chiude azienda e manda a casa 60 dipendenti, i motivi:
Nessuno però cerchi di farmi sentire colpevole, non attacca. Quale altro matto si sarebbe accollato tutte le mie rogne e preoccupazioni per vivere con un reddito pari a quello del mio direttore di produzione? So di aver fatto tutto ciò che era in mio potere e, qualunque cosa sarà detta contro di me, giungerà solo dalla bocca dei veri colpevoli.
Per ogni responsabilità si guardi quindi ad un’Italia cannibale, in mano a partiti e sindacati. E’ un paese in cui la mafia dilaga ed in cui la corruzione è maestra di vita. Sinceramente non capisco quelli che ancora credono nella possibilità di cambiamento. Non si lamenti chi sostiene il tricolore di uno Stato e di una politica che usano i soldi sottratti ad imprese e lavoratori per mantenere i propri vizi e clientele elettorali. Non si lagni chi inneggia ad un presidente che ci chiede sacrifici e che, con il frutto di questi sacrifici, adempie alla priorità più sentita dagli italiani: creare e mantenere 4 nuovi senatori a vita. Non pianga chi preferisce la sudditanza e la mafia, piuttosto che la libertà.
Chiudo l?azienda per non morire sotto i colpi di Stato, banche e sindacati | L'Indipendenza