La peste suina, gli orrori degli allevamenti, i cuori liberi e la mattanza

Claire

ἰοίην
È successo che in un allevamento intensivo di Zinasco, in provincia di Pavia, è stato trovato un grande focolaio di peste suina, che era stato occultato dal gestore. La diffusione dunque si è estesa a macchia d'olio. La peste suina non rappresenta un pericolo per gli esseri umani ma se i maiali vengono infettati, cessa la produzione dei prosciutti. E questo chi lucra sulla pelle di questi animali, non lo vuole.

È iniziato un piano di abbattimento massivo in tutta la Lombardia. Hanno gassato decine di migliaia di maiali per poi buttarli con le ruspe nelle fosse comuni.

I controlli di ats sono poi arrivati al Santuario Cuori Liberi di Sairano, un rifugio dove vivono animali salvati da macelli, sequestri e maltrattamenti. Gli animali vengono amati e rispettati, si fidano di tutti, sono felici.

Alcuni maiali del rifugio cuori liberi si ammalano, muoiono. Altri no. Altri non presentano sintomi, stanno bene, mangiano, giocano, fanno i bagno di fango. Amano, vengono amati.

Arriva l'ordine di abbattimento per tutti. Ci si oppone, quei maiali non sono destinati al consumo umano. Si chiedono altre soluzioni, come la quarantena, si chiede al tar di sospendere questo scempio. Il tar rifiuta.

Inizia la resistenza. I volontari riescono a fermare i veterinari di ats che il 18 settembre erano venuti per assassinare i maiali. I poliziotti non erano molti. Vanno via tutti, promettono che non torneranno.

Invece il 20 settembre tornano. E lo fanno con un plotone di esecuzione. Decine di camion della polizia. Poliziotti in tenuta antisommossa sfondano il cancello, pestano i volontari che avevano cresciuto i maiali come parte della loro famiglia.

Hanno i fucili. Entrano i vetarinari ats, scortati.

Federica e Ivan, i proprietari del santuario, vengono trascinati via, non possono accompagnare chi amano nel loro ultimo viaggio.
I maiali hanno accolto i loro assassini scodinzolando, si fidavano di tutti.
Sono stati uccisi tutti.

La veterinaria è uscita ridendo.

Le persone che hanno presenziato cercando di opporsi le conosco quasi tutte. Non avessi avuto Billy da seguire, ci sarei stata anche io. Ho seguito la diretta sui social.
Molte lacrime.

Questo è successo a Sairano e ritengo sia una sconfitta per tutti.
 
Arriva l'ordine di abbattimento per tutti. Ci si oppone, quei maiali non sono destinati al consumo umano. Si chiedono altre soluzioni, come la quarantena, si chiede al tar di sospendere questo scempio. Il tar rifiuta.

Però sei sicura ci fossero altre soluzioni? Fosse stato possibile non si spiega perchè l'infezione si muova da un allevamento all'altro distante chilometri.
Qui dicono che "L'uomo può diventare un veicolo di trasmissione e diffondere l'infezione nel territorio"

 
Non lo so, non è chiaro.
Ma non cambia.
Perché uccidere i 10 maialini superstiti se non destinati al consumo e non a contatto con altri animali?
 
Non lo so, non è chiaro.
Ma non cambia.
Perché uccidere i 10 maialini superstiti se non destinati al consumo e non a contatto con altri animali?
Perchè appunto sarebbero stati a contatto con gli umani contribuendo a mantenere attivo il focolaio. Poi questi umani entrano in contatto con altri umani che entrano in contatto con altri umani che entrano in contatto con gli allevatori che poi contaminano nuovamente i maiali e non si riesce mai a venirne a capo. So che è brutto ma se non ci sono soluzioni alternative sicure nessuna autorità si assume la responsabilità, col rischio che riprenda il focolaio e si debbano abbattere molti più animali successivamente.
 
È successo che in un allevamento intensivo di Zinasco, in provincia di Pavia, è stato trovato un grande focolaio di peste suina, che era stato occultato dal gestore. La diffusione dunque si è estesa a macchia d'olio. La peste suina non rappresenta un pericolo per gli esseri umani ma se i maiali vengono infettati, cessa la produzione dei prosciutti. E questo chi lucra sulla pelle di questi animali, non lo vuole.

È iniziato un piano di abbattimento massivo in tutta la Lombardia. Hanno gassato decine di migliaia di maiali per poi buttarli con le ruspe nelle fosse comuni.

I controlli di ats sono poi arrivati al Santuario Cuori Liberi di Sairano, un rifugio dove vivono animali salvati da macelli, sequestri e maltrattamenti. Gli animali vengono amati e rispettati, si fidano di tutti, sono felici.

Alcuni maiali del rifugio cuori liberi si ammalano, muoiono. Altri no. Altri non presentano sintomi, stanno bene, mangiano, giocano, fanno i bagno di fango. Amano, vengono amati.

Arriva l'ordine di abbattimento per tutti. Ci si oppone, quei maiali non sono destinati al consumo umano. Si chiedono altre soluzioni, come la quarantena, si chiede al tar di sospendere questo scempio. Il tar rifiuta.

Inizia la resistenza. I volontari riescono a fermare i veterinari di ats che il 18 settembre erano venuti per assassinare i maiali. I poliziotti non erano molti. Vanno via tutti, promettono che non torneranno.

Invece il 20 settembre tornano. E lo fanno con un plotone di esecuzione. Decine di camion della polizia. Poliziotti in tenuta antisommossa sfondano il cancello, pestano i volontari che avevano cresciuto i maiali come parte della loro famiglia.

Hanno i fucili. Entrano i vetarinari ats, scortati.

Federica e Ivan, i proprietari del santuario, vengono trascinati via, non possono accompagnare chi amano nel loro ultimo viaggio.
I maiali hanno accolto i loro assassini scodinzolando, si fidavano di tutti.
Sono stati uccisi tutti.

La veterinaria è uscita ridendo.

Le persone che hanno presenziato cercando di opporsi le conosco quasi tutte. Non avessi avuto Billy da seguire, ci sarei stata anche io. Ho seguito la diretta sui social.
Molte lacrime.

Questo è successo a Sairano e ritengo sia una sconfitta per tutti.

ma una passeggiata piacevole te la fai mai? :babbo:
 
Perchè appunto sarebbero stati a contatto con gli umani contribuendo a mantenere attivo il focolaio. Poi questi umani entrano in contatto con altri umani che entrano in contatto con altri umani che entrano in contatto con gli allevatori che poi contaminano nuovamente i maiali e non si riesce mai a venirne a capo. So che è brutto ma se non ci sono soluzioni alternative sicure nessuna autorità si assume la responsabilità, col rischio che riprenda il focolaio e si debbano abbattere molti più animali successivamente.
È una zoonosi.
Non si trasmette agli esseri umani.
Ma, anche fosse, basta applicare dei protocolli sanitari rigorosi.
Cure, diagnosi e quarantene.

Lo stesso per i maiali.

Perché non curarli? Perché non provare?
 
È una zoonosi.
Non si trasmette agli esseri umani.
Ma, anche fosse, basta applicare dei protocolli sanitari rigorosi.
Cure, diagnosi e quarantene.

Lo stesso per i maiali.

Perché non curarli? Perché non provare?
Perchè se riprende l'epidemia è il dirigente pubblico che va a processo per non aver abbattuto i capi, mica l'animalista che si è opposto all'abbattimento. E' facile opporsi scaricando il rischio sugli altri.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto