 716 milioni (comprensivo del buy back).

Il Core Tier 1 ratio a fine marzo era al 10,5% dal 10,1% di fine 2011 e al 9,6% se calcolato secondo i criteri Eba.

Il credito a favore delle imprese è cresciuto dell'1,6% rispetto al 2011.

La banca prevede per l'intero 2012 una redditività operativa in linea con il 2011 al netto delle componenti non ricorrenti.

EFFETTO
I dati risultano nel complesso migliori delle attese (ci aspettavamo un utile netto di 787 milioni) ma di bassa qualità perchè i profitti da trading, più volatili, hanno controbilanciato il forte incremento degli accantonamenti pari a 970 milioni di euro contro gli 820 milioni stimati.

Meglio delle attese il rapporto cost/income al 45,9% dal 54,4% dell'intero 2011.

Sui risultati pesano come una spada di Damocle le difficoltà dell'economia domestica cui Intesa SanPaolo è fortemente esposta.

In attesa di approfondire i dati, confermiamo il giudizio NEUTRALE con target a 1,75 euro.

Non sono dati completamente realistici, lo sono invece quelli relativi al downgrade di Moody.
Questo naturalmente se parliamo solo di fattori economici strettamente tecnici, se aggiungiomo fattori etici, è tutto veramente tutto da rifare dalle fondamenta, altro che PIL etc., etc...

Tornando a quelli solo economici, la banca è vista da Moody, che non ha brillato di recente per trasparenza, tutto sommato ancora affidabile, in migliori condizioni di UNICREDIT.

Rimane che il rischio debito sovrano può sempre incidere oltre qualunque ragionevole previsione sull'andamento della banca, purtroppo. Se da un lato non è stata travolta dai muti subprime perchè poco coinvolta, sta pagando il suo coinvolgimento sul debito greco e ancor di più quello sul debito italiano.

A mio avviso avrebbe dovuto acquistare titoli US, UK e tedeschi e lasciare ad altri quelli italiani, così facendo ha fatto il pappagallo delle banche centrali che fanno quantitative easing comprando il proprio debito sovrano per evitare che altri acquistandolo facciano salire i prezzi e così l'esborso oneroso dei pagamenti. Questo era compito di Banca Italia non di Intesa, e se i banchieri non sanno più fare i banchieri siamo nei guai, oltre ogni mmaginazione, altro che crescita e fesserie del genere. Spegnere i televisori e riflettere concentrati, altrimenti si finisce come i topi.

Personalmente ho acquistato molti buoni del tesoro (BTP) nei momenti migliori a non più di tre anni di durata, con margini di guadagno superiori all'inflazione del 3,3% giusto per tenere la liquidità in ordine, ma alle prime scadenze sono pronto a cambiare strategia se la situazione dovesse ulteriormente deteriorarsi, ovvero ritiro dagli sportelli bancari, speriamo di no.

PS
sono cacattissimo sotto, dalle 04 svegliato dal terremoto in Emilia, brutta bestia.
 
Mi sembrava starno che in questi gg cruciali fossi meno tra di noi.

Onaocn, sapendo che ISP stacca se non verso il 20 di giugno, nei gg pre stacco, per esperienza dici che son capaci di lasciare il titolo in balia di nuovi minimi di periodo...
Sarebbe quanto meno cosa poco gradita :sad::sad::wall:

:ciao:

ha la possibilità del rimbalzo, credo però di breve portata e credo poi per scendere ancora un po', ci sta...
 
Non sono dati completamente realistici, lo sono invece quelli relativi al downgrade di Moody.
Questo naturalmente se parliamo solo di fattori economici strettamente tecnici, se aggiungiomo fattori etici, è tutto veramente tutto da rifare dalle fondamenta, altro che PIL etc., etc...

Tornando a quelli solo economici, la banca è vista da Moody, che non ha brillato di recente per trasparenza, tutto sommato ancora affidabile, in migliori condizioni di UNICREDIT.

Rimane che il rischio debito sovrano può sempre incidere oltre qualunque ragionevole previsione sull'andamento della banca, purtroppo. Se da un lato non è stata travolta dai muti subprime perchè poco coinvolta, sta pagando il suo coinvolgimento sul debito greco e ancor di più quello sul debito italiano.

A mio avviso avrebbe dovuto acquistare titoli US, UK e tedeschi e lasciare ad altri quelli italiani, così facendo ha fatto il pappagallo delle banche centrali che fanno quantitative easing comprando il proprio debito sovrano per evitare che altri acquistandolo facciano salire i prezzi e così l'esborso oneroso dei pagamenti. Questo era compito di Banca Italia non di Intesa, e se i banchieri non sanno più fare i banchieri siamo nei guai, oltre ogni mmaginazione, altro che crescita e fesserie del genere. Spegnere i televisori e riflettere concentrati, altrimenti si finisce come i topi.

Personalmente ho acquistato molti buoni del tesoro (BTP) nei momenti migliori a non più di tre anni di durata, con margini di guadagno superiori all'inflazione del 3,3% giusto per tenere la liquidità in ordine, ma alle prime scadenze sono pronto a cambiare strategia se la situazione dovesse ulteriormente deteriorarsi, ovvero ritiro dagli sportelli bancari, speriamo di no.

PS
sono cacattissimo sotto, dalle 04 svegliato dal terremoto in Emilia, brutta bestia.

Grazie Onaocn per i commenti! Caspita vivi in Emilia ?
Pensavo che fossi di Milano (o magari hai sentito la scossa ho letto che anche a Mi e' stata avvertita!! Io non disto molto da MI ma ho spauto tutto solo stamane!)

Ti auguro di passare una notte migliore :up:
 
Grazie Onaocn per i commenti! Caspita vivi in Emilia ?
Pensavo che fossi di Milano (o magari hai sentito la scossa ho letto che anche a Mi e' stata avvertita!! Io non disto molto da MI ma ho spauto tutto solo stamane!)

Ti auguro di passare una notte migliore :up:

Grazie,
purtroppo sto proprio dove c'è l'epicentro, dopo lo scagacchio alle h 04 di Domenica, problemi logistici hanno impedito un funzinamento completo del Blog, mi auguro che tutto si possa ripristinare lunedì.
 

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