Parlo del film "Notting Hill", gradevole commedia romantica con Julia Roberts e Hugh Grant.
Non so se conoscete la trama... Anna, stella di Hollywood e Will, imbranato libraio londinese si conoscono per caso e, con alterne vicende, si innamorano.
La sequenza che non capisco e che proprio mi sta sul gozzo è all'inizio del film.
Lei, a Londra per promuovere un film, entra per caso nella libreria di lui che la riconosce e va in tilt.
Will rovescia per sbaglio qualcosa sui vestiti di Anna e, per rimediare, la porta a casa sua dove lei può pulirsi e cambiarsi.
In quei pochi minuti di film lui inanella una serie di goffaggini, lei lo tratta con cortesia ma freddezza.
Anna si cambia ed esce. Dopo una manciata di secondi, lei suona di nuovo alla porta di Will e, quando lui apre, lei lo bacia a sorpresa.
Il problema non è che lo abbia baciato.
Neanche che lei trovi delizioso un incantevole, adorabile, anonimo imbranato londinese.
Il problema è che proprio non si vede, non si percepisce, non viene reso il climax ascendente di tensione erotica, di attrazione, di chimica che, evidentemente ci dovrebbe essere, altrimenti non si capisce come mai, lei torni indietro per baciarlo.
Cioè, lei, bellissima divinità holliwoodiana, lui libraio sconosciuto e imbranato.
Lei avverte attrazione per lui tanto da baciarlo dopo pochi minuti di interazione.
E nel film non si riesce a veder nascere la scintilla, non c'è tensione, atmosfera. Niente.
Quel bacio nasce dal nulla e questa cosa mi sta sul gozzo
Perché? Di chi è la colpa? Della regia? Della sceneggiatura? Dell'attrice?
Insomma... PERCHÉ????