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A cura di: MATTEO MAGGIONI
Ultimo aggiornamento: 07/07/2010
ANALISI GIORNALIERA FUTURE FTSE/MIB 07 LUGLIO 2010
MATTINO

Open: 18950; High: 19595; Low: 18895; Vol: 21383; Var: +3,02%
Prezzo corrente: 19210; Var: -0,65% (h. 09.10)

COMMENTO

Nella seduta di ieri le quotazioni si sono portate in prossimita' della resistenza posta a 19650 dopo un'apertura sui minimi della giornata.

Per la seduta odierna: nuovi spunti rialzisti sopra 19650 con primo obiettivo 19850 e a tendere 20050. Perdita di spinta sotto 18950 con possibilita' di nuove discese verso area 18850 e quindi 18780.

Per le prossime sedute: prosegue l'ampio trading range compreso tra i minimi del 07 maggio (ritestati il 25 maggio e l'8 giugno) in area 18000/100 ed i massimi delle ultime settimane in area 21000/115. All'interno di tale intervallo, un primo segnale positivo si avrebbe al superamento della resistenza psicologica a 20000; debolezza invece al di sotto di 18685.
 
da sella.it



Anteprima sui mercati

A cura di: MATTEO MAGGIONI
Ultimo aggiornamento: 07/07/2010
ANTEPRIMA SUI MERCATI
(agg. quotidiano)
Mercoledi', 07 luglio 2010

Rimbalzo sui supporti ma tono ancora debole

Seduta lievemente positiva per il Nasdaq C., che chiude a 2094 (+ 0,10%).
Dal massimo a ridosso di 2320 dell'11.01.2010, e' iniziato un veloce movimento correttivo che si e' spinto in accelerazione fino a toccare un minimo il 5 febbraio a 2100. Il rialzo dai minimi del 5 febbraio ha portato l'indice sull'obiettivo indicato, la resistenza chiave a 2500, toccando un nuovo massimo a 2535,28 il 26.04 (+100% dai minimi del 9 marzo 2009 a 1265,52), per poi perdere spinta. Il raggiungimento dell'obiettivo finale del bear market rally in essere dal marzo 2009 (2500) ha reso il quadro tecnico fragile: il panic selling di giovedi' 6 maggio, con le quotazioni precipitate ad un minimo a 2185,75 conferma i segnali di debolezza delle giornate precedenti. Il rimbalzo dai minimi del 06.05 a 2185 si e' esaurito nell'area 2400/35 riproponendo ancora una fase di debolezza per l'indice.
Per le prossime sedute. La veloce discesa partita dalla forte resistenza in area 2300/25 (max 2341 il 21 giugno) ha condotto le quotazioni in prossimita' del supporto in area 2025/40 (min. 2061 il 01.07). La pressione ribassista in atto diminuirebbe solo con un ritorno delle quotazioni sopra 2200/25. Nuova positivita' sopra 2340 (prematuro) con primo obiettivo 2375/85 e a tendere la resistenza in area 2400/35, il cui superamento e' necessario per avere un segnale convincente di stabilizzazione per i mesi a venire. La perforazione di 2025 aprirebbe spazi ad ulteriori ribassi verso l'area 1930/50.
Volatilita' implicita Vxn: 31,65. Dalla meta' di aprile la volatilita' ha avuto un andamento erratico tra i minimi dell'anno a ridosso di 15,50-16 e la resistenza a 20. A inizio maggio, il superamento con un forte balzo di quota 20 e quindi della resistenza critica in area 23,50-25 ha provocato un'esplosione incontrollata della volatilita', che si e' spinta il 21.05 a 48,89 per poi ridiscendere in area 23,00/50. Da tale livello e' iniziato un altro movimento esplosivo che ha condotto le quotazioni al test dei massimi del 08.06 a 38.25 per poi ripiegare verso 30.
Nuove tensioni sopra 38,25, in peggioramento sopra 40-42. Segnale distensivo sotto 29,40, con conferma sotto 27.

Seduta leggermente positiva per il Dow Jones Ind., che chiude a 9743 (+0,59%).
Dal max del 19.01.2010 a 10729,89 e' iniziata una veloce correzione verso il supporto in area 9950-10000, marginalmente perforato (min 9835 il 05.02), dopodiche' sono tornati gli acquisti. Il rialzo dai minimi del 05.02 ha portato l'indice su un nuovo max a 11258,01 il 26.04 (+74% dai min. del 6 marzo 2009 a 6469,95), per poi perdere spinta. Il raggiungimento dell'obiettivo finale del bear market rally in essere dal marzo 2009 (11000) ha reso il quadro tecnico fragile: il panic selling di giovedi' 6 maggio, con le quotazioni precipitate ad un minimo a 9869,62 conferma i segnali di debolezza delle giornate precedenti. Il rimbalzo dai minimi del 06.05 a 9869 si e' esaurito a ridosso della resistenza in area 10850-11000, testata giovedi' 13.05 (max 10920); le quotazioni sono poi ridiscese toccando un nuovo minimo a 9774,48 il 25.05 per iniziare un movimento erratico con ampie oscillazioni portando le quotazioni verso un nuovo massimo relativo a 10600 il 21.06 dove sono tornate le vendite.
Per le prossime sedute. La veloce discesa partita dal massimo a 10600 ha condotto le quotazioni al test del supporto a 9650 (in fase di test), la cui rottura aprirebbe spazio a nuovi ribassi con obiettivo il supporto critico in area 9100/280. La pressione ribassista in atto diminuirebbe con un ritorno delle quotazioni sopra 10300 per un nuovo test di 10600, il cui superamento (prematuro) e' necessario per avere un segnale di rinnovata positivita' per le prossime settimane, con obiettivo la resistenza in area 10850-11000, il cui superamento e' necessario per avere un segnale convincente di stabilizzazione per i mesi a venire.

Seduta leggermente positiva per l'S&P500, che chiude a 1028 (+0,54%).
Dopo avere toccato a 10250 un nuovo massimo di periodo il 19.01.2010 a 1150,45 e' iniziato un veloce movimento correttivo con un minimo il 5.02 a 1044, dopodiche' sono tornati gli acquisti. Il rialzo dai min. del 5 febbraio ha portato l'indice su un nuovo max a 1219,80 il 26.04 (+82,9% dai min. del 6 marzo 2009 a 666,79), per poi perdere spinta. Il raggiungimento dell'obiettivo finale del bear market rally in essere dal marzo 2009 (1200) ha reso il quadro tecnico fragile: il panic selling di giovedi' 6 maggio, con le quotazioni precipitate ad un minimo a 1065,79 conferma i segnali di debolezza delle giornate precedenti. Il rimbalzo dai minimi del 06.05 a 1065,79 si e' esaurito a ridosso della resistenza in area 1165/85, testata giovedi' 13.05 (max 1174); le quotazioni sono poi ridiscese toccando un nuovo minimo a 1040,78 il 25.05 dove e' iniziato un movimento di ampia erraticita' con i corsi che sono saliti a 1131,23 il 21.06 per poi subire una repentina inversione di tendenzao.
Per le prossime sedute. La veloce discesa partita dal massimo a 1131 ha condotto le quotazioni alla violazione dell'importante supporto in area 1040/50. Il quadro tecnico di fondo rimane debole con possibilita' di nuove discese verso il supporto critico posto a 975. La pressione ribassista in atto diminuirebbe con un ritorno delle quotazioni sopra 1090. Nuova positivita' solo sopra 1130 (prematuro), per un test della resistenza in area 1165/85, il cui superamento e' necessario per avere un segnale convincente di stabilizzazione per i mesi a venire.
Volatilita' implicita Vix: 29,65. Dalla meta' di aprile la volatilita' ha avuto un andamento erratico tra i minimi dell'anno a ridosso di 15,50-16 e la resistenza a 20. A inizio maggio, il superamento con un forte balzo di quota 20 e quindi della resistenza critica a 25 ha provocato un'esplosione incontrollata della volatilita', che si e' spinta a 48,20 il 21.05 per poi ripiegare ad un minimo in area 22,50-23,00 il 21.06, dove e' partito un movimento impulsivo che ha condotto le quotazioni al test dei massimi del 01.07 a 37,58 per poi ripiegare verso 28-29.
Nuove tensioni sopra 37,60, in peggioramento sopra 41,75. Segnale distensivo sotto 27,50, con conferma sotto 25.

Seduta decisamente positiva per il DJEuroStoxx50, che chiude a 2579 (+2,83%), dopo un massimo a 2603.
Dopo il max dell'11.01.2010 a 3044,37 (+72,4% dai min. del 9 marzo 2009 a 1765,49), e' iniziato un veloce e profondo movimento correttivo che si e' spinto in accelerazione sotto 2740, con un minimo a 2618 l'08 febbraio. Il rialzo dai min. dell'8 febbraio ha portato le quotazioni al test della soglia psicologica di resistenza a quota 3000 (max 3027 il 16.04), per poi perdere spinta. La rottura del supporto in area 2850/70 ha determinato un serio peggioramento del quadro tecnico, con un'accelerazione ribassista che si e' spinta al di sotto dei minimi dell'8 febbraio a 2618, con un nuovo minimo a 2472 il 07.05. Il rimbalzo dai minimi del 07.05 si e' arrestato al di sotto della resistenza in area 2800/50, testata giovedi' 13.05 (max 2793); le quotazioni sono poi ridiscese verso i minimi in area 2450/70 (nuovo min. 2448,10 il 25.05), per poi risalire a 2788,73 il 21.06 dove sono scattate le vendite.
Per le prossime sedute. Le vendite scattate in prossimita' della resistenza a 2800 (max 2789) hanno condotto le quotazioni verso il supporto posto in area 2450/70, la cui rottura provocherebbe una discesa in accelerazione verso 2360, con estensioni verso il supporto critico costituito dai minimi del luglio 2009 in area 2260/80. La pressione ribassista in atto diminuirebbe con un ritorno delle quotazioni sopra 2670-2700 (prematuro) per un nuovo test di 2800. Nuova positivita' sopra 2800 (poco probabile) con primo obiettivo area 2950/60 e a tendere 3025/45.
 

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