tommy271
Forumer storico
di tutto di più, dalla ricerca verso il "creativo" di Lone ai dilemmi shakespeariani dell'establishment governativo lusitano
oramai i più modelli di riferimento ai quali aggrapparsi per impostare una decente strategia di investimento sono estinti, quasi uno sloanismo finanziario in cui la struttura originaria viene disaggregata in componenti che man mano perdono la loro componente originaria in virtù della ricerca della maggiore attenzione possible. Così dall'ente BANCA ecco d'incanto strutture autonome in grado di condurre esistenze a se stanti assecondate da novelle normative. Prima mettiamo sul mercato il nuovo prodotto, poi vediamo quale funzione ritrarne. La logica della società dei consumi applicata fatalmente alla finanza. E ovviamente la marea di informazioni a riguardo, postate con celerità ma inutilmente in quanto già vecchie appena vengono alla luce, costituiscono solo il rumore di fondo dal quale diventa impossibile percepire ciò che conta e cosa no, quello che è importante e ciò che si dovrebbe trascurare.
Penso quindi che la cd "trasparenza" che dovrebbe costituire il dato oggettivo dal quale dipende una decisione di investimento esista solo quando ci venga richiesto di rinunciare alla nostra privacy ma che di fatto a livello di ente di diritto nelle sue implicazioni di struttura politica, economica, finanziaria ecc....diventi sempre meno comprensibile o forse più restio ad essere compreso.
In altre parole qui e adesso pare perfettamente inutile tentare di comprendere la direzione delle cose: l'informazione debordante è dis-informazione, la traccia che si segue si perde nella selva inestricabile del non-sense.
Di sicuro qui convivono evidenti, vecchi e nuovi fremiti speculativi. Il vecchio, capeggiato dall'indistruttibile èlite di mentalità salazariana, antimodernista, arroccata non sulla capacità di innovare e di aprirsi al mondo ma sulla compressione dei salari e sui privilegi delle rendite immobiliari, e quel che "viene da fuori" visto con sospetto ma necessario perchè imposto.
Gli ultimi bastioni del colonialismo a cadere sono stati portoghesi. L'uomo che ha condotto la dittatura più lunga della storia europea è tutt'ora il più omaggiato, stante i sondaggi, in termini di popolarità e di "grandezza". Non stupiamoci quindi se la campana della decisione non è stata ancora suonata.
La questione, mi par di capire, è la mancanza di un piano industriale per la banca.
UBI non avrà problemi a prendersi le quattro banchette per 1 euro, se c'è un progetto di rilancio.
Sul NOVO son rimasti solo i tagliagole, cosa difficile da digerire per l'esecutivo di Lisbona.
Paradossalmente Minsheng aveva un progetto, ma non ha portato il denaro.
Lone Star farà a pezzettini la banca, per rivenderla dopo qualche anno.
Credo sia chiaro a tutti.