Una delle poche cose che ricordo da quando ebbi il piacere di studiarmi M. Porter (Il vantaggio competitivo delle nazioni) è che nazioni con valute forti competono sulla qualità , nazioni con valute deboli competono sui prezzi.
Noi abbiamo adottato una valuta forte senza fare (politici ed industriali, tutti) le necessarie politiche industriali occorrenti nel trasformarci , nel tempo , in una nazione capace di competere sulla qualità.
E attribuiamo la responsabilità del nostro fallimento al contesto e non alla nostra incapacità di adattarcisi.
Si dice allora : bene , però eravamo bravi con le svalutazioni competitive ; torniamo a quella situazione e i nostri problemi saranno risolti.
Ma siamo certi che avremo la capacità di adattarci ad un contesto che in realtà non è più quello di 20 anni fa ? Saremo veramente capaci di essere concorrenziali contro Cina , India , Vietnam ... ? E questo mantenendo immutato il nostro std di vita ?
Io ne dubito fortemente.