LA REALTA' E' SOLTANTO UN PUNTO DI VISTA

Poveri noi, adesso diventeremo "fluidi" ???????

"Fa'afafine" è uno spettacolo particolare.
Alex infatti è un bambino che il lunedì si sente maschio e il martedì femmina.
Per dirla con il linguaggio degli studi americani sul "gender", sarebbe un bimbo "fluido".
Né uomo né donna, ma una via di mezzo che balza da una parte all'altra come se l'identità sessuale fosse un tappeto elastico.

"Le famiglie chiedono urgentemente che la politica smetta di usare la scuola pubblica
come un campo di rieducazione di massa per fabbricare individui privi di identità forti
ed incapaci di relazioni stabili, cioè prototipi di perfetti consumatori e sudditi obbedienti".
 
Per rimanere in tema.......ah quei romani .......tutto nasce da loro .....

Sappiamo tutti che nell’Antica Roma l’omosessualità ( e la bisessualità) era frequente e non suscitava alcuno scandalo,
ma era soggetta a “regole” stabilite dalla morale comune, la cui mancata osservanza la rendeva oggetto di scherno
e addirittura motivo di perdita di alcuni fondamentali diritti civili per chi la manifestava pubblicamente.

Un cittadino romano poteva tranquillamente essere un omosessuale rispettato dunque,
purché mantenesse sempre un ruolo “attivo” nell’ambito della propria scelta e a patto che l’amante fosse di rango inferiore;
se su quest’ultimo punto i Romani potevano tuttavia chiudere un occhio, su quello della “passività” si dimostravano invece inflessibili,
tanto che l’omosessuale “passivo” diventava per tutti un “cinedo” (mollaccione),
veniva deriso e perdeva addirittura la facoltà di votare e di rappresentarsi in un processo.

Celebri per aver compiuto tale scelta nella storia romana sono Giulio Cesare,
invaghitosi del re di Bitinia Nicomede, con il quale allacciò una chiacchieratissima relazione .........
 
LICENZIATA. Lo facessero anche da noi con certi "straccivendoli".

Non è bastato il tweet riparatore sul caso Barron che ha inviato lunedì pomeriggio 23 gennaio:
«Mi scuso sinceramente per il tweet insensibile. Mi pento profondamente per le mie azioni e le mie parole offensive.
Non sono scusabile e sono molto dispiaciuta».
Katie Rich, attrice e sceneggiatrice televisiva, è stata sospesa a tempo indeterminato dallo show «Saturday Night Live», trasmesso dalla Nbc.

Account oscurato
Venerdì, 20 gennaio, osservando il corteo presidenziale in cammino verso la Casa Bianca,
Rich se l’era presa con la figura più debole del clan Trump: Barron, il figlio di dieci anni della coppia Melania-Donald.
Ecco il tweet di Katie letto da circa 15 mila follower, ma che si è subito diffuso sul web: «Barron sarà il First baby stragista delle scuole».

Come dire: c'è la First Lady e ora avremo anche il «First stragista», lo scolaro insospettabile che ammazza i compagni di classe.
L’attrice è stata immediatamente travolta dalle critiche, dagli insulti.
Sabato 21 ha dovuto oscurare il suo account Twitter.
È sparita da qualche giorno, salvo riaffacciarsi brevemente con il tweet di lunedì 23.

Carriera stroncata
La penna di Rich è considerata tra le più interessanti nell’ambiente televisivo.
O meglio era, perché questo è uno di quegli incidenti che possono troncare anche la carriera più promettente, almeno a giudicare dalla reazione durissima di Nbc.
È nata nella periferia di Chicago, 33 anni fa, si è laureata alla Northwestern University.
Viene dalla commedia dell’improvvisazione, che ha praticato nell’iO Theater di Chicago.
Rich ha alternato scrittura e recitazione, fino a quando, nel 2013 non viene assunta nel team degli autori del «Saturday Night Live», una delle trasmissioni di intrattenimento più popolari in America.

La caricatura di Donald
Negli ultimi mesi Katie Rich, sposata con il regista televisivo Devlin Murdockm, ha contribuito a costruire la caricatura di Donald Trump, interpretata dall’attore Alec Baldwin.
Il numero più seguito dello show era stato sospeso per qualche settimana, ma ora Nbc annuncia che tornerà l'11 febbraio.
Senza il lavoro di Katie Rich: il suo nome è stato tolto dai titoli di coda già sabato scorso, 21 gennaio.
 
Sempre in riferimento a quanto sopra......personalmente reputo demenziali tali disposizioni.
Se uno è gay risponde alla domanda. "ho un compagno"...... e morta lì.

Il rischio di discriminazioni si annida nei dettagli, anche in una banale domanda che il medico è solito rivolgere al paziente:

“Lei è sposato?”.

Questi e altri atteggiamenti vengono sconsigliati da un vademecum presentato dall’azienda sanitaria e dall’ospedale di Ferrara
e che vuole scongiurare comportamenti scorrenti o offensivi nei confronti di coppie omosessuali. http://www.cronacacomune.it/media/uploads/allegati/46/quaderno_senzaimmaginecopertina-3.pdf

Un documento di 40 pagine che è frutto di una collaborazione tra le autorità sanitarie locali, comune e associazioni Lgbt.

“Questo quaderno — scrive nell’introduzione il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani — offre ai professionisti sanitari
un’occasione di riflessione sugli atteggiamenti discriminatori che, a causa di pregiudizi o falsi moralismi,
ricadono ingiustamente su uomini e donne della nostra collettività”.

L’iniziativa non ha però raccolto consensi unanimi e fioccano le critiche.
 
Pensino invece a fare "assistenza sanitaria" e non a buttare miglialia di euro in queste stronzate.
Ma oggi l'italia è così.........bisogna cambiare. Ed il cambiamento parte da ognuno di noi.
 
Adeguarsi. Sabato si festeggia. Il Gallo.

Milano, 23 gennaio 2017 - Inizia l'"anno del gallo" per la comunità cinese ormai pronta a festeggiare il Capodanno previsto per sabato 28 gennaio.
Una festa che coinvolge i numerosi imprenditori cinesi che vivono e lavorano a Milano e in Lombardia.
Sono quasi 9.700 le imprese individuali con titolare cinese attive in Lombardia a fine 2016 su circa 49mila attive in Italia e crescono del 4,5% in un anno.

Prima è Milano con 5.272 imprese individuali, il 54,4% regionale e 10,9% italiano.
Vengono poi Brescia con 1.023 (10,6% lombardo) imprese,
Mantova
con 753 (7,8%) e Bergamo con 644 (6,6%).
Lodi (+14,1%), Como (+12,9%) e Lecco (+11,8%) i territori in cui i piccoli imprenditori cinesi crescono di più tra 2015 e 2016.

Emerge da un'elaborazione Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al terzo trimestre 2016 e 2015 relativa ai titolari di impresa individuale attiva.
Le imprese individuali cinesi attive in Lombardia sono concentrate principalmente in tre settori:
il commercio (tra ingrosso e dettaglio 2.616 imprese),
i servizi di alloggio e ristorazione (2.462)
che superano le attività manifatturiere (2.439).

Ristoranti e bar cinesi si concentrano a Milano, che da sola conta oltre il 54% delle attività del settore in regione (1.338 piccole imprese su 2.462).
Il commercio è la prima attività degli imprenditori cinesi a Milano,
la ristorazione a Bergamo (29,2%), Cremona (41,9%), Lecco (35,5%), Lodi (43,8%), Pavia (37,3%), Sondrio (33,3%) e Varese (27,1%),
il manifatturiero a Brescia (32,6%) e Mantova (66,4%),
i servizi alla persona a Como (34,2%).
A pari merito (25,5%) ristorazione e manifatturiero a Monza e Brianza.
 
Buona settimana a tutti :)
Ma io mi chiedo: di cosa si parlerebbe nelle trasmissioni televisive (compresi i tg)... se non ci fossero tragedie ed eventi di cronaca nera?! :(:wall:
Perchè dedicare ore ed ore di trasmissioni per spettacolarizzare questi eventi e trasformarli in "Processi in diretta"... invocando l'approfondimento della notizia?! :wall:
Sembra che l'informazione si sia trasformata in una sorta di "appagamento di curiosità ossessive" :confused: e i Processi si fanno prima in tv e poi, forse, nei Tribunali :confused:
Per fortuna che tra poco inizia il Festival di Sanremo :hua::wall::help:

Foto di mio fratello sul Monte Rosa :)
Vedi l'allegato 413363



Splendida :bow::bow::cin:

volutamente, non specifico chi o cosa :)
:D:p
 

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