generali1984
Forumer storico
gipa69 ha scritto:Beato te che stai all'aria aperta!!!![]()
Riprendendo un attimo lo sfogo e collegandolo al discorso sui referundum legati alla costituzione europea non si può fare a meno di notare che pur essendo il no espresso in Francia un no da retroguardia sia per me assolutamente comprensibile nell'ottica sociale. La costituzione europea dovrebbe occuparsi di armonizzare le varie legislazioni nazionali e creare quell'inizio di "sentire" comune auspicabile più un comune comportamento europeo nei confronti di ciò che succede nel resto del mondo.
ma tutto ciò si applica in maniera monodimensionale perchè contemporaneamente si lasciano le sperequazioni economiche che caratterizzano la maggiore differenziazione tra economia dei paesi europei avanzati e dai cosidetti emergenti pronti ad entrare.
In Romania lo stipendio medio di un operaio si aggira intorno agli 80 euro al mese meno molte delle tutele che caratterizzano gli operai dei paesi fondatori..... nessuno si preoccupa di armonizzare queste differenze prima di un nuovo ingresso.... e questo solo per fare un piccolo esempio.
Certamente i padri fondatori hanno un ottica anglosassone nella costruzione della nuova europea e noi più che produttori di questa nuova europea dovremmo essere i finanziatori e i costruttori ma questo si scontra inevitabilmente con le aspettative di una buona parte della popolazione.
Mi è rimasta solo l'aria aperta

Ben poco spazio han dato i media di Francia e Olanda , sembra quasi
che se ne abbia timore per non urtare sensibilità altrui , ci saran di
mezzo soldi e affari , ma la maggior causa del "rigetto" costituzionale
nei referendum oltre alla monumentale macchinosità costituzionale
( impensabile per gli Italiani , ma esistono Popoli che se non capiscono
qualcosa la rigettano ) , sembrerebbe proprio essere l'allargamento
troppo rapido .
Polonia , Romania e Bulgaria vengono viste come un pericoloso bacino di
manodopera a basso prezzo e potenzialmente come entità di delocalizzazione .
Ma quello che fa veramente paura ( se avessero fatto votare in Germania
la costituzione sarebbe stata affossata con % probabilmente superiori ) ,
è l'ingresso in prospettiva della Turchia .
Mentre la Romania e la Bulgaria contano 30milioni di abitanti a crescita 0 ,
La Turchia ne conta circa 70 milioni , e in costante aumento ,
poi particolare niente affatto trascurabile , è un paese Musulmano , che
a dispetto della sua laicità costituzionale nell'ultimo lustro ha svoltato
con decisione verso la religione di stato .
Sono gli Usa che premono fortemente per far entrare la Turchia in
Europa ( in questo han trovato gran bei "testoloni" nella sponda
Italiana , come scriveva pochi giorni fa il WSJ , oggi l'Italia è dopo
la GB il miglior amico degli Usa in Europa

si fanno complimenti in politica è per fottere

e la sensazione di far parte di un esperimento non è
gradevole . tutto troppo di fretta , come giustamente dici ,
l'armonizzazione manca completamente , e dove non c'è armonia
ci sono per forza di cose conflittualità e disuguaglianza .