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non direi
se l'assunto è che la verità è relativa allora non ci sono misure oggettive per distinguerla dalla falsità , in quanto il giudizio di verità è affidato alla soggettività dell'uomo
hummmm ... no
in realtà ( stavo per scrivere: 'in verità' , ma suvvia c'è un limite all'ironia) sto cercando un metodo economico per verificare la verità di una affermazione
cmq, imho, se è giusto è vero ( non vale la relazione biunivoca)
se è falso, non è vero
l'illuminiazione, in quanto trascendente, è fuori da questo campo di analisi
hummmm ... no
in realtà ( stavo per scrivere: 'in verità' , ma suvvia c'è un limite all'ironia) sto cercando un metodo economico per verificare la verità di una affermazione
cmq, imho, se è giusto è vero ( non vale la relazione biunivoca)
se è falso, non è vero
l'illuminiazione, in quanto trascendente, è fuori da questo campo di analisi
credo che ciò sia possibile solo applicando complesse funzioni matematiche.
A tal proposito, hai mai sentito di potentissimi computer che elaborano dati per giorni e giorni?
Beh, stanno sicuramente cercando una risposta ovvero la verità.
Ovviamente, la Verità varia, ci mancherebbe altro, e mica solo perché ce lo dice Karl Popper.
Nei Vangeli, parola di Dio, la schiavitù era condizione normale di non pochi uomini.
Adesso, i (presunti) interpreti della parola di Dio, dicono che la schiavitù non deve esistere.
E' un 1 a 0 per i Sofisti, oppure la Morale è una cosa nella quale non si può trovare la Verità (e quindi ha comunque ragione ciascun Sofista quando annunzia la "sua" Verità)?
credo che ciò sia possibile solo applicando complesse funzioni matematiche.
A tal proposito, hai mai sentito di potentissimi computer che elaborano dati per giorni e giorni?
Beh, stanno sicuramente cercando una risposta ovvero la verità.
non ho questa ambizione, mi basterebbe una regola che definisse solo i casi più llateali di errore o di falso
però, che lo facesse con sicurezza matematica
Ovviamente, la Verità varia, ci mancherebbe altro, e mica solo perché ce lo dice Karl Popper.
Nei Vangeli, parola di Dio, la schiavitù era condizione normale di non pochi uomini.
Adesso, i (presunti) interpreti della parola di Dio, dicono che la schiavitù non deve esistere.
E' un 1 a 0 per i Sofisti, oppure la Morale è una cosa nella quale non si può trovare la Verità (e quindi ha comunque ragione ciascun Sofista quando annunzia la "sua" Verità)?
ecco vedi ... errore : aka , non Vero
nei Vangeli non si dice che la schiavitù sia giusta ( o sbagliata)
anzi, per Logica, la regola ' non fare agli altri ciò che non vuoi suia fatto a te stesso' sta and indicare che la schiavitù non era ... consigliata?
ammenocchè, certo, a qualcuno piaccia essere fatto schiavo
eppoi, verità e morale sono classi aristoteliche differenti
ecco vedi ... errore : aka , non Vero
nei Vangeli non si dice che la schiavitù sia giusta ( o sbagliata)
anzi, per Logica, la regola ' non fare agli altri ciò che non vuoi suia fatto a te stesso' sta and indicare che la schiavitù non era ... consigliata?
ammenocchè, certo, a qualcuno piaccia essere fatto schiavo
eppoi, verità e morale sono classi aristoteliche differenti
Non fare l'avvocato neolatino, fay l'avvocato anglosassone: substance over form.
Quando Gesù dice che gli schiavi diligenti non vanno maltrattati (o che quelli negligenti vanno puniti), e si guarda bene dal dire che debbano essere liberati, di fatto (sostanzialmente anche se non formalmente) dichiara che la Schiavitù non è un'aberrazione.
E magari c'ha anche ragione: io, su temi etici, tendo a non sbilanciarmi in quanto sono un Sofista.
Ma se la Verità si applica solo alle discipline scientifiche (che poi, anche lì... i tempi di Newton sono finiti), il problema è che non è divertente. Forse è meglio dibattere sul gol fantasma di Turone (1981).