La bilancia della stima.

genesta ha scritto:
Giusto. Ma non é un insulto la mia affermazione, no?

Mentre lo é il tuo darmi dello scemo.

Ma non preoccuparti, capisco benissimo il dente avvelenato di chi sente le proprie opinioni essere minate alla radice del proprio ego.

Il fatto che tu abbia pensato che io stessi dando dello sce.mo A TE mi fa pensare che forse tu ti senti toccato dalla definizione data di chi lavora al computer. E allora chi ha problemi col proprio ego? Io no, tranquillo. Certo che i miei avrebbero preferito un lavoro piu' comodo, erano poveri, non masochisti. Ma che fossero poveri perche' minorati mentali e' un'opinione che non condivido. Tutto qui. E scusami se non cambiero' idea su questo punto.
 
tashtego ha scritto:
Il fatto che tu abbia pensato che io stessi dando dello sce.mo A TE mi fa pensare che forse tu ti senti toccato dalla definizione data di chi lavora al computer. E allora chi ha problemi col proprio ego? Io no, tranquillo. Certo che i miei avrebbero preferito un lavoro piu' comodo, erano poveri, non masochisti. Ma che fossero poveri perche' minorati mentali e' un'opinione che non condivido. Tutto qui. E scusami se non cambiero' idea su questo punto.

Non l'ho pensato, lo hai proprio detto.

Dire: "hai detto una scemenza" non equivale a dire: "la tua affermazione é da scemi".?

Mentre la definizione di "intellettualmente meno dotati" non significa per niente "minorati mentali". Se tu la interpreti così son propblemi tuoi, non certo miei che volevo solo indicare una situazione di fatto e nient'altro.
 
genesta ha scritto:
Voglio dire che la domanda era precisa e tu l'hai modificata per comodità tua.
no genesta, quando io ho dato pari merito alla "bellezza interiore" nel topic,
ritenevo fosse scontato che mi interessava il vostro parere tenendo conto
UNICAMENTE dell'aspetto "stima/lavoro". escludevo a priori le valutazioni sulla bontà d'animo.


mi dispiace solo che magari quel "cazzèggio" abbia creato un alone di banalità alla domanda
ma è dovuto al fatto che ho una mia opinione del lavoro da ufficio/pc, quindi mi son lasciata andare.
 
genesta ha scritto:
Non l'ho pensato, lo hai proprio detto.

Dire: <<hai>> non equivale a dire: l<<la>>?

Ho detto, e ribadisco, che dire che chi si dedica a lavori fisicamente pesanti non ha avuto scelta perche' non sufficientemente dotato intellettualmente e' una generalizzazione sciocca nella migliore delle ipotesi, e profondamente offensiva verso che ha avuto una sorte molto diversa. Ho detto che hai detto una sce.menza, non ho detto che tu sei sce,mo. Non ti conosco e non sono abbastanza stu.pida da giudicare una persona da una sua frase a mio avviso infelice.
 
(io intanto scappo :) e magari, chi volesse aggiungere pareri, tenesse conto delle precisazioni
fatte da me negli ultimi post, su punti che ritenevo scontati nel momento in cui ho scritto il topic; devo essermi spiegata poco bene :) )


:bye:
 
tashtego ha scritto:
Ho detto, e ribadisco, che dire che chi si dedica a lavori fisicamente pesanti non ha avuto scelta perche' non sufficientemente dotato intellettualmente e' una generalizzazione sciocca nella migliore delle ipotesi, e profondamente offensiva verso che ha avuto una sorte molto diversa. Ho detto che hai detto una sce.menza, non ho detto che tu sei sce,mo. Non ti conosco e non sono abbastanza stu.pida da giudicare una persona da una sua frase a mio avviso infelice.

Ciò premesso, secondo la mia esperienza, é mia opinione - che può anche essere traviata - che un lavoro duro difficilmente risulta essere una scelta nella propria vita. Più facile che, una serie di circostanze (destino?) forse unitamente a una non spiccata capacità intellettiva forza in un senso o nell'altro la nostra esistenza.

Questo é il mio scritto. Rileggilo, perché stai travisando. Non é esattamente come tu vuoi far credere io abbia detto.

Non é corretto prendere una parte di un discorso, tralasciando il quadro di insieme e deformarlo falsandone il significato. Ed é quello che tu fai.
 
melodia ha scritto:
(io intanto scappo :) e magari, chi volesse aggiungere pareri, tenesse conto delle precisazioni
fatte da me negli ultimi post, su punti che ritenevo scontati nel momento in cui ho scritto il topic; devo essermi spiegata poco bene :) )


:bye:

Hai dimenticato di aggiungere: basta che tali pareri non siano difformi dal mio.
 
genesta ha scritto:
Ciò premesso, secondo la mia esperienza, é mia opinione - che può anche essere traviata - che un lavoro duro difficilmente risulta essere una scelta nella propria vita. Più facile che, una serie di circostanze (destino?) forse unitamente a una non spiccata capacità intellettiva forza in un senso o nell'altro la nostra esistenza.

Questo é il mio scritto. Rileggilo, perché stai travisando. Non é esattamente come tu vuoi far credere io abbia detto.

genesta, probabilmente avresti desiderato comunicare altro
(e lo so che il pc non aiuta quanto una bella chiacchierata a quattr'occhi)
ma quando t'ho sùbito dopo lasciato il post sulla mia non spiccata capacità
nell'uso della vanga e dell'aratro
, intendevo parafrasarti e fare ironia
proprio su questa tua frase, diciamo, infelice.

volevo in pratica comunicare che incapaci di fare il lavoro degli altri,
lo siamo tutti... perchè, appunto, dovremmo prima impararlo.
ma asserire che a priori, i contadini, non abbiano le capacità per imparare il lavoro
da ufficio... non è corretto. perchè allora anch'io potrei non essere dotata di pollice verde,
e quindi, un contadino può ritenermi incapace intellettivamente o dura di comprendonio, che dir si voglia.



scappo :)
 
genesta ha scritto:
Ciò premesso, secondo la mia esperienza, é mia opinione - che può anche essere traviata - che un lavoro duro difficilmente risulta essere una scelta nella propria vita. Più facile che, una serie di circostanze (destino?) forse unitamente a una non spiccata capacità intellettiva forza in un senso o nell'altro la nostra esistenza.

Questo é il mio scritto. Rileggilo, perché stai travisando. Non é esattamente come tu vuoi far credere io abbia detto.

Probabilmente hai ragione. Quando un'opinione ingiusta sfiora l'uomo intelligente, vivace e gentile seduto davanti a me in questo momento, a cui devo la vita e tutto quello che di buono essa mi ha dato, la rabbia mi acceca e divento irrazionale e molto cattiva. Meglio che vada avanti qualcun altro a sviscerare l'interessante argomento.
Buona serata. :)
 
genesta ha scritto:
Hai dimenticato di aggiungere: basta che tali pareri non siano difformi dal mio.
non è così! chiedo solo che si resti in topic! tu sei libero di dire che
il lavoro d'ufficio è maggiormente stimabile di quello di un contadino... e non ti curar, dopo che l'hai fatto, di me!
...che valgo quanto una carta di pepe ;) (poi vi spiego cosa significa in barese hihihi)
 

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