L'Europa dell'est nell'ottica di un investimento immobiliare all'estero poteva avere senso fino a qualche tempo fa, ora non è più così conveniente.
Gli investimenti che hanno riguardato l'Europa orientale hanno avuto due picchi: uno durante la metà degli anni '90, conseguente alla caduta del comunismo, e uno dopo il 2000, quando molte società internazionali hanno delocalizzato nell'Europa dell'est le loro produzioni e in vista di un ingresso di tali Paesi nell'Unione Europea.
Ora il trend è decisamente diminuito, in effetti non ha senso investire in quei paesi in questo momento. Per quanto riguarda la speculazione, ora non è più possibile (i picchi di crescita sono già passati), mentre per quanto riguarda mettere gli immobili a reddito, non è poi così conveniente.
Oltretutto spesso le leggi di questi paesi sono decisamente acerbe per quanto riguarda la tutela degli investitori stranieri.
Discorso a parte potrebbe essere l'Ucraina, poichè a causa della sua situazione i prezzi sono crollati in molte zone, ma per ovvi motivi non è la zona più sicura dove investire. Se si vuole redditività e sicurezza, sono ben altri i paesi a cui puntare.