La pubblicità di Sorgenia ha rotto le balle (a chi le ha).

google lo traduce in " sparo greggio"

Raw è grezzo, crudo... ma RAW è anche un formato di memorizzazione delle immagini da parte dei sensori e dei processori di fotocamere e cellulari. In dialetto nikoniano si chiama NEF. Altre lingue non conosco.

In pratica, è la massima qualità di informazioni che il sensore rende disponibile.
Sappi che solo alcuni telefoni "top di gamma" consentono di scattare in RAW.

I malvagi scattano in JPEG: producono immagini "compresse", in pratica già elaborate dal processore della fotocamera (o del cellulare), che occupano meno spazio (che so, 5 Mega per foto anziché i 20 del RAW), ma che hanno meno dettaglio e, soprattutto, molte meno possibilità di modificare la foto ("post-produzione").

Tipico esempio: se scatti una foto in interni illuminati da normali lampade a filamento, con molte fotocamere l'immagine appare molto più "gialla" del normale. L'occhio umano si adatta e ti fa credere che sia bianco un foglio bianco anche se viene illuminato da una luce calda, ma il sensore della fotocamera può tendere ad essere più sincero, e spesso ti dice che è giallo.

Se si scatta in RAW, i byte che sono stati registrati consentono in modo semplicissimo e senza danni di alterare il "bilanciamento del bianco": puoi fare apparire le cose con la luce non dico giusta, ma "naturale".
Puoi fare diventare "bianco" il foglio "giallo" descritto prima, puoi fotografare una persona a metà pomeriggio e fare sembrare che la foto sia stata fatta in una freddissima giornata invernale (virando verso la luce fredda) o farla sembrare illuminata dalla calda luce del tramonto.
E' tutto legale.

Se hai scattato in JPEG, queste modifiche tendono a fare perdere molta qualità all'immagine. E se vuoi aumentare la nitidezza o il contrasto di una foto in JPEG, peggio ancòra.


E' per questo che scatto in RAW, e ritengo giusto che chi mi vede lo sappia, anche quando non ho in mano uno strumento fotografico.


I feticisti giudicano ammissibile scattare in JPEG solo per i giornalisti sportivi che non ha tempo di convertire l'immagine da RAW a JPEG: finita la gara, devono subito mandare la foto del vincitore che taglia il traguardo al giornale per la pubblicazione.

Per parlare con linguaggio d'altri tempi, scattare in RAW corrisponde a produrre un negativo, su cui si deve/può intervenire successivamente. Scattare in JPEG corrisponde ad avere in mano una fotografia già sviluppata.

Fotocamera istantanea Polaroid 640 (Serie 600): Amazon.it: Elettronica


Comunque c'è tutto nel web: raw o jpeg - Cerca con Google


Ad esempio:
RAW vs JPEG: La guerra dei bit! Quale scegliere? - FotografiaProfessionale.it

PS Mia figlia scatta in JPEG per condividere le foto su Facebook "senza sbatti", ma ciononostante non l'ho diseredata.
 
Raw è grezzo, crudo... ma RAW è anche un formato di memorizzazione delle immagini da parte dei sensori e dei processori di fotocamere e cellulari. In dialetto nikoniano si chiama NEF. Altre lingue non conosco.

In pratica, è la massima qualità di informazioni che il sensore rende disponibile.
Sappi che solo alcuni telefoni "top di gamma" consentono di scattare in RAW.

I malvagi scattano in JPEG: producono immagini "compresse", in pratica già elaborate dal processore della fotocamera (o del cellulare), che occupano meno spazio (che so, 5 Mega per foto anziché i 20 del RAW), ma che hanno meno dettaglio e, soprattutto, molte meno possibilità di modificare la foto ("post-produzione").

Tipico esempio: se scatti una foto in interni illuminati da normali lampade a filamento, con molte fotocamere l'immagine appare molto più "gialla" del normale. L'occhio umano si adatta e ti fa credere che sia bianco un foglio bianco anche se viene illuminato da una luce calda, ma il sensore della fotocamera può tendere ad essere più sincero, e spesso ti dice che è giallo.

Se si scatta in RAW, i byte che sono stati registrati consentono in modo semplicissimo e senza danni di alterare il "bilanciamento del bianco": puoi fare apparire le cose con la luce non dico giusta, ma "naturale".
Puoi fare diventare "bianco" il foglio "giallo" descritto prima, puoi fotografare una persona a metà pomeriggio e fare sembrare che la foto sia stata fatta in una freddissima giornata invernale (virando verso la luce fredda) o farla sembrare illuminata dalla calda luce del tramonto.
E' tutto legale.

Se hai scattato in JPEG, queste modifiche tendono a fare perdere molta qualità all'immagine. E se vuoi aumentare la nitidezza o il contrasto di una foto in JPEG, peggio ancòra.


E' per questo che scatto in RAW, e ritengo giusto che chi mi vede lo sappia, anche quando non ho in mano uno strumento fotografico.


I feticisti giudicano ammissibile scattare in JPEG solo per i giornalisti sportivi che non ha tempo di convertire l'immagine da RAW a JPEG: finita la gara, devono subito mandare la foto del vincitore che taglia il traguardo al giornale per la pubblicazione.

Per parlare con linguaggio d'altri tempi, scattare in RAW corrisponde a produrre un negativo, su cui si deve/può intervenire successivamente. Scattare in JPEG corrisponde ad avere in mano una fotografia già sviluppata.

Fotocamera istantanea Polaroid 640 (Serie 600): Amazon.it: Elettronica


Comunque c'è tutto nel web: raw o jpeg - Cerca con Google


Ad esempio:
RAW vs JPEG: La guerra dei bit! Quale scegliere? - FotografiaProfessionale.it

PS Mia figlia scatta in JPEG per condividere le foto su Facebook "senza sbatti", ma ciononostante non l'ho diseredata.

Capisco, ti distingui dall'uomo comune, ti piace vivere come sei e rispondere solo a te. Pollice su.

Non oso immaginare cosa pensi del drone che riprende a 13 Mpix e poi elabora a due, in continuo mentre riprende tramite megaprocessore iperraffreddato 'na roba del genere m'ha spiegato il "nipotastro".
Parrot-Bebop-Drone-1-800x800.jpg
 
Capisco, ti distingui dall'uomo comune, ti piace vivere come sei e rispondere solo a te. Pollice su.

Non oso immaginare cosa pensi del drone che riprende a 13 Mpix e poi elabora a due, in continuo mentre riprende tramite megaprocessore iperraffreddato 'na roba del genere m'ha spiegato il "nipotastro".
Parrot-Bebop-Drone-1-800x800.jpg

No problem, sono tollerante. E poi, le immagini di un drone sono di buona qualità, di solito: dovendo filmare per lo più in full-hd, anche un piccolo sensore può dare risultati non scabrosi, soprattutto in condizioni di buona luce, ovvero quasi sempre: credo che gli utenti amatoriali non facciano volare le loro macchine di notte.

Comunque, se si vogliono fare riprese di qualità notevole anche al buoi quasi assoluto [e naturalmente si hanno 20.000 (ventimila/00) euro da spendere], c'è un nuovo prodotto "estremo" Canon, che adotta il sensore di una fotocamera "full frame" (24x36mm).
CANON nel mondo dei droni con l'esacottero PD6E2000-AW-CJ1 | Quadricottero News

I droni piacciono anche al 100% dei miei figli maschi, i quali seguono il canale Youtube di Casey Neistat ( CaseyNeistat ). Sicuramente rimbambisce, però almeno si impara a capire l'inglese, anzi l'americano, molto meglio di me alla loro età (e anche adesso).

Mi par di aver capìto che ci sono un bel po' di regole da rispettare per far decollare un drone, ma non ho approfondito se queste regole limitano la possibilità di volo o solo quella di fare riprese su terzi non consenzienti.
 

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