Spunta una nuova variante Covid, ministro Gb: "Arriva dal Sudafrica"
Il ministro della Salute britannico in conferenza stampa: "E' legata al Sudafrica". Intanto l'Oms annuncia: "La variante inglese si trasmette di più dai bambini". A rischio la riapertura delle scuole dopo Natale
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Londra, picco dei casi di Covid con la variante inglese (Ansa)
Roma, 23 dicembre 2020 - Spunta una
nuova variante Covid, diversa da quella individuata nel
Sud est dell
'Inghilterra e che da giorni tiene in ansia l'Europa. "Si tratta di una notizia che nessuno vorrebbe dare", annuncia in conferenza stampa il ministro della Salute britannico,
Matt Hancock, spiegando che finora ne sono stati accertati
due casi. Entrambi i contagiati erano rientrati dal Sudafrica nelle ultime settimane.
Oggi intanto nel
Regno Unito sono stati registrati
39.237 nuovi casi nelle ultime 24 ore, mentre i nuovi
decessi sono stati
744. Quest'ultimo un incremento che segna il dato più elevato da aprile.
Nel frattempo, un nuovo studio dell'Oms rivela che la
mutazione inglese del Coronavirus può essere "più facilmente trasmissibile da giovani e bambini".
E ancora si cerca di appurare se la
variante inglese del Coronavirus può in qualche modo mettere i
bastoni tra le ruote al piano vaccini anti Covid, in partenza il 27 dicembre in tutta Europa.
La verità è che se ne sa ancora poco: ci sono casi - come quello riscontrato
oggi nelle Marche - in cui il contagiato non ha avuto alcun contatto con la Gran Bretagna.
Di certo si assiste a un
picco di contagi oltremanica, anche se i produttori del vaccino assicurano:
"Funziona anche con il virus mutato".
Variante e bambini
Dunque il virus mutato corre nei più giovani, sottolinea l'inviato speciale dell'organizzazione Onu per il Covid
, David Nabarro, che mette però subito le mani avanti:
"sono in corso" ulteriori studi al riguardo.
Adesso il timore, almeno in Gran Bretagna dove la variante si è diffusa con molta celerità, è che questo possa compromettere
l'attesa riapertura delle scuole dopo le vacanze natalizie.
Intanto, il professor
Mark Harris, virologo all'Università di Leeds, ha avvertito che "ci sono timori che se davvero il virus si replica e cresce meglio nei bambini, si abbia un effetto di
amplificazione su tutta la popolazione del Regno Unito".
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