Sabato mattina. Ore 9,30.
Il sabato, senza i mercati, mi sveglio sempre un pò più tardi del solito e vado sempre a fare colazione nel bar-pasticceria più noto della zona, in cui cornetto e cappuccino sono davvero uno spettacolo e fino a poco tempo fa dovevi aspettare almeno 15-20 minuti per essere servito!!!
Arrivo lì, e sono l'unico, penso: uahuuu, che bello, senza lo solita fila!!!!
Mi siedo al tavolino, prendo il mio bel cornetto e cappuccino, e me li godo. Passano pochi minuti, e si avvicina il proprietario: lo conosco da anni, pasticciere da quando aveva 9 anni con il suo papà, persona davvero in gamba (la sua pasticceria è senza alcun compromesso - segreto del suo successo finora: solo i migliori prodotti, freschi e genuini), molto riservata e gentile, che vedi raramente in pubblico e che lavora come un pazzo dalla mattina alle 5.30 fino a sera tardi( a parte il martedi che è chiuso per riposo settimanale).
Cominciamo a scambiarci le prime battute di rito, ma mi sembra subito evidente che lui voglia sfogarsi un pò con me. Era già da diversi mesi, quando ci eravamo intravisti, che si lamentava di un drastico calo dei ricavi, accompagnato da un altrettanto deciso aumento dei costi, che stava rendendo sempre più difficile riuscire ad andare avanti.
Stavolta infatti comincia a parlare subito, senza andare per le lunghe, di stanchezza, di insostenibilità della situazione, del fatto che non vuole arrivare addirittura a perdere tutto quel che si è costruito in una vita. Mi comincia a sciorinare i costi di ogni singola voce, lievitati in maniera spropositata negli ultimi anni(con i prezzi dei prodotti praticamente invariati da anni per poter essere competitivo) e soprattutto mi parla di una tassazione oramai intollerabile, oltre che fuori da ogni logica. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la stima del suo commercialista relativa alle nuove tasse in arrivo a inizio 2014 - la triplice Tari, Tasi e e Trise- con particolare riferimento alla componente relativa ai rifiuti solidi urbani, di cui si prevede un aumento di circa il 300%.
Lui che tra costi energetici(bolletta mensile da 2200 a 3000 euro al mese), costi del personale(5 dipendenti, che erano il doppio fino a 2 anni fa), e tutti gli altri costi di produzione, ha già raggiunto livelli che rendono praticamente risibili i margini, proprio perchè i prezzi è obbligato a tenerli quasi fermi da anni, questa ulteriore botta proprio non se la può permettere.
Anche perchè, mi spiega, "Salvatore, che senso ha tutto questo?? Alzarmi la mattina alle 5, andare a letto non prima delle 24, non avere da una vita sabati e domeniche liberi, non godersi mai nessuna festa(anche perchè solo grazie a queste si è riusciti ancora a tirare finora), non potersi permettere più nemmeno di farsi una vacanza, anche solo per staccare la spina. E tutto questo per che cosa? per mantenere questa banda di ladroni? A me da tempo non rimane più niente, anzi sono mesi che metto mano per andare avanti addirittura ai miei risparmi. Però adesso basta, e credimi se ti dico che mi fa male il cuore soprattutto per le persone che lavorano con me da una vita: è arrivato però il momento di mettere la fine a questa lunga agonia. Devo blindare quello che ho, proteggere tutto, e pensare solo a me stesso e alla mia famiglia. Meglio chiudere ora piuttosto che essere costretti a farlo da altri in futuro, magari dove aver perso anche quel poco che è rimasto"
Il cornetto e cappuccino erano finiti da oltre 40 minuti, ma ho ascoltato questa persona senza davvero proferire parola quasi. Prima di andare, dopo qualche parola di conforto, ho solo detto lui che se vuole qualche consiglio sono a disposizione, dandoci appuntamento alla settimana successiva. La sua frase prima di andare via: " non so se ci sarò ancora, qui oramai si vive alla giornata".
Dopo questo bell'inizio di giornata, con questa buona dose di ottimismo e fiducia, vado in farmacia a prendere un collirio e qualche altro farmaco necessario in caso di influenza o raffreddore, in vista della stagione invernale.
Qui, a differenza della pasticceria, trovo una bella fila di persone (gli affari per i farmacisti vanno sempre a gonfie vele, a maggior ragione in tempi di crisi prolungata, in cui le persone è più facile che si ammalino!!!). Davanti a me, due imprenditori della zona: uno che si occupa di infissi(che conosco da tempo), l'altro (che conosco solo di nome) invece che produce e distribuisce mobili da giardino, gazebo, etc etc. Il primo, ha già mandato tutti a casa (24 persone) da settembre, dopo aver perso buona parte di quel che aveva, visto che aveva reinvestito liquidità, in gran parte personale, in un nuovo stabilimento di 2000 mq a partire del 2007; il secondo, che annuncia all'amico che dal 31 dicembre prossimo chiude i battenti(altre 13 persone senza lavoro).
Prima di andare via, faccio solo in tempo a sentire il primo che dice che si sta spostando in romania, mentre il secondo che ancora non ha nemmeno idea di cosa fare!!!
Torno a casa poco prima del pranzo, dopo aver fatto qualche altra commessa, con la sensazione di aver ingerito un bicchiere di ........
Dopo aver passato tutto il resto della giornata a giocare e rilassarmi con mio figlio(effetto credetemi davvero disintossicante, dopo i veleni della mattinata), per cena decidiamo di andare a mangiare qualcosa fuori. Scegliamo il ristorante di un amico fraterno. Nonostante sia sabato, non ci sono molti tavoli.
Lui viene fuori da una stagione estiva davvero buona(il Salento ha tenuto davvero bene anche quest'anno difficilissimo per altri).
Dopo un pò di antipasti e un bel sotè di cozze, accompagnati da una buona bottiglia di vino rosato, e seguiti da una ottima mousse all ricotto coperta da crema di olivotto(assolutamente staordinaria).
Visto che buona parte delle persone è già andata via, mentre prendiamo il caffè l'amico viene a sedersi vicino a me. Iniziamo a chiacchierare un pò del più e del meno, qualche risata su episodi di vita vissuti insieme
Tutto bene insomma. Prima di andare via, però mi preannuncia che alla luce della situazione complessiva, ha deciso per il periodo che va da metà novembre ad aprile 2014 di aprire solo i sabati(e le domeniche solo su prenotazione), perchè il gioco davvero non vale la candela. E che se la componente costi dovesse continuare a lievitare ulteriormente, sta meditando di chiudere completamente da ottobre a maggio, aprendo solo per la stagione estiva(che è l'unica che giustifica, almeno per il momento, gli impegni e i costi da sostenere).
Non c'è niente da fare: anche quando pensavo che almeno uno, che non evidenziasse uno struggente contrasto interiore, lo avessi trovato, mi sono dovuto ricredere.
Questo è il panorama con cui convivono quotidianamente milioni di imprenditori(medio e piccoli, soprattutto, quelli non assistiti dallo stato, quelli che ci mettono i propri capitali per davvero, e che non rischiano quelli degli altri, in stile capitani coraggiosi), commercianti, artigiani, mettendo a dura prova la loro situazione finanziaria e patrimoniale, oltre che la stabilità stessa delle loro famiglie.
Vorrei tanto potermi sciacquare la bocca con i Lecca-Letta, i Mira-Monti, i Mr.Bean- Renzi, i Rocco-Berlusconi, i baffetti-D'alema, etc etc, veri e unici responsabili di questa situazione, che non solo lascia questa distesa di macerie già prodotte davanti agli occhi di tutti, ma che soprattutto ha tolto veramente la speranza per il futuro per non so quanti anni anche per le generazioni future, con i media mainstream che perdono tempo a cazzeggiare su Dudù, la Pascale, la Leopolda e tutte queste stronzate.
Oramai siamo arrivati in una situazione in cui ognuno è costretto dalla situazione oggettiva a pensare prima di tutto a se stesso e alla sua famiglia, perchè non ha davvero senso fare diversamente. Bisogna guardare in faccia la realtà, prendendo piena consapevolezza della situazione, e agendo di conseguenza.
Anche perchè credere ancora che qualcuno dei banditi, che oggi sono tutti allegramente insieme a continuare a fare esclusivamente i cazzi propri, possa compiere qualche miracolo - questo servirebbe - è veramente pura utopia, priva di ogni logica razionale.
Questa è la cruda e amara realtà: è lecito e sacrosanto che ognuno pensi a salvare se stesso e i suoi cari dalla nave Italia che lentamente sta affondando. Non fare questo, sarebbe la vera gravissima colpa di cui recriminare per tutta la vita.