Val
Torniamo alla LIRA
Eh beh......dopo anni di inchiesta, sembra sia partita nel 2010, li mandano a casa. Forse.
Dalla documentazione sequestrata ai quattro marocchini espulsi lunedì da Bologna su provvedimento del ministro dell’Interno, emerge «con chiarezza» che i contenuti si riferiscono all’incitamento e al sostegno alla jihad.
Incitamento che «assume connotazioni sicuramente inquietanti, concretizzandosi in inviti alla guerra santa, al martirio personale, all’annientamento dei nemici dell’Islam e appare sicura manifestazione di fanatismo religioso islamista sul quale risulta poter attecchire l’attività terroristica».
Tuttavia, scaricare materiale da internet, detenerlo, trasmetterlo o consegnarlo ad altri, non è attività che può configurare il reato di addestramento con finalità di terrorismo.
È il ragionamento che fa il Gip Letizio Magliaro, in un passaggio dell’ordinanza con cui afine agosto aveva rigettato la richiesta di custodia cautelare in carcere del Pm Enrico Cieri per i quattro: Abdelali Bouirki, 34 anni, ritenuto all’epoca dei fatti capo religioso e Imam all’interno del centro di preghiera di via Rigola; Said Razek, 40 anni, Abdelkrim Kaimoussi, 47, Mourad El Hachlafi, 36 e per un tunisino irreperibile.
Dalla documentazione sequestrata ai quattro marocchini espulsi lunedì da Bologna su provvedimento del ministro dell’Interno, emerge «con chiarezza» che i contenuti si riferiscono all’incitamento e al sostegno alla jihad.
Incitamento che «assume connotazioni sicuramente inquietanti, concretizzandosi in inviti alla guerra santa, al martirio personale, all’annientamento dei nemici dell’Islam e appare sicura manifestazione di fanatismo religioso islamista sul quale risulta poter attecchire l’attività terroristica».
Tuttavia, scaricare materiale da internet, detenerlo, trasmetterlo o consegnarlo ad altri, non è attività che può configurare il reato di addestramento con finalità di terrorismo.
È il ragionamento che fa il Gip Letizio Magliaro, in un passaggio dell’ordinanza con cui afine agosto aveva rigettato la richiesta di custodia cautelare in carcere del Pm Enrico Cieri per i quattro: Abdelali Bouirki, 34 anni, ritenuto all’epoca dei fatti capo religioso e Imam all’interno del centro di preghiera di via Rigola; Said Razek, 40 anni, Abdelkrim Kaimoussi, 47, Mourad El Hachlafi, 36 e per un tunisino irreperibile.
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