LA MiA UNICA AMBIZIONE E'QUELLA DI NON ESSERE NESSUNO....

Monetario stabile, eccesso liquidità ancora tassi
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Reuters - 19/03/2010 12:54:26
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MILANO, 19 marzo (Reuters) - La settimana si avvia a conclusione senza scossoni su un interbancario gonfio di liquidità e destinato con ogni probabilità a rimanere in tale situazione fino alla fine del mese.

Il sistema si affaccia al fine settimana forte di numeri neri superiori a 500 miliardi di euro, a riflesso di una media largamente superiore alla riserva dovuta.

Balzati a inizio settimana con l'avvio del nuovo periodo di mantenimento, hanno continuato a lievitare in questi giorni i depositi overnight presso l'istituto di Francoforte raggiungendo ieri quota 196 miliardi.

Un'eccedenza di fondi nel sistema stimata attorno ai 300 miliardi di euro esercita pressione al ribasso sui tassi di mercato. Al fixing giornaliero l'Euribor trimestrale ha segnato un nuovo minimo storico a 0,642% da 0,643%.

L'overnight lavora sempre nell'orbita dello 0,25% riconosciuto dalla Bce sui depositi. Stabile a un livello lievemente superiore anche la media Eonia, fissata ieri a 0,332%.

"La situazione è sempre la medesima, liquidità abbondante, tassi contratti", commenta un'operatrice.

Movimenti limitati anche per i derivati sul tasso Euribor che esibiscono quotazioni in frazionale progresso.

Attorno alle 12,30 il futures a giugno <FEIM0> sale di 0,005 a 99,27. Settembre <FEIU0> avanza di 0,005 a 99,075.

Altri dettagli sulla liquidità in Europa e in Italia alle pagine Reuters <ECB40> e <BITS>.
 
Basilea 3 potrebbe costare 6 punti crescita Europa -Bnp
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Reuters - 19/03/2010 12:21:56
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Rettifica carica di Bonnafe
PARIGI, 19 marzo (Reuters) - Le proposte di modifiche alle regole sui requisiti patrimoniali delle banche, la cosiddetta Basilea 3, potrebbero costare all'Europa sei punti percentuali di crescita.

Lo ha detto il direttore generale di Bnp Paribas (BNP.PAR), Jean-Laurent Bonnafe, in un'intervista a Les Echos.

"L'impatto potrebbe raggiungere sei punti di crescita", ha detto il banchiere secondo cui la riforma comporterebbe per le banche europee la necessità di capitale extra di 400 miliardi di euro e un ricorso ad emissioni per 1.500 miliardi per finanziare l'attività di credito.

"Se l'Europa lo accetterà, questo significa o due anni garantiti di profonda recessione o quattro anni di crescita zero", ha aggiunto Bonnafe.

Le misure allo studio del comitato di Basilea dovrebbero entrare in vigore nel 2012 ma l'esatta natura della riforma è ancora in fase di consultazione.
 

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