La democrazia di kiev (1 Viewer)

tontolina

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Ucraina:I Combattimenti sono Tornati al Massimo Livello

Di FunnyKing , il 19 gennaio 2015 14 Comment

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(aereoporto…. si vabbeh)​
Ci siamo dimenticati per qualche tempo dell’Ucraina e del Dombass, distratti da ben 16 morti in Francia, i casini provocati dalla SNB e il melting point in Grecia. Dobbiamo però dare un aggiornamento. I maggiori combattimenti si svolgono intorno all’aeroporto di Donetsk, che ieri l’altro parrebbe fosse caduto in mani Novorusse e ieri parrebbe sia stato ripreso dagli ucraini (i condizionali sono d’obbligo le notizie si mischiano alla propaganda, spesso anche ad uso interno):
L’esercito ucraino ha detto di aver ripreso il controllo dell’aeroporto di Donetsk, nell’est dell’Ucraina e di aver condotto un’offensiva molto grossa la scorsa notte contro i ribelli filorussi a Donetsk e in tutta la regione. L’aeroporto di Donetsk è chiuso dal maggio del 2014 e negli ultimi mesi è stato scenario di pesanti combattimenti tra filorussi ed esercito ucraino.
I combattimenti si sono intensificati negli ultimi giorni, a causa dello stallo del processo di pace. Per l’esercito non è stato violato il patto di pace tra Ucraina e ribelli filorussi siglato a Minsk, in Bielorussia, nel settembre del 2014. Ma Mosca si è detta preoccupata per l’aumento delle violenze a Donetsk e ha detto che la situazione non contribuisce a far riprendere il processo di pace. Due ragazzi di sette e 16 anni sono stati uccisi dall’esplosione di un missile a Vuhlehirsk, vicino Donetsk. Intanto a Kiev si è svolta una manifestazione, organizzata dal governo, per chiedere la pace nel paese.
Sulla stampa mainstream italiana finalmente qualche squarcio di verità comincia a vedersi, notevole il servizio di Giulietto Chiesa e di Vauro a Lugansk, trovate il video sul Fatto Quotidiano (non ricevere soldi pubblici pare che aiuti a fare giornalismo, chi l’avrebbe detto?).
In realtà la situazione potrebbe precipitare, come testimoniato con immagini dal Fatto Quotidiano, l’Ucraina sta eseguendo massicci bombardamenti su obbiettivi civili in Novorussia nella speranza di un intervento diretto della Russia e di un eventuale (avrei dei dubbi) contro-intervento della NATO.
La disperazione di Kiev potrebbe portare il governo ad ordinare un attacco diretto alla Crimea considerata Russia da Mosca. Fatto che scatenerebbe l’intervento massiccio dell’Armata Rossa.
In tutta questa follia, a mio parere la cosa che dovrebbe maggiormente preoccupare l’Europa è la sempre maggiore importanza di frange dichiaratamente razziste e naziste sia all’interno dell’esercito Ucraino (parliamo di nazisti armati con armi da guerra e addestrati al fronte, non ridicole teste rasate da corteo) sia nel parlamento Ucraino.
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( i nostri “bravi ragazzi”, nazisti addestrati alla guerra, mai più senza… ehm la bandierina al centro fra Nato e Svastica è quella del battaglione Azov)​
Voltarsi dall’altra parte può funzionare per conflitti distanti migliaia di chilometri, ma qui parliamo della nostra frontiera. Una cosa è certa, comunque vada la pagheremo carissima.
 

tontolina

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Rischio Calcolato



Il portavoce del Ministero dell’interno Ucraino annuncia una “taglia” sui mezzi dei separatisti distrutti:ma le tombe di Dnepropetrovsk raccontano una storia diversa.
Questo simpatico ometto, Anton Gerashchenko, è il portavoce del ministero dell’interno ucraino. Suo l’onere di illustrare la nuova normativa promulgata ieri dalla Rada, il parlamento di Kiev.Il governo promette, dopo la promulgazione della legge marziale in una determinata zona di assegnare una ricompensa ad ogni militare ucraino per ogni giorno passato in zona di combattimento,

e un’altra somma di denaro per ogni mezzo nemico distrutto o catturato.
Il “sacco di soldi” in ballo è il seguente:
1000 grivnie (43 euro al cambio nero) al giorno

e da 40’000 a 120’000 per ogni mezzo distrutto (1’740-5’218 euro max). Naturalmente sono soldi soltanto “virtuali”, dato che la legge marziale ancora non è stata promulgata. E ci sono anche dubbi sui pagamenti, dato che gli stipendi finora promessi ai soldati non sono stati effettuati.

Orbene, pare che i separatisti siano disposti a pagare per mezzi militari in buone condizioni.le “tariffe” sono le seguenti, dai 40’000 ai 100’000 dollari (non grivnie, dollari) per ogni “pezzo”, inoltre sono ricercati missili portatili a spalla, cannoni e lanciamissili “Grad”.
Occorre cautela, i servizi segreti ucraini sono in agguato, ma forse è meglio per i “regolari” intascare qualche soldo e emigrare in Russia piuttosto che rischiare la vita per il governo dei pagliacci di Kiev. In Russia probabilmente i disertori riceverebbero anche qualche sussidio e un lavoro, fino alla fine delle ostilità, e nessuna discriminazione….Non c’era bisogno di scriverla questa cosa,
come credete che li abbiano ottenuti i carri armati i miliziani di Donetsk e Lugansk?

Molti sono stati catturati, altri , abbandonati sul campo di battaglia, sono stati rimessi in sesto, ma molti provengono dal “mercato nero”, favorito da ufficiali ucraini dagli occhi furbi..Anche alcune notizie che arrivano dalle città ucraine lontane dal fronte potrebbero dare qualcosa da pensare a tanta gente:
Dnepropetrovsk, un terreno di 20 ettari viene acquistato dal governo ucraino e destinato a luogo di sepoltura per “alcune” delle salme dei soldati ucraini rinvenuti senza possibilità di identificazione, i “militi ignoti”. In un mondo dove questo problema è stato risolto da anni grazie ai test sul DNA, per mancanza di mezzi vengono sepolti nel mese di ottobre i primi 27 soldati “senza nome”.
Dicembre, il numero delle tombe aumenta in modo esponenziale, almeno settecento sono state occupate, e molti dei corpi non sono stati recuperati per via della guerra, semplici “dispersi”..
Ma migliaia di tombe sono pronte per essere riempite, tranquilli, c’è ancora tanto posto , il cimitero può bastare per almeno duecentomila tombe, al tasso di “occupazione” attuale. Una precauzione logica, il terreno congelato dai rigori invernali è estremamente duro da scavare, anche con gli escavatori.
La precauzione si è rivelata corretta, le ostilità sono ricominciate e le tombe sono state frettolosamente riempite, stavolta è mancato il tempo di metterci le croci e le corone di fiori….la foto e di tre giorni fa, e si possono ringraziare le giornate insolitamente calde per la stagione, che hanno aiutato.
Ho dovuto ricordarlo per i tanto trollucci ucraini che scriveranno: “ma non c’è la neve!”.
Mica sono in Siberia, la scorsa settimana le temperature minime erano sopra lo zero, si è sciolto tutto.
Questi sono solo una parte dei corpi, quelli recuperati e senza segni di identificazione, gli altri sono stati rimandati al paese natale, in lunghi convogli.
E le “statistiche” del governo ucraino parlano di “due o tre” vittime ogni giorno, nelle file dell’esercito.
Quando sarà finita spero che si saprà la verità, sul tremendo massacro che è avvenuto.
Buon riposo, ragazzi.
da Liberticida di Nuke The Whales
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Il portavoce del Ministero dell’interno Ucraino annuncia una “taglia” sui mezzi dei separatisti...

Rischio Calcolato


come disse il senatore USA di cui mi sfugge il nome:"faremo la guerra alla Russia fino all'ultimo Ucraino"
 

tontolina

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Ukraina al Collasso Valutario, Come Seguire la Fine della Guerra con il Mercato Nero.

Di FunnyKing , il 4 febbraio 2015 20 Comment



Il nostro amato Nuke the Wales, qualche giorno fa ci ha segnalato questo sito.
Si tratta si una specie si Ebay, anzi di Subito.it per il mercato nero delle valute, ovvero un luogo dove alcuni cittadini Ucraini propongono un cambio fra Grivnie e Dollari/Euro/Rubli e la controparte può contattare il proponente per un incontro ed effettuare lo scambio.
Ecco come si presenta oggi il cambio nero in tempo reale sul dollaro:
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Proposte che spaziano tra 21.5 Grivnie per dollaro a 23 Grivnie per dollaro.
Qualche giorno fa (10 giorni fa il 24 Gennaio) il mercato nero si presentava così:
mercato-nero-650x547.jpg

Proposte intorno alle 20.5 Grivne per dollaro.
E faccio notare che il cambio “ufficiale” anche se le banche non ti danno nemmeno un penny di valuta forte a quel tasso è circa 16 Grivnie per dollaro:
Schermata-2015-02-04-alle-09.32.59.jpg

Ovvero una finzione scenica come il cambio sul Pesos Argentino o il Bolivar Venezuelano.
Quindi se volete avere un benchmark del collasso Ucraino e di come sta andando la “guerra” ogni tanto date un’occhiatina al cambio nero, ovvero l’unico cambio possibile in Ucraina.
p.s. cominciano i tumulti a Kiev, Poroshenko farebbe bene a tenere i motori dell’elicottero accesi sul tetto. Da quelle parti ci sono soggetti amanti della svastica non esattamente teneri e francamente il ci0ccolataio se ne merita la compagnia.
 

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