La ripresa è dentro di te.

Ma per forza cane morto,basterebbe un chip e una batteria al litio per muovere il mondo zio porco!!!Pensi che non lo sappiano già quei 4 strònzi?
:eek: ti sto' dicendo che io penso mi muovo sento :eek:

e stanno investendo forte sulla cosa. cercano persone e idee a tal proposito pronti a prendere aree ect. esempio se vai al supermercato avrai la centralina di ricarica , ai pargheggi a pagamento ricariche. il tutto funzionera' con una tessera. mi ricarico per 10 minuti pago 10 minuti di ricarica , 1 ora pago per un'ora.

fatti venire n'idea di dove minchia oltre a supermercati e pargheggi fare na cosa cosi' cane morto :wall:
 
Funziona.....spipacchi tutto il giorno e non fa male!Forse ti torna anche l'uccello duro!:D

Le sigarette elettroniche sono pericolose. Forse

New York potrebbe diventare la prima città americana dove è proibito fumare sigarette elettroniche, cioè quel palliativo che per i fumatori è un primo passo nel tentativo di abbandonare l’abitudine al fumo. Linda Rosenthal, deputata al parlamento statale in rappresentanza di Manhattan, ha presentato una proposta di legge che sarà esaminata martedì.

E’ la legge A01468 che proibisce la vendita di ogni tipo di sigaretta elettronica in quanto mette a rischio la salute di ex-fumatori. Sostiene la Rosenthal che non sono stati fatti abbastanza studi sulle cosiddette e-cigarette tanto che sulla confezione (quanto meno quelle in vendita negli Stati Uniti) non c’è alcun tipo di informazione su quali potrebbero essere le controindicazioni. La deputata afferma inoltre che la maggioranza di sigarette elettroniche vengono dalla Cina “e da altri paesi dove la sicurezza del prodotto non è ben regolamentata”.

e-cigaretteQualche dubbio sulle e-cigarette è venuto anche alla CASAA (Consumer Advocates for Smoke-Free Alternatives Association), cioè l’associazione dei promotori di alternative al fumo. Questa organizzazione si dice a favore di proibire le sigarette elettroniche ai minorenni in quanto potrebbero avere l’effetto contrario di incoraggiare i giovani a incominciare a fumare questo tipo di sigarette con la convinzione che non abbiano effetti nocivi. La CASAA invece sostiene che debbano continuare a essere in vendita per gli adulti in quanto vorrebbe dire privare ex fumatori di alternative al fumo e dunque rimetterli davanti alla tentazioni di riprendere a fumare.

La proposta di legge in discussione il 25 gennaio potrebbe avere ripercussioni molto serie per coloro che a New York fanno ricorso alla sigaretta elettronica per abbandonare l’abitudine al fumo. Secondo i dati disponibili l’80 per cento di ex fumatori è riuscito con le e-cigarette a sostituire del tutto il consumo di normali sigarette. Si tratta di un altissimo indice di successo, soprattutto se paragonato a altri palliativi al fumo – come per esempio le gomme alla nicotina o il cerotto – che hanno un indici di successo pari solamente al 5 per cento.
 
Le sigarette elettroniche sono pericolose. Forse

New York potrebbe diventare la prima città americana dove è proibito fumare sigarette elettroniche, cioè quel palliativo che per i fumatori è un primo passo nel tentativo di abbandonare l’abitudine al fumo. Linda Rosenthal, deputata al parlamento statale in rappresentanza di Manhattan, ha presentato una proposta di legge che sarà esaminata martedì.

E’ la legge A01468 che proibisce la vendita di ogni tipo di sigaretta elettronica in quanto mette a rischio la salute di ex-fumatori. Sostiene la Rosenthal che non sono stati fatti abbastanza studi sulle cosiddette e-cigarette tanto che sulla confezione (quanto meno quelle in vendita negli Stati Uniti) non c’è alcun tipo di informazione su quali potrebbero essere le controindicazioni. La deputata afferma inoltre che la maggioranza di sigarette elettroniche vengono dalla Cina “e da altri paesi dove la sicurezza del prodotto non è ben regolamentata”.

e-cigaretteQualche dubbio sulle e-cigarette è venuto anche alla CASAA (Consumer Advocates for Smoke-Free Alternatives Association), cioè l’associazione dei promotori di alternative al fumo. Questa organizzazione si dice a favore di proibire le sigarette elettroniche ai minorenni in quanto potrebbero avere l’effetto contrario di incoraggiare i giovani a incominciare a fumare questo tipo di sigarette con la convinzione che non abbiano effetti nocivi. La CASAA invece sostiene che debbano continuare a essere in vendita per gli adulti in quanto vorrebbe dire privare ex fumatori di alternative al fumo e dunque rimetterli davanti alla tentazioni di riprendere a fumare.

La proposta di legge in discussione il 25 gennaio potrebbe avere ripercussioni molto serie per coloro che a New York fanno ricorso alla sigaretta elettronica per abbandonare l’abitudine al fumo. Secondo i dati disponibili l’80 per cento di ex fumatori è riuscito con le e-cigarette a sostituire del tutto il consumo di normali sigarette. Si tratta di un altissimo indice di successo, soprattutto se paragonato a altri palliativi al fumo – come per esempio le gomme alla nicotina o il cerotto – che hanno un indici di successo pari solamente al 5 per cento.
e' n'ora che glielo sto' dicendo ma nulla :wall: solo se te la pianti in chiulo e' innocua :wall::wall:
 
Le sigarette elettroniche sono pericolose. Forse

New York potrebbe diventare la prima città americana dove è proibito fumare sigarette elettroniche, cioè quel palliativo che per i fumatori è un primo passo nel tentativo di abbandonare l’abitudine al fumo. Linda Rosenthal, deputata al parlamento statale in rappresentanza di Manhattan, ha presentato una proposta di legge che sarà esaminata martedì.

E’ la legge A01468 che proibisce la vendita di ogni tipo di sigaretta elettronica in quanto mette a rischio la salute di ex-fumatori. Sostiene la Rosenthal che non sono stati fatti abbastanza studi sulle cosiddette e-cigarette tanto che sulla confezione (quanto meno quelle in vendita negli Stati Uniti) non c’è alcun tipo di informazione su quali potrebbero essere le controindicazioni. La deputata afferma inoltre che la maggioranza di sigarette elettroniche vengono dalla Cina “e da altri paesi dove la sicurezza del prodotto non è ben regolamentata”.

e-cigaretteQualche dubbio sulle e-cigarette è venuto anche alla CASAA (Consumer Advocates for Smoke-Free Alternatives Association), cioè l’associazione dei promotori di alternative al fumo. Questa organizzazione si dice a favore di proibire le sigarette elettroniche ai minorenni in quanto potrebbero avere l’effetto contrario di incoraggiare i giovani a incominciare a fumare questo tipo di sigarette con la convinzione che non abbiano effetti nocivi. La CASAA invece sostiene che debbano continuare a essere in vendita per gli adulti in quanto vorrebbe dire privare ex fumatori di alternative al fumo e dunque rimetterli davanti alla tentazioni di riprendere a fumare.

La proposta di legge in discussione il 25 gennaio potrebbe avere ripercussioni molto serie per coloro che a New York fanno ricorso alla sigaretta elettronica per abbandonare l’abitudine al fumo. Secondo i dati disponibili l’80 per cento di ex fumatori è riuscito con le e-cigarette a sostituire del tutto il consumo di normali sigarette. Si tratta di un altissimo indice di successo, soprattutto se paragonato a altri palliativi al fumo – come per esempio le gomme alla nicotina o il cerotto – che hanno un indici di successo pari solamente al 5 per cento.

Lo sanno pure i buchi con la menta intorno:-o
 

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