LA FELICITA' E' COME DIPINGERE UN QUADRO. SE HAI PAURA DI SPORCARTI NON FARAI MAI UN CAPOLAVORO

DANY1969

Forumer storico
Buona settimana a tutti :)
Come donna non potrei essere più felice :rolleyes:... una donna come Presidente del Senato e un "Fico" alla Camera :d: ... attendo con ansia l'elenco dei Ministri :ordine:

Oggi gita in Val Saint Barthélemy (valle d'Aosta).
C'era giusto un pochino di neve :d:
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Sembra strano, ma siamo ancora al punto di partenza ...o quasi.

Negli interventi nella zona di contenimento (dove ci sono gli ulivi infetti) e in quella cuscinetto (a meno di 100 metri dal focolaio)
la Regione sta facendo i conti con la recente sentenza del Tar di Puglia.

I giudici amministrativi hanno infatti stabilito che, prima di estirpare le piante di ulivo sane nella zona cuscinetto,
la Regione deve verificare “se presentino il carattere di monumentalità”.

Il Tar ha accolto il ricorso presentato dal proprietario di un fondo nel Comune di Ceglie Messapica (Brindisi)
contro un provvedimento dell’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia, che aveva ordinato l’estirpazione
di una pianta infetta dal batterio della Xylella fastidiosa e di tutti gli ulivi nel raggio di 100 metri.

Nella zona di contenimento e cuscinetto, una fascia complessivamente di circa 30 chilometri
che taglia la Puglia dall’Adriatico allo Ionio, spicca in particolare l’area brindisina di Oria e Francavilla Fontana,
dove il primo focolaio fu individuato nel 2015 e le sospensive per i ricorsi al Tar hanno impedito di effettuare le eradicazioni per lungo tempo.
 
A posto siamo.

Agenti di polizia e carabinieri potranno dunque usare l’arma che rilascia una scarica elettrica di intensità regolare di cinque secondi.

In che modo? Dal taser partono due freccette, collegate a un filo, in grado di colpire obiettivi fino a sette metri di distanza.
L’arma ha a disposizione un colpo di riserva, nel caso in cui il primo andasse a vuoto.

L’ipotesi di utilizzare il taser era stata valutata già nel 2014 quando, con Angelino Alfano al ministero dell’Interno,
era stato approvato un emendamento dentro al decreto legge sulla sicurezza negli stadi per avviarne la sperimentazione da parte dei reparti mobili.

Ora è arrivato il via libera con una circolare firmata dal capo della direzione anticrimine e partita il 20 marzo scorso.
La sperimentazione durerà da uno a tre mesi.

Attraverso le scariche, la pistola taser blocca i muscoli della persona fermata nel caso in cui resista all’arresto o cerchi di aggredire agenti o persone.
In sostanza, stordisce l’obiettivo, dando modo a poliziotti e militari di bloccarlo evitando colluttazioni fisiche.

Si tratta in ogni caso di uno strumento che può provocare danni muscolari e problemi cardiaci, arrivando a interferire con dispositivi medici come il pacemaker.
 
Vai a capire chi ha ragione.

Zucchero canna fa meno male dello zucchero bianco. E’ falso, non è vero.
In entrambi gli zuccheri la molecola è la stessa: saccarosio.
E quindi i due tipi di zucchero hanno lo stesso effetto e lo stesso impatto sull’organismo, buono o cattivo che sia.

Ananas fa dimagrire. Non è vero, è proprio falso.
A parte la non esistenza in natura di un cibo specifico che faccia dimagrire,
l’ananas di certo non toglie peso al corpo umano. Nessun alimento lo fa.
Solo una alimentazione equilibrata che comprenda dosi ragionevoli di tutti i cibi (verdura, frutta, carni, pesce, formaggi etc…)
può prima stabilizzare il peso corporeo e quindi favorire un processo di smaltimento del grasso in eccesso.

Ferro negli spinaci e quindi se il tuo organismo ha bisogno di ferro mangia spinaci. Falso, non è vero.
A parte i fumetti di Braccio di Ferro, nella realtà il ferro contenuto negli spinaci serve a ben poco
all’organismo umano perché quello negli spinaci è in forma non assimilabile dal nostro corpo
(al contrario di quanto avviene con il ferro contenuto nelle carni).
Quindi l’indicazione corretta è caso mai: hai bisogno di ferro, mangia carne.
 
A smentire nella maniera più assoluta che zucchero di canna faccia meno male di quello bianco,
che l’ananas faccia dimagrire e che se ti serve ferro mangia spinaci è l’Istituto Superiore della Sanità.

E lo fa nella maniera più netta e pubblica. Con apposito sito Issalute. It.
Dove i responsabili della salute pubblica, i medici, i ricercatori, gli scienziati,
quelli che hanno studiato e sperimentato si incaricano di smontare e andar contro alcune delle più diffuse credenze (di fede in fondo si tratta) popolari.

False, non vere ma, appunto, credenze. Quindi sostanzialmente inestirpabili.
Poggiano su una millantata saggezza popolare che in questi casi non è altro che uno spettegolare elevato a cattedra di vita.
Poggiano sull’infinita potenza del sentito dire.
Poggiano da anni su un sacco di solidissime cose le indicazioni alimentari non vere e false.
E ultimamente si sono alleate con alleati potenti: l’ossessione per il cibo sano o presunto tale (ortoressia diventata costume e consumo).

Ossessione diventata anche marketing, ormai i cibi vengono pubblicizzati da chi li produce e vende
in nome del senza: “senza glutine, senza lattosio, senza grassi…”.
E poi la favolistica sulle intolleranze alimentari, rarissime nella realtà ma presentissime nell’immaginario di ogni famiglia o quasi.
E poi ancora l’ideologia sempre più montante secondo cui se lo dice un’autorità scientifica…non vale.
Invece se lo trovi sul web postato da nessuna autorità e competenza scientifica, allora fidati, credici che è verità…alternativa.

Potenti alleati.
Comunque zucchero canna non fa meno male di quello bianco, è uguale.
Ananas non fa dimagrire e ferro negli spinaci si trasferisce solo a Braccio di Ferro.

Saranno in molti a non farsene una ragione. Ma così è, nonostante i potenti, potentissimi alleati delle cose false.
 
ROMA – Il neopresidente della Camera, Roberto Fico (M5s), ha annunciato di voler rinunciare all’indennità che spetta alla terza carica dello Stato.
 
Ma non ci sono solo le indennità parlamentari nelle voci che costituiscono le retribuzioni di senatori e deputati.
Per svolgere il loro incarico, gli inquilini di Palazzo Madama e Montecitorio ricevono anche vari rimborsi spesa e una diaria.

SENATO – La componente principale da prendere in considerazione è l’indennità del parlamentare, prevista dalla Costituzione.
L’indennità parlamentare viene calcolata prendendo come riferimento
lo stipendio dei magistrati presidenti di Sezione della Corte di Cassazione pari a 10.385,31 euro
(che si riducono a 10.064,77 euro per i senatori che svolgano un’attività lavorativa).

Il sito del Senato, al netto delle ritenute fiscali e dei contributi obbligatori per il trattamento previdenziale,
per l’assegno di fine mandato e per l’assistenza sanitaria, calcola che l‘indennità mensile risulta pari a 5.304,89 euro
(che scende a 5.122,19 per chi svolge attività lavorative).
Da tali importi vanno poi sottratte le addizionali all’Irpef: l’indennità netta mensile corrisposta ai senatori
può dunque essere leggermente inferiore o superiore ai 5.000 euro, a seconda della regione e del comune di residenza.

RIMBORSI SPESA – All’indennità va poi aggiunta la diaria che spetta a tutti i parlamentari a titolo di rimborso delle spese di soggiorno.
Dal primo gennaio 2011 la diaria ammonta a 3.500 euro .
Cifra ridotta in caso di assenza dai lavori parlamentari, soprattutto nelle sedute di commissioni e giunte in cui si svolgono le votazioni.

Oltre alla diaria, a decorrere i senatori ricevono anche un rimborso forfettario mensile di 1.650 euro
che sostituisce e assorbe i preesistenti rimborsi per le spese accessorie di viaggio e per le spese telefoniche.

Al Senato c’è poi il rimborso delle spese per l’esercizio del mandato.
L’importo complessivo è diviso in una quota mensile di 2.090 euro e in un’ulteriore quota di 2.090 euro mensili erogata a forfait.

Poi ci sono le facilitazioni di trasporto: durante l’esercizio del mandato, i senatori usufruiscono di tessere strettamente personali
per i trasferimenti sul territorio nazionale con aerei, treni e navi, ma anche auto.
 
CAMERA – Anche alla Camera dei deputati l’indennità parlamentare risulta pari a circa 5.000 euro.

Ai deputati viene riconosciuta una diaria pari a 3.503,11 euro.
Tale somma, si legge sul sito della Camera, viene decurtata di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato
dalle sedute dell’Assemblea in cui si svolgono votazioni con il procedimento elettronico.
Un’ulteriore decurtazione fino a 500 euro mensili viene applicata in relazione alla percentuale di assenze dalle sedute delle Giunte,
delle Commissioni permanenti e speciali, del Comitato per la legislazione, delle Commissioni bicamerali e d’inchiesta,
nonché delle delegazioni parlamentari presso le Assemblee internazionali.

Alla Camera c’è anche il “rimborso delle spese per l’esercizio del mandato”,
che comprende anche le spese come quella per il collaboratore, le consulenze e le ricerche ed è pari a 3.690 euro.

Come i senatori, anche i deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale.

SPESE TELEFONICHE – Per le spese telefoniche alla Camera è previsto un importo di 1.200 euro annui.

Il deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota della propria indennità lorda, pari a 784,14 euro.
 
ASSEGNO DI FINE MANDATO
Oltre al trattamento previdenziale dei parlamentari, basato sul sistema di calcolo contributivo,
al termine del mandato parlamentare, senatori e deputati ricevono l’assegno di fine mandato,
che è pari all’80 per cento dell’importo mensile lordo dell’indennità, moltiplicato per il numero degli anni di mandato effettivo.
 
Domenica “mi sono regalato tre ore con la bambina al parco giochi” sul lago di Como “ho preso un gelato latte e fragola e stavolta me l’hanno dato”
 

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