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Diversi studi hanno dimostrato che il coito interrotto può causare disturbi fisici ed emotivi sia all’uomo che alla donna. Può favorire la comparsa di disturbi prostatici e l’eiaculazione precoce negli uomini e l’anorgasmia nelle donne.
L’Italia ha un primato: i figli del coito interrotto. Ogni anno dalla Valle d’Aosta alla Sicilia ne nascono 100.000 secondo i calcoli della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO).
Calcolando il numero di nascite, ad esempio nel 2008 (576.659), il 50% non erano desiderate, e un buon 30% derivavano proprio dall’ interruzione del coito.
Secondo gli psicologi i “figli dell’errore” rischiano di ritrovarsi genitori impreparati ad accoglierli e che prima o poi nella vita gli rinfacceranno di essere stati un incidente di percorso.
Le percentuali di insuccesso del coito interrotto variano in base al livello culturale, all’esperienza e al senso di responsabilità dell’uomo.