La Teoria di Dow applicata al Nasdaq (studio).
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La Teoria di DOW
I principi fondamentali:
1. GLI INDICI SCONTANO TUTTO
"In pratica tutto ciò che non può essere anticipato dal mercato, viene scontato e quasi immediatamente assimilato nei prezzi."
(Es.: il 5 dicembre prossimo la BCE si riunisce nuovamente per discutere sui tassi d'interesse. I mercati dovrebbero anticipare la decisione di un taglio eventuale prima che questo si verifichi, salvo poi penalizzare le quotazioni in caso contrario. Ma cosa è bene per il mercato? Taglio si o taglio no? Cosa sconta attualmente l'indice MIB 30? Mi sembra un'affermazione molto discutibile. Forse questo principio sarebbe meglio descritto con un "Buy on the rumors & sell on the news", che non saprei a chi attribuire, che mi sembra renda idoneo sulla carta il principio di DOW, perché alla fine quello che interessa al trader è beccare il timing giusto, quindi se ad es. girasse la voce in anticipo che la BCE taglierà il prossimo 5/12, ecco che in tale data il trader dovrebbe vendere, perché la notizia era già scontata dal mercato).
2. IL MERCATO HA TRE TREND
"dando per chiari i conceti di uptrend (max e min crescenti) e dowtrend (viceversa) data dal DOW.
DOW divise i trend in tre categorie: primario, secondario e minore, che paragonò rispettivamente alla marea, alle onde ed ai frangenti delle onde.
Il trend primario ...... solo quando le onde cominciavano a retrocedere dai punti più alti si poteva capire che la marea stava per cambiare. Il trend primario può durare da un anno a diveri anni.
Il trend secondario rappresenta solo una correzione del trend primario con una durata da tre settimane a tre mesi. Correzioni che costituiscono solitamente da 1/3 a 2/3 dell'ampiezza totale del trend precedente. Spesso il ritracciamento è circa il 50% del movimento principale.
Il trend minore dura meno di tre settimane."
(Es.: Nasdaq a 5.000 pti = apice trend primario ed inizio downtrend con min e max decrescenti; Il trend secondario potrebbe correggere fino a 2.500 pti = 50 % max trend precedente. L'attuale onda del nasdaq, considerati i tempi > 3 settimane, sarebbe da identificare come correzione secondaria al trend primario, quindi da 1/3 a 2/3 o max 50% del trend primario.)
3. IL TREND PRIMARIO HA TRE FASI
"accumulazione, partecipazione pubblica e distribuzione"
(Direi che si commenta da se ma poiché riguarda i trend primari, mi sorge spontaneo chiedermi se potrebbero interessare anche un trend secondario.)
Da evidenziare come nella fase di distribuzione, spiega DOW,
"i giornali riportino notizie societarie sempre più positive"
(Magari in un trend secondario le notizie positive riguardano una ripresa economica accellerata?)
4. GLI INDICI SI DEVONO CONFERMARE A VICENDA
".... entrambi gli indici devono superare il precedente max per confermare l'avvio o la continuazione di un mercato rialzista..."
(Ecco un grafico (1), che come suggeriva Alan1 riguarda il confronto tra Nasdaq 100 e S&P500. Come si può notare la rottura del prec. max da parte del nasdaq deve ancora essere confermata dallo S&P500.)
5. IL VOLUME DEVE CONFERMARE IL TREND
".... il volume deve espandersi nella direzione del trend primario. Se il trend primario è al rialzo il volume dovrebbe espandersi e aumentare quando i prezzi salgono mentre, al contrario, il volume dovrebbe diminuire quando i prezzi scendono. in un trend ribassista si verifica il contrario. Il volume dovrebbe aumentare quando i prezzi scendono e dovrebbe diminuire quando i prezzi rimbalzano al'interno del downtren."
(Il concetto in sintesi è molto chiaro e non necessita di commento. All'immagine (2) un grafico esplicativo dei volumi attuali sul nasdaq composite, cioè dall'ultimo minimo di ottobre ad oggi 22/11)
6. UN TREND E' IN ATTO FINCHE' NON SISTE UN SEGNALE DEFINITIVO DI INVERSIONE DI TENDENZA
".... accomunando il trend alla legge fisica secondo la quale un oggetto in movimento tende a restare in quella direzione finché una forza esterna gli fa mutare direzione ...."
(E qui il DOW ci rimanda all'AT vera e propria, fatta di supporti, resistenze, medie mobili, oscillatori vari, ecc... con un occhio di riguardo alla figura denominata "failure swing" o ancora meglio al "non failure swing".)
[/b]
CONCLUSIONI PERSONALI SULLA TEORIA DI DOW ED APPLICAZIONE ATTUALE SUL NASDAQ COMPOSITE
.... e qui viene il bello!!!
Credo che secondo la Teoria di DOW, l'attuale fase del Nasdaq ma anche degli altri indici mondiali, sia una correzione secondaria del trend primario con max estensione 2.500 di nasdaq o un movimento da 1/3 a 2/3 del trend primario (5.000 nasdaq), che dovrebbe durare max fino al 9/1/2003, con successiva fase distributiva. Nessuna accumulazione quindi ma un bel movimento da sfruttare al rialzo con buone possibilità di shortare da livelli adeguati. A Dicembre, in particolare, dovrebbe esserci il grosso di questo movimento. I volumi confermano il trend e gli indici si confermano a vicenda.
Un'ultima considerazione sulla Teoria di DOW: la trovo interessante sul lungo periodo per fornire segnali di inversione del trend primario.
Ciao e scusate per la ripetitività ma almeno così i concetti mi restano impressi meglio.
I principi fondamentali:
1. GLI INDICI SCONTANO TUTTO
"In pratica tutto ciò che non può essere anticipato dal mercato, viene scontato e quasi immediatamente assimilato nei prezzi."
(Es.: il 5 dicembre prossimo la BCE si riunisce nuovamente per discutere sui tassi d'interesse. I mercati dovrebbero anticipare la decisione di un taglio eventuale prima che questo si verifichi, salvo poi penalizzare le quotazioni in caso contrario. Ma cosa è bene per il mercato? Taglio si o taglio no? Cosa sconta attualmente l'indice MIB 30? Mi sembra un'affermazione molto discutibile. Forse questo principio sarebbe meglio descritto con un "Buy on the rumors & sell on the news", che non saprei a chi attribuire, che mi sembra renda idoneo sulla carta il principio di DOW, perché alla fine quello che interessa al trader è beccare il timing giusto, quindi se ad es. girasse la voce in anticipo che la BCE taglierà il prossimo 5/12, ecco che in tale data il trader dovrebbe vendere, perché la notizia era già scontata dal mercato).
2. IL MERCATO HA TRE TREND
"dando per chiari i conceti di uptrend (max e min crescenti) e dowtrend (viceversa) data dal DOW.
DOW divise i trend in tre categorie: primario, secondario e minore, che paragonò rispettivamente alla marea, alle onde ed ai frangenti delle onde.
Il trend primario ...... solo quando le onde cominciavano a retrocedere dai punti più alti si poteva capire che la marea stava per cambiare. Il trend primario può durare da un anno a diveri anni.
Il trend secondario rappresenta solo una correzione del trend primario con una durata da tre settimane a tre mesi. Correzioni che costituiscono solitamente da 1/3 a 2/3 dell'ampiezza totale del trend precedente. Spesso il ritracciamento è circa il 50% del movimento principale.
Il trend minore dura meno di tre settimane."
(Es.: Nasdaq a 5.000 pti = apice trend primario ed inizio downtrend con min e max decrescenti; Il trend secondario potrebbe correggere fino a 2.500 pti = 50 % max trend precedente. L'attuale onda del nasdaq, considerati i tempi > 3 settimane, sarebbe da identificare come correzione secondaria al trend primario, quindi da 1/3 a 2/3 o max 50% del trend primario.)
3. IL TREND PRIMARIO HA TRE FASI
"accumulazione, partecipazione pubblica e distribuzione"
(Direi che si commenta da se ma poiché riguarda i trend primari, mi sorge spontaneo chiedermi se potrebbero interessare anche un trend secondario.)
Da evidenziare come nella fase di distribuzione, spiega DOW,
"i giornali riportino notizie societarie sempre più positive"
(Magari in un trend secondario le notizie positive riguardano una ripresa economica accellerata?)
4. GLI INDICI SI DEVONO CONFERMARE A VICENDA
".... entrambi gli indici devono superare il precedente max per confermare l'avvio o la continuazione di un mercato rialzista..."
(Ecco un grafico (1), che come suggeriva Alan1 riguarda il confronto tra Nasdaq 100 e S&P500. Come si può notare la rottura del prec. max da parte del nasdaq deve ancora essere confermata dallo S&P500.)
5. IL VOLUME DEVE CONFERMARE IL TREND
".... il volume deve espandersi nella direzione del trend primario. Se il trend primario è al rialzo il volume dovrebbe espandersi e aumentare quando i prezzi salgono mentre, al contrario, il volume dovrebbe diminuire quando i prezzi scendono. in un trend ribassista si verifica il contrario. Il volume dovrebbe aumentare quando i prezzi scendono e dovrebbe diminuire quando i prezzi rimbalzano al'interno del downtren."
(Il concetto in sintesi è molto chiaro e non necessita di commento. All'immagine (2) un grafico esplicativo dei volumi attuali sul nasdaq composite, cioè dall'ultimo minimo di ottobre ad oggi 22/11)
6. UN TREND E' IN ATTO FINCHE' NON SISTE UN SEGNALE DEFINITIVO DI INVERSIONE DI TENDENZA
".... accomunando il trend alla legge fisica secondo la quale un oggetto in movimento tende a restare in quella direzione finché una forza esterna gli fa mutare direzione ...."
(E qui il DOW ci rimanda all'AT vera e propria, fatta di supporti, resistenze, medie mobili, oscillatori vari, ecc... con un occhio di riguardo alla figura denominata "failure swing" o ancora meglio al "non failure swing".)
CONCLUSIONI PERSONALI SULLA TEORIA DI DOW ED APPLICAZIONE ATTUALE SUL NASDAQ COMPOSITE
.... e qui viene il bello!!!
Credo che secondo la Teoria di DOW, l'attuale fase del Nasdaq ma anche degli altri indici mondiali, sia una correzione secondaria del trend primario con max estensione 2.500 di nasdaq o un movimento da 1/3 a 2/3 del trend primario (5.000 nasdaq), che dovrebbe durare max fino al 9/1/2003, con successiva fase distributiva. Nessuna accumulazione quindi ma un bel movimento da sfruttare al rialzo con buone possibilità di shortare da livelli adeguati. A Dicembre, in particolare, dovrebbe esserci il grosso di questo movimento. I volumi confermano il trend e gli indici si confermano a vicenda.
Un'ultima considerazione sulla Teoria di DOW: la trovo interessante sul lungo periodo per fornire segnali di inversione del trend primario.
Ciao e scusate per la ripetitività ma almeno così i concetti mi restano impressi meglio.
Wall
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mac ha scritto:Zorro ha scritto:
Ottimo testo.
Ti fa comprendere tutti i concetti che regolano i mercati ma non ti spiega mica come operare.
E' un po come quando studi ad ingegneria: i testi universitari non ti insegnano mica come si progetta...
L'importante è capire il concetto e fare esperienza con la pratica. Il concetto è cmq fondamentale.
IGNORANTE = chi ignora
Un bel testo
Wall
Forumer attivo
Uppo il risultato finale di questo thread
Zorro ha scritto:La Teoria di DOW
I principi fondamentali:
1. GLI INDICI SCONTANO TUTTO
"In pratica tutto ciò che non può essere anticipato dal mercato, viene scontato e quasi immediatamente assimilato nei prezzi."
(Es.: il 5 dicembre prossimo la BCE si riunisce nuovamente per discutere sui tassi d'interesse. I mercati dovrebbero anticipare la decisione di un taglio eventuale prima che questo si verifichi, salvo poi penalizzare le quotazioni in caso contrario. Ma cosa è bene per il mercato? Taglio si o taglio no? Cosa sconta attualmente l'indice MIB 30? Mi sembra un'affermazione molto discutibile. Forse questo principio sarebbe meglio descritto con un "Buy on the rumors & sell on the news", che non saprei a chi attribuire, che mi sembra renda idoneo sulla carta il principio di DOW, perché alla fine quello che interessa al trader è beccare il timing giusto, quindi se ad es. girasse la voce in anticipo che la BCE taglierà il prossimo 5/12, ecco che in tale data il trader dovrebbe vendere, perché la notizia era già scontata dal mercato).
2. IL MERCATO HA TRE TREND
"dando per chiari i conceti di uptrend (max e min crescenti) e dowtrend (viceversa) data dal DOW.
DOW divise i trend in tre categorie: primario, secondario e minore, che paragonò rispettivamente alla marea, alle onde ed ai frangenti delle onde.
Il trend primario ...... solo quando le onde cominciavano a retrocedere dai punti più alti si poteva capire che la marea stava per cambiare. Il trend primario può durare da un anno a diveri anni.
Il trend secondario rappresenta solo una correzione del trend primario con una durata da tre settimane a tre mesi. Correzioni che costituiscono solitamente da 1/3 a 2/3 dell'ampiezza totale del trend precedente. Spesso il ritracciamento è circa il 50% del movimento principale.
Il trend minore dura meno di tre settimane."
(Es.: Nasdaq a 5.000 pti = apice trend primario ed inizio downtrend con min e max decrescenti; Il trend secondario potrebbe correggere fino a 2.500 pti = 50 % max trend precedente. L'attuale onda del nasdaq, considerati i tempi > 3 settimane, sarebbe da identificare come correzione secondaria al trend primario, quindi da 1/3 a 2/3 o max 50% del trend primario.)
3. IL TREND PRIMARIO HA TRE FASI
"accumulazione, partecipazione pubblica e distribuzione"
(Direi che si commenta da se ma poiché riguarda i trend primari, mi sorge spontaneo chiedermi se potrebbero interessare anche un trend secondario.)
Da evidenziare come nella fase di distribuzione, spiega DOW,
"i giornali riportino notizie societarie sempre più positive"
(Magari in un trend secondario le notizie positive riguardano una ripresa economica accellerata?)
4. GLI INDICI SI DEVONO CONFERMARE A VICENDA
".... entrambi gli indici devono superare il precedente max per confermare l'avvio o la continuazione di un mercato rialzista..."
(Ecco un grafico (1), che come suggeriva Alan1 riguarda il confronto tra Nasdaq 100 e S&P500. Come si può notare la rottura del prec. max da parte del nasdaq deve ancora essere confermata dallo S&P500.)
5. IL VOLUME DEVE CONFERMARE IL TREND
".... il volume deve espandersi nella direzione del trend primario. Se il trend primario è al rialzo il volume dovrebbe espandersi e aumentare quando i prezzi salgono mentre, al contrario, il volume dovrebbe diminuire quando i prezzi scendono. in un trend ribassista si verifica il contrario. Il volume dovrebbe aumentare quando i prezzi scendono e dovrebbe diminuire quando i prezzi rimbalzano al'interno del downtren."
(Il concetto in sintesi è molto chiaro e non necessita di commento. All'immagine (2) un grafico esplicativo dei volumi attuali sul nasdaq composite, cioè dall'ultimo minimo di ottobre ad oggi 22/11)
6. UN TREND E' IN ATTO FINCHE' NON SISTE UN SEGNALE DEFINITIVO DI INVERSIONE DI TENDENZA
".... accomunando il trend alla legge fisica secondo la quale un oggetto in movimento tende a restare in quella direzione finché una forza esterna gli fa mutare direzione ...."
(E qui il DOW ci rimanda all'AT vera e propria, fatta di supporti, resistenze, medie mobili, oscillatori vari, ecc... con un occhio di riguardo alla figura denominata "failure swing" o ancora meglio al "non failure swing".)
[/b]
CONCLUSIONI PERSONALI SULLA TEORIA DI DOW ED APPLICAZIONE ATTUALE SUL NASDAQ COMPOSITE
.... e qui viene il bello!!!
Credo che secondo la Teoria di DOW, l'attuale fase del Nasdaq ma anche degli altri indici mondiali, sia una correzione secondaria del trend primario con max estensione 2.500 di nasdaq o un movimento da 1/3 a 2/3 del trend primario (5.000 nasdaq), che dovrebbe durare max fino al 9/1/2003, con successiva fase distributiva. Nessuna accumulazione quindi ma un bel movimento da sfruttare al rialzo con buone possibilità di shortare da livelli adeguati. A Dicembre, in particolare, dovrebbe esserci il grosso di questo movimento. I volumi confermano il trend e gli indici si confermano a vicenda.
Un'ultima considerazione sulla Teoria di DOW: la trovo interessante sul lungo periodo per fornire segnali di inversione del trend primario.
Ciao e scusate per la ripetitività ma almeno così i concetti mi restano impressi meglio.