La bilancia della stima.

melodia

Forumer storico
messi sulla bilancia

1] una persona che lavora i campi tutto il giorno grondando sudore
2] una persona che occupa un ufficio pubblico cazzeggiando tutto il giorno

e tenendo conto che entrambe sono (dentro) due belle persone...
...meritano entrambe pari grado di stima?



n.b. i due esempi sono volutamente presi in condizioni estreme.
 
melodia ha scritto:
messi sulla bilancia

1] una persona che lavora i campi tutto il giorno grondando sudore
2] una persona che occupa un ufficio pubblico cazzeggiando tutto il giorno

e tenendo conto che entrambe sono (dentro) due belle persone...
...meritano entrambe pari grado di stima?



n.b. i due esempi sono volutamente presi in condizioni estreme.


ovviamente...ogni persona bella dentro merita stima...che cazzeggi tutto il giorno o che lavori la terra tutto il dì.....

:rolleyes:
 
Io non potrei mai essere imparziale... mio padre e' una bellissima persona che ha passato tutta la vita a spaccarsi la schiena nei campi... :)
 
tashtego ha scritto:
Io non potrei mai essere imparziale... mio padre e' una bellissima persona che ha passato tutta la vita a spaccarsi la schiena nei campi... :)
quindi convieni anche tu che, a parità di bellezze d'animo, la stima è maggiore per chi si sbatte per vivere (?).
 
melodia ha scritto:
quindi convieni anche tu che, a parità di bellezze d'animo, la stima è maggiore per chi si sbatte per vivere (?).

Certo che si', chi si sbatte per vivere ha le idee chiare su alcuni aspetti della vita piuttosto fondamentali e misconosciuti. Io per esempio ero convinta di farmi un cu.lo tanto sui libri (e in verita' me lo facevo, a confronto con la maggioranza dei miei colleghi studenti), fino a quando sono andata a dare una mano ai miei in un campo di pomodori durante la raccolta. Poi ho cambiato idea. Il cu.lo se lo facevano loro, non quelli come me . Conosco un sacco di gente che avrebbe un disperato bisogno di fare un'esperienza di questo genere, poiche' ci guadagnerebbe in dignita', ma purtroppo non lo sa e si vanta delle proprie manine lisce.
 
io ribalterei il ragionamento, se ne discuteva appunto qualche tempo fa con amici.

Chi lavora producendo beni materiali ha una soddisfazione personale maggiore di coloro che lavorano con la mente su cose immateriali.

Di conseguenza la stima nei confronti di se stessi aumenterà e diminuiranno le frustrazioni.
 
:mumble:
qua ci sta bene una catalanata, della serie "è meglio una donna bella, simpatica, ricca e intelligente che una donna racchia, antipatica, povera e stupida" :lol:


x rivera: c'è molto di vero in quel che dici :up:
i lavori "finalizzati" danno molta autostima (vedi il Buby che dopo aver potato la mia vigna era tutto baldanzoso), mentre quelli non finalizzati portano a malumore (e difatti io che guardavo il Buby non facevo altro che dire, no così non va bene, pota là, lascia stare quel ramo).
ho dato un buon esempio? :lol:
 
Argema ha scritto:
:mumble:


x rivera: c'è molto di vero in quel che dici :up:
i lavori "finalizzati" danno molta autostima (vedi il Buby che dopo aver potato la mia vigna era tutto baldanzoso), mentre quelli non finalizzati portano a malumore (e difatti io che guardavo il Buby non facevo altro che dire, no così non va bene, pota là, lascia stare quel ramo).
ho dato un buon esempio? :lol:

mizzega, mi hai letto nel pensiero, se ne parlava con un giardiniere, una pittrice, uno che costruisce barche, un bancario, uno scrittore, una che fa na sega dalla mattina alla sera e qualcun altro ancora[/u]
 

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